29. Sea of Stars...

2.5K 53 43
                                    

I think about it when I hold you
When looking in your eyes, I can't believe
And I don't need to know the truth
But baby keep it to yourself

Creepin' di The Weeknd

Ryke Hill | POV

C'è un piccolo angolo di Paradiso sulla Terra, custodito nell'arcipelago delle Maldive.

Si tratta della spiaggia di Vaadhoo, o più comunemente chiamata "il mare delle stelle", data la particolarità del fenomeno che si abbatte sulla spiaggia ogni sera.

Infatti, camminando sulla sabbia umida dall'acqua del mare, dunque alla riva, si cosparge una scia di puntini bluastri luminosi.

Infatti viene definita la spiaggia bioluminescente.

Pare così che le stelle vogliano cascare dal cielo, immergendosi nell'acqua salata dell'Oceano Indiano, o che si specchino sull'immensità dell'acqua.

Spiaggia luminescente, tra parentesi c'è una spiegazione scientifica, poiché la luminosità bluastra che invade il mare è dovuta al plancton custodito in esso.

I microrganismi animali e vegetali che compongono il plancton emettono luce se vengono in qualche modo stimolati o disturbati, purtroppo solo di notte.

La spiaggia di Vaadhoo non è l'unica che presenta questa piccola ed affascinante caratteristica: ci sono alcune coste in California, altre in Florida, ma anche in Thailandia, in Australia, Giamaica, Vietnam, Puerto Rico. C'è pure una spiaggia collegata allo Stato di New York, Manasquan Beach.

Più conosciuta per il microrganismo che rende rosso il mare.

Degli occhi che sgattaiolano via dai miei, nella rapidità più assoluta, somigliano assurdamente alla miriade di pallini bluastri luminosi delle spiagge che ho citato.

Sono un paio di occhi incredibilmente blu.

Che stanno infastidendo la mia quiete.

Le precedenti ore mi hanno causato un'emicrania ed un voltastomaco tale che giunto a New York stavo per riluttare il caffè che avevo preso almeno tre ore prima.

Mia sorella non finiva di confabulare con e contro Jeremy, che d'altra parte non smetteva di assillarla su quando saremo atterrati nella città. Alison imprecava borbottando, tirando calci al mio sedile.

Avrei preferito subirmi la cantilena della mia vicina di casa, che invece mi ha regalato un fastidioso ignorare i miei segnali di richiesta di aiuto da parte sua.

Fissava le pagine del suo libro con le gote arrossate e i timpani imbottiti dalle cuffiette.

Strusciava il polpastrello sulla carta ruvida di un libro - che potrei aver imparato a memoria, per quanto è rimasta ferma sulla medesima pagina per interminabili attimi - Punk 57 di Penelope Douglas.

Non mi è piaciuto.

Posizioni alquanto inverosimili e scomode.

Lei fissava le parole, io inchiodavo lei.

Edelyn non ha neppure tentato di nascondere che sapesse il fatto che la squadrassi con un certo nervosismo nelle iridi.

Quello che mi diverte di più è che dopo ho deciso di assecondarla.

Sono abbastanza intelligente da capire che c'è qualcosa che non va, di certo però non posso aiutarla se preferisce starsene nella propria bolla di solitudine ingannatrice e tranquillità fasulla.

Come dalie bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora