capitolo 18

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Freyja aveva scoperto quel segreto, che per tanto aveva creduto che ivar non l'amava, che per tanto tempo aveva quella ferita che gli aveva lacerato il cuore, che ogni cosa avesse fatto Era solo per proteggerla. Desiderava dirglielo in faccia che nonostante tutto lei lo amava ancora. Così decise di diregersi a kattegat. Lascio Adrian con isobel che con un accenno capi. Camminava di fretta e furia perché glie ne voleva dire quattro come aveva osato ivar a nascondergli una cosa del genere, aveva deciso per lei. Quando arrivo a kattegat entro in quella sala del trono. Ivar esclamò lei. Ivar  non la guardava solo poco dopo alzo lo sguardo. Freyja camminava verso di lui ed  esclamò " come hai osato mentirmi ?. Lui la guardava interdetto da quelle sue parole". Esclamò so tutto ivar. Sbarrò gli occhi. Esclamò con voce tremante " come lo sai ". Freyja disse " non importa come lo so. Mi hai tenuto una così grande e importante come hai osato. Lui la guardava i suoi che ormai si erano dipinti di quel celeste così limpido. Esclamò Freyja non potevo lasciarti vivere una vita accanto a me, io volevo solo il tuo meglio. Freyja lo scrutava in quelle parole vedeva sincerità. Quando lei inaspettatamente lo abbracciò. L'aveva desiderato da così tanto tempo. Che lui non fece altro che stringerla di più a sé. Eppure gli era mancata, quel contatto con la sua pelle, con i suoi capelli, quando si staccarono Freyja gli disse. Io ti amo ivar come hai potuto mentirmi ? Come hai minimamente pensato che io me ne sarei andata da te? Lui gli si era buttato alle gambe. Perché sto morendo Freyja non c'è cura al mio male. Ma Freyja lo guardava con le lacrime agli occhi. E disse e se ci fosse una cura ivar ? Ivar gli disse impossibile Freyja. Esclamò e se fosse possibile come fai a sapere se c'è una guaritrice più esperta?. Ivar la guardava e disse mia piccola Freyja ma la guardava con dolcezza gli toccava i capelli quelli che gli erano mancati, quei suoi occhi dove aveva trovato se stesso. Per anni nessuno aveva capito ivar quanto lo aveva capito Freyja. Poco dopo ivar la trascino addosso a sé e gli da un bacio sulle labbra, quel calore che emanava solo lei, quelle labbra da lui sempre sognate quel  bacio carico di tristezza ma di amore. Freyja non si aspettava quel bacio ma non resisteva più doveva rispondere a quel suo bacio. Quelle lacrime che scendevano perché infondo gli avrebbe sempre perdonato tutto. Poco dopo ivar gli esclamò ti amo Freyja. Freyja lo guardava vedeva quel suo ti amo era così sincero. Freyja rispose ti amo anche io ivar. Poco dopo ivar sorrise e disse" maledetto hvizerk non si sta mai zitto con i segreti ". Freyja lo guardava ed inizio a ridere di gusto. Gli disse quando si tratta di te " mio caro certe cose vanno dette. Ivar la guardava ed inizio a ridere di gusto per quella sua faccia così buffa. La prese e la fece mettere seduta sulle sue gambe quando gli sossultava Re ivar". Freyja gli disse ora devo andare ivar. Ivar la guardava come se adesso gli mancava l'ossigeno. Ma gli disse non credere che mi scappi così gli diede un bacio. Freyja gli disse ora devo andare ivar " adrian mi aspetta". Lui la guardo incupito perché non capiva chi fosse quel nome. Lei lo guardava e sorrise e disse " è un bambino ivar ". Lui gli disse quel bambino ti ha sempre tutto per sé. Lei per addolcirlo un po' disse quel bambino e più bello di te . Sorrise perché la faccia di ivar si era incupita ancora di più. Ghigno soddisfatta ed usci dalla porta, ma ancheggiava un po' il sedere vedeva ivar che a quella vista la divorava con gli occhi. Freyja aveva il cuore che gli scoppiava, pensava che gli sarebbe uscito dal petto. Ma ora era ancora più preoccupata oramai