Capitolo 28

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Serena

Nessuno può capire la mia tristezza in questo momento.

Annalisa e Luca ci hanno comunicato di non poter avere figli e questa cosa mi ha distrutta perché fin da quando la conosco ho sempre saputo che volevano tanti figli, volevano formare una famiglia piena di amore, rispetto e speravano di arrivare ad avere tre figli oppure anche quattro ed invece non potranno mai realizzare questo grandissimo desiderio.

Gli occhi della mia amica erano davvero vuoti e spenti, la situazione li ha distrutti e lasciati senza forza di reagire. Questa notizia non ci voleva.

Ho visto Luca stringerle la mano spesso durante il tempo che hanno trascorso a casa mia e questa cosa mi conforta perché so che non è sola, suo marito la ama veramente e sinceramente quindi sotto questo punto di vista sono abbastanza tranquilla perché so che non è sola e non lo sarà mai.

I nostri amici sono andati via dopo due ore, siamo rimasti a chiacchierare tutti insieme ed è rimasto anche Gianluca tutto il tempo, piano piano si è sciolto e ha iniziato a chiacchierare con tutti. Anzi, se devo essere sincera l'ho visto molto preso nel chiacchierare con Emma, erano seduti vicini e hanno parlato un sacco.

È stato bello passare del tempo insieme perché in questo periodo siamo tutti presi dai nostri lavori e facciamo fatica a trovare dei momenti da passare tutti insieme, mancava solo Ignazio e mi dispiace tantissimo perché mi sono davvero tanto affezionata a quel ragazzo, lo reputo un grande amico e spero davvero di poter approfondire la conoscenza con la sua fidanzata dato che l'ho vista una sola volta quest'estate, Piero mi ha detto che è una bravissima ragazza e soprattutto rende felice Ignazio quindi ne vale la pena conoscerla. Piero ha ragione sul serio perché lui vuole un bene così grande ad Ignazio, lo protegerebbe contro tutti e tutto, hanno un'amicizia così forte che ogni tanto li invidio, positivamente per ciò che li lega così tanto.

Tornando ad Annalisa e Luca spero che un giorno possano avere la possibilità di adottare un bambino oppure una bambina, anzi, magari entrambi perché al giorno d'oggi ci sono così tanti bambini indifesi grandi o appena nati che vengono abbandonati ingiustamente e hanno davvero tanto bisogno di una famiglia, di un posto sicuro e dei genitori che possano amarli e dar loro quella spensieratezza, gioia e amore che gli è stato negato fin da quando sono venuti al mondo.

Se solo penso a quante povere creature indifese rimangono da soli senza il calore della mamma e del papà, senza poter crescere ascoltando la risata dei genitori.

Guardo Alice che gioca con Piero e mi sento davvero tanto fortunata nell'aver avuto la fortuna di poter crescere questo angioletto.

Se solo ripenso ai primi giorni senza Marco, a quando non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto e a quel giorno dove avevo pensato di farla finita. Senza il mio fidanzato non avevo più la voglia di vivere, volevo raggiungerlo e stare con lui anche nel posto dove era andato a finire, avevamo tante idee per la nostra vita, volevamo viaggiare e conoscere tanti posti, avevamo pensato di portare Alice a Disneyland eppure i nostri sogni sono svaniti nel nulla perché Marco è morto e non tornerà mai più da me, da noi. Sono felice di non aver fatto quella pazzia perché Alice merita di avere la sua mamma con lei, di crescere serena e tranquilla.

Appena arriverà il momento le racconterò tutto e spero che lei vorrà continuare a chiamare papà Piero perché lui si sta prendendo cura di noi egregiamente e soprattutto ama Alice come se fosse sua figlia per davvero e questa cosa non è per niente scontata dato che non è sangue del suo sangue eppure sono così affiatati, si sono amati subito, mia figlia impazzisce per il suo Ero e Piero è innamorato perso di Alice, la guarda con degli occhi così tanto dolci che spesso faccio fatica a pensare che infondo non è figlia di Piero.

I colori dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora