Come dalie blu

36. A Little Death..

T W N E C E S S A R I
per una lettura consapevole:
• scene di sesso esplicito 🫒;
• denunce da parte vostra a fine capitolo;

❝Touch me, yeah
I want you to touch me there
Make me feel like I am breathing
Feel like I am human, again❞

RYKE'S
POV 🫨

La mia lingua rincorre la sua, vogliosa di assaporarla in ogni maniera possibile. Quando ansima per la difficoltà che fa a starmi dietro, decido di staccarmi e indietreggiare da lei.

Eppure, la sua mano mi piglia per la maglietta prontamente, pur di attirarmi alla sua bocca.

Non voglio rovinare gli abiti, che le stringono in una maniera favolosa il fisico tutto mio, perciò mi accerto di poggiare la mia mano destra sul collo e l'altra sulla schiena.

Oramai, credo di aver scannerizzato talmente tante volte il suo abbigliamento - e lei - che mi ricordo a memoria com'è vestita. Come le stanno divinamente una semplice gonna in jeans a vita bassa e una maglietta a maniche lunghe nere, che le lascia una porzione di pancia scoperta.

E, specialmente, di come quel fiocchetto per raccogliere un paio di ciuffi di capelli mi stia facendo vagabondare con la mente in fantasie talmente immorali e volute.

Mordicchio la carne del suo labbro inferiore con ardore e se solo non avessi organizzato tutto quello che ho in mente per stasera da venti giorni a questa parte, allora sì, non ci penserei due volte a far saltare tutto in aria e fotterla in questo momento, proprio qui.

Pianto un mio palmo sulla parete dietro alla sua nuca, per sostenermi sia perché le sue labbra, lei in generale, mi stanno fottendo il cervello e sia fisicamente, cederei subito.

I palmi delle sue mani mi affondano nelle guance e sono l'unico tocco che riconosco, che voglio addosso al mio corpo frantumato. La dolcezza della sua bocca e la sua lingua desiderosa mi smaniano addosso e la percepisco fremere ogni secondo sempre di più.

Edelyn Brooks mi fotte da mattina a sera la mente e tra poco scommetterei tutto quello che ho che lo farà anche in altri modi. Se te lo lascio fare sarò fottuto del tutto, Corvina.

Vorrei incastrare le falangi nei suoi capelli lunghi e corvini, ma poi mi rimembro che si è arricciata le lunghezze e credo di averle già fatto sbavare abbastanza il trucco. Per ora.

«Già fai cadere abbastanza ragazzi ai tuoi piedi, compreso me, figurati stasera che brilli come non mai. Sarò costretto a picchiare qualcuno» Esordisco, riprendendo fiato.

Io odio la violenza, in ogni forma essa si presenti, però figuriamoci se nel momento in cui qualcuno le posa lo sguardo un po' troppo mi fermerei mai. Infatti, avete indovinato: non mi fermerei.

Il suo rossetto nude, quasi impercettibile, si è sbavato sotto alle labbra, insieme allo strato di lucidalabbra trasparente che le lucidava la bocca, rendendola troppo irresistibile per me.

Ridacchia. «Smettila, ho solo occhi per te e questo lo sai, Ryke» Mi sgrida, informandomi.

Mugolo in risposta alla sua affermazione e mi mordo il labbro per reprimere questa sensazione di esclusività che accresce in me, reprimendo pure il sorriso sulle mie labbra.

«Mi vuoi dire dove andiamo? Magari mi sono vestita in modo inopportuno» Curiosa e non mi sorprende, siccome è la sua caratteristica dominante e lo è il novanta per cento del tempo.

«Non funziona con me, cambia tattica» Ribatto, facendola sbuffare rumorosamente.

Mi spintona via dal suo corpo, facendo la finta offesa come una bambina, e ripercorre il salotto di casa sua per andare allo sgabuzzino. Calza le sue Dottor Martens e torna da me.