nella sua vita c'era anche Adrian poteva prendere decisioni solo per se stessa. Calò la notte era di una di quelle notte così gelide, Freyja era seduta vicino al caminetto e vedeva quelle piccole fiammelle ma ad interrompere i suoi pensieri era isobel che gli disse cosa ti tormenta ? Isobel la scrutava al suo sguardo non gli fuggiva niente ormai conosceva Freyja più di tutto. Freyja esclamò non lo so Isabel sono così confusa. Isobel la guardava con aria attonita e disse, ti capisco Freyja ma sono così sicura che tutto si risolverà vedrai. Freyja gli sorrise e gli disse un piccolo grazie. Intanto nel Wessex re Alfred era in viaggio verso kattegat. Ormai la loro armata era ad un giorno da kattegat, biorn ormai aveva stretto quel alleanza con re Harald. Avrebbero attaccato il giorno dopo. Biorn era ormai determinato, nonostante biorn gli avrebbe chiesto di scegliere ma l'avrebbero capita. Infondo ci si innamora una volta sola nella vita, come lo è stato per lui con la sua prima moglie "purun".   Purun era morta quando erano in battaglia aveva lasciato una figlia.  Ivar pensava alle parole di Freyja ma quando ad interrompere era un suo " soldato che esclamò mio signore biorn attaccherà kattegat tra due giorni,  ivar esclamò va bene ora vai. Ivar si dirigeva su una collina si mise seduto su un masso con lo sguardo rivolto al cielo ed esclamò " madre , padre. E urlo con le sue lacrime, madre padre. Ed urlo. In quel suo urlo c'era tutto il suo dolore, ma poco dopo il cielo si era scurito calavano nuvole nere. Poco dopo udi una voce" le tue lodi tessono fino in fondo giovane senz' ossa. Ivar guardava quella figura ed esclamo " tu chi sei ?. La figura non rispose Alla domanda del ragazzo ma poco dopo si abbassò quel cappuccio. Ivar era rimasto stupito pensava di aver avuto una "visione. Sussurro "ODINO. E CHI NO LA TESTA. IN SEGNO DI RISPETTO. ODINO PRESE PAROLA E DISSE" PUOI TIRARTI SU. COSI FECE IVAR. POCO DOPO ODINO ESCLAMO " IL TUO DESTINO IVAR NON È QUI A KATTEGAT QUI TROVERAI SOLO LA TUA MORTE. TU SEI INNAMORATo DI FREYJA. IVAR UDI QUEL NOME E RIMASE DAVVERO SBALORDITO NON BATTEVA CIGLIO. ODINO DISSE SONO STATO IO A matterti mia " figlia sul tuo cammino ivar. Ivar disse tua figlia ?.  Esclamò si mia figlia. Ivar balbettò quindi Freyja è una dea ? Odino esclamò lo resa mortale ivar. Perché la sua vita e il suo destino e stato creato per voi due lei ti ama . Ma verrai tradito ivar dal tuo stesso sangue non perché lo vorrà ma perché verrà fatto prigioniero.  Porta in salvo Freyja e quel bambino il suo destino è legato al tuo. Poco dopo ivar non fece in tempo ad rispondere che la sua figura era scomparsa. Ivar pensava quindi Freyja è una dea. Poco dopo si arancava sulla stampella per alzarsi e inizio a collegare tutte le parole che gli disse l'indovino. Loro erano legati da quel destino. Ivar si diresse a kattegat, pensava alle parole che aveva sentito da odino ancora non ci credeva che Freyja era una dea stata resa mortale, infondo lui sperava che tutto quello che aveva sentito forse era stato frutto della sua immaginazione, l'aveva resa schiava, ma da quando Freyja era entrata nella sua vita non aveva mai capito. Biorn ora mai era arrivato a kattegat si era accampato sulle spiagge di kattegat quel attacco sarebbe stato imminente. Ma ivar non gli diede peso infine lui aveva migliorato quelle difese. Il sole tramontato e quella leggera brezza soffiava sui capelli di ivar. Poco dopo udi una voce mio signore biorn la corazza è appena sbarcato a kattegat. Quelle parole ivar esclamò bene che attaccassero noi saremo pronti ad riceverli. Era notte fonda ivar si tolse a fatica quelli ageggi alle gambe fece una smorfia di dolore. Si mise a letto penso a quella battaglia che ormai era ormai imminente la sorte