Edelyn Brooks | POV
Sollevo il coperchio di zucchero e infilo il mio cucchiaino dentro. La giornata non è iniziata alla meraviglia: fuori diluvia, i miei capelli non mi ascoltano e oggi ho un test di storia. Si prospetta una giornata alquanto lunga.
Verso due cucchiaini nel mio caffè e latte prima di richiudere la zuccheriera. Alzo lo sguardo e vedo mio fratello che biascica pieno di sonno. Sorrido lievemente mentre lui si siede al mio fianco.
«Jeremy oggi viene Olivia, vedi di essere pronto e non farti trovare in mutande come l'ultima volta. Oppure quella povera cristiana non metterà più piede all'interno di questa casa» assicura mia madre entrando in cucina.
Olivia è la ragazza che viene ad aiutare Jem con i compiti, per assicurargli il diploma tra qualche anno.
Nostra madre si siede davanti a noi iniziando a sorseggiare il suo tè mentre sfoglia un magazine che prende ogni lunedì.
Appena appoggio le labbra sulla ceramica della tazza, mi viene un conato di vomito. Il caffè ha un sapore insentibile. Gonfio le guance in modo dall'astenermi di sputare la bevanda addosso a mia madre. I suoi occhi puntano su di me e corruga la fronte
«Tesoro, sicura di sentirti bene?» chiede mentre mi alzo e corro al lavandino.
Mio fratello scoppia in una fragorosa risata mentre a me viene da vomitare la cena di natale di quando avevo tre anni.
Mi risciacquo la bocca e raggiungo Jem che se la sta spassando. «Sale eh? Bella genialata Einstein, come se prima d'ora non l'avesse fatta nessun altro.» lo bleffo dandogli una sberla sulla testa.
«Halloween non ti è passato quest'anno? O il pesce d'aprile lo stai anticipando?» chiedo.
Incrocio le braccia al petto e vado a recuperare le mie robe. Indosso il cappotto e prendo le dottor martens. Saluto mia madre e in un sussurro anche mio fratello.
Poggio la mano sul pomello ma qualcuno mi intrattiene. «Scusa sorellina, tieni.» dice porgendomi un biscotto in un sacchetto. Sorrido e lo prendo dalle sue mani. Mi lascia un bacio caldo sulla testa e io riesco a fuggire da quell'inferno umano.
Quando raggiungo un cestino della spazzatura, butto il biscotto maledicendo mio fratello.
Conoscendolo avrà continuato il suo scherzo. Sorrido alla mia migliore amica che mi accoglie in un caloroso abbraccio. A stento non mi cade il suo caffè dalle mani, ed io insieme a lui.
«Allora, ti va se sabato andiamo ad una festa?» chiede. Le mie orecchie diventano due antenne e alzo lo sguardo.
Cosa ho appena sentito?
A stento sono andata ad Halloween in un costume a dir poco adatto a me, figuriamoci se mi lascio trascinare in chissà quale casa con chissà quale vestito attillato addosso.
Scrollo la testa e guardo il cielo limpido dopo la leggera pioggia mattutina, poco noto a Novembre, mi gusto di questo panorama finché non veniamo interrotte: «L'hai già convinta?».
Leo ci ha appena raggiunte, conoscendolo mi obbligherà ad andarci, sia mai rimanga solo con Cecilia ubriaca.
Accenno un sorriso che pronuncia: ti prenderei a schiaffi. Lui ridacchia prima che qualcuno non gli dia una pacca sulla spalla «Paul che bello rivederti» pronuncio sarcasticamente. Paul mi sorride scoccandomi un bacio immaginario che scaccio con la mano, accompagnata dalla smorfia sul mio volto.
«Dove ti eri cacciato sabato?» chiede Cecilia mentre gli sistema la camicia a quadri che porta aperta insieme ad una maglia bianca che lascia intravedere il petto gonfiato dai continui allenamenti che fa. Sono tutti ossessionati dalla palestra qui.
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Come dalie blu
Romance«Riconoscerei le sue iridi bluastre tra tante altre, ma le confonderei in un campo di dalie blu.» 🕺🏻🕺🏻🕺🏻 "How I met your mother" è una serie televisiva americana, che tratta della storia di cinque amici...