Il gran giorno era arrivato, e sul lungomare di Finale Ligure, nel savonese, vi era un grande viavai di persone che aspettavano con ansia l'arrivo dei loro beniamini per il torneo che si sarebbe svolto in quella regione del Nord Italia.
Anche i giornalisti erano in prima fila davanti ad uno degli hotel di lusso della cittadina, pronti per fare le loro foto e mandare in diretta l'evento.
Tutti stavano aspettando l'arrivo delle varie limousine, tutte in programma di arrivare intorno alle cinque del pomeriggio, con un'intervista seguita dalla cena inaugurale prima del torneo.
Era la fine di Agosto, e le temperature erano al di sopra della norma, vista anche l'ora di punta mattutina.
Fortunatamente il clima in quella regione era facilmente temperato dalla vicinanza estrema al mare oltre che dalle alture presenti nell'area del Savonese, quindi il caldo si fece risentire meno che in altre regioni del paese.
All'uscita dell'autostrada, nel lungomare ligure, due motociclette sfrecciavano rapide per scendere nel paese, tutto quanto scollinato a causa della morfologia del territorio stravagante:
Mare e monti nello stesso luogo.
Alcuni passanti notarono i due mezzi con curiosità, finché, chiedendo alcune indicazioni, riuscirono ad arrivare alla loro destinazione, con i giornalisti davanti all'albergo sul lungomare curiosi di sapere chi fossero, visti i caschi che coprivano i loro visi.
"Uff, quanto rompono questi..." disse uno dei due; "Ma tutti paranoici in questo paese del piffero?!"
"Si vede che hanno paura degli stranieri." commentò l'altro sulla moto accanto, mentre la terza figura si reggeva alle sue spalle.
"Io non so come fa Akira a combattere con questa trappola in testa, mi sembra di soffocare." commentò la terza figura, che si tolse il casco rivelando la sua identità:
Era Zaki.
"Credimi, amico. Se ora io mi tolgo il casco a te verrà una bella sincope come minimo!" commentò il più piccolo dei tre.
"E se la tolgo io si mettono a ridere." aggiunse l'altro...
Prima di alzare le spalle e togliersi comunque il caso, rivelando il