era suo favore. Biorn decise di attaccarlo proprio mentre era poi più vulnerabile, si recò con i suoi soldati sotto a quel passaggio detto da Re Harald. Fecero più silenzio possibile. Entrato a kattegat uccise tutte le sue guardie. Quando ivar udì dei rumori ormai erano entrati a kattegat. Il suo fidato schiavo entro ed esclamò mio signore siamo sotto attacco, non capiva come Bjorn forse entrato di soppiatto a kattegat, dobbiamo andare esclamò. Ivar si alzò si mise la sua armatura poco dopo uccise alcuni soldati di Bjorn ma erano troppi. Così decise di andare in un passaggio segreto e scappo si recò subito da Freyja. Poco dopo arrivò da Freyja e busso così forte, apri isobel ivar esclamò dobbiamo andare via. Isobel esclamò dove è hvizerk. Ma ivar a quelle parole disse siamo stati traditi biorn ha attaccato kattegat. Freyja poco dopo disse e dove andremo ? Ivar disse prendete tutto. Freyja prese "Adrian che dormiva nel suo letto. Caricano una barca con il stretto necessario. Salirono su quella barca e si lasciavano dietro quella casa. Isobel esclamò non ci posso credere che hvizerk ci abbia tradito. Non è stato hvizerk è stato harld, esclamò isobel e hvizerk dove è? E stato fatto prigioniero da BIORN ma non lo ucciderà so che mio fratello starà dalla sua parte esclamò ivar.
Era passato un giorno quando decisero di imbarcarsi su una barca mercantile, erano così esausti. Per fortuna il mercante acconsenti. Erano diretti a nord non sapevano cosa gli avrebbe aspettati, ma si erano ritagliati un angolino solo per loro. Le ossa di ivar facevano sempre male dovuta Alla umidità ciò non rendeva le cose facili. Il mancato sonno dei suoi pensieri, nemmeno " Adrian rendeva le cose facili. Non dormiva quasi mai. Isobel lo cullava ma i suoi tentativi erano così vani. Ivar la scrutava ma nonostante tutto che lo cullasse piangeva interottamente. Per un essere un bambino di 8 mesi si faceva sentire a grande voce. Non aveva mai avuto quel contatto con quel bambino, non capiva perché il suo destino era quel bambino ma vedeva Freyja di come lo scrutava di come l'aveva amato come fosse il suo. Poco dopo si alzò e si diresse dalla parte di isobel ed Adrian" esclamò isobel. Isobel lo guardava interdetta. Ed esclamò dallo a me. Così lo prese imbraccio per la sua prima volta. Adrian lo guardava quei suoi occhioni così pieno di serenità gli sorrise. Ivar si mise seduto per quel asso di tempo si guardavano. Freyja che era sotto alla stiva per prendere delle cose quando sali su, li vide i suoi occhi si bagnavano di quelle lacrime così calde. Aveva visto ivar guardare quel bambino tenergli il dito che al suo contatto si era addormentato al istante. Li scrutava avrebbe sempre voluto un figlio tutto loro. Nonostante gli dei glie li avrebbero concesso ma era tutto invano. Forse c'era una speranza forse c'era una cura. Poco dopo lo sguardo di ivar cadde su Freyja che a quella vista noto un luccichio nei suoi occhi. Lei si avvicinò a loro ed ivar esclamò a bassa voce non la smetteva di piangere, così lo preso si è calmato. Freyja lo guardava ed espone la sua opinione dicendo sai i bambini sentono quando sono al sicuro la loro anima e pura non vedono l'odio e il rancore. Ivar rimase interdetto così esclamò che cosa intendi ? Ho visto come lo guardi ivar nel tuo cuore non c'è odio e ne rancore perché tu lo capisci. Perché tu avresti voluto una vita diversa da quello che gli dei ci hanno concesso, ma lui non rimarrà mai solo ivar, ti hanno fatto crescere con la consapevolezza che eri inutile e guarda dove siamo arrivati, siamo arrivati fino a qui grazie a te, sei diventato RE. loro non saranno mai come te. E vero questo bambino e nato da un tradimento. Ma non significa che non merita una vita piena d'amore. Ivar la guardava infondo Freyja aveva ragione. Così la bacio. Quel bacio inaspettato così poco dopo che si staccarano ivar esclamò " sposami Freyja . Lei era rimasta stupita da quella sua affermazione così decisa e dolce allo stesso tempo. Si senti bagnare le guance ma quelle lacrime erano di gioia " Si mille volte si ". Gli diede un bacio pieno d'amore. Il cielo era testimone del loro amore gli dei erano i loro testimoni. Il giorno dopo si sposarono su quella barca. Isobel era la testimone del loro amore. Li sposo proprio lei, certo non era proprio una vera cerimonia, avevano ricavato dei piccoli anelli . Così isobel esclamò. Siamo testimoni davanti agli dei di questo amore. Che gli dei vi diano felicità di una vita piena di figli e di salute. Ora scambiatevi gli anelli. Ivar gli mise l'anello, così fece anche Freyja. Isobel esclamò. Che gli dei vi riservano tutto l'amore. Si scambiarono un bacio. Quel bacio che ora erano marito e moglie. Isobel pianse di felicità infondo aveva vissuto la loro storia era così felice per Freyja che l'abbraccio così forte. E gli disse congratulazioni " sorella mia. Freyja la guardo e gli disse parole così appaganti gli disse stai tranquilla " sorella mia tutto si risolverà. Passarono due settimane, quelle settimane erano diventate così pesanti, poco dopo arrivarono ad una città, così Freyja disse ad isobel di andarsi a rifornirsi e prendere alcune cose. Ivar aveva le gambe completamente distrutte. Quando Freyja le vide era rimasta sbalordita perché non glie l'avesse detto. Infondo era sua moglie ormai non doveva più pensare che fosse ripugnante. Così diede Adrian in braccio e disse ora vado a prenderti delle erbe per curarti le ferite. Ivar accenno con il capo ma gli disse ti prego stai attenta Freyja. Lei annuì. Poco dopo tornarono avevano preso più erbe possibili infondo quel viaggio così lungo, infine erano arrivati svizzera. Ma il capitano del mercantile riparti subito, aveva già consegnato il carico. Poco dopo Freyja fece un impasto per le ferite di ivar, si erano messi disparte così che potessero essere soli, appena Freyja provo ad abbassare i pantaloni ivar fece uno scatto brusco. Che fermò la mano di Freyja e gli disse faccio io. Ma Freyja era più testarda di lui, così disse ivar sono tua moglie, sono la tua migliore amica. E ancora ti vergogni di me ? Ivar la guardava interdetto e sospiro. Così diede modo ad Freyja di prendere e curare le ferite. Esclamò sei messo malissimo questa umidità non ti aiuta affatto. Lei glie le massaggiava con quella delicatezza, lui la guardava eppure lei l'aveva sposato, eppure non gli ripugnavano lei sue gambe. Poco dopo gli abbasso i pantaloni e disse come ti senti ora ? Ivar disse ora meglio così gli prese una ciocca e glie la sposto dietro a l'orecchio e gli schiocco un bacio sulle labbra e gli disse sei la mia dea freyja ti amo. Lei rispose e tu sei il mio vichingo ivar ti amo anche io.
Era passata più di una settimana erano arrivati ad una città a loro sconosciuta il loro lungo viaggio era stato reso al termine. I marinai erano arrivati a casa loro dalle loro mogli. Così loro chiesero dove fossero giunti ". Il marinaio esclamò in rus a Kiev. Ivar aveva sentito nominare questa città nelle storie anche di suo padre. Così girarono per la città quando vennero presi dalle guardie. Non fecero obbiezioni volevano solo sapere perché gli avevano presi. Ma questo avrebbe cambiato le loro sorti.

Buongiorno cari lettori, scusate la mia assenza. Grazie per essere arrivati fino a qui ammetto sono stata indecisa se scrivere il capitolo era una mancanza di idee 😂 ora che sono giunti a Kiev cosa succederà ? Spero che vi piaccia la mia storia lasciate una stellina ed un commento. Un abbraccio grande ❤️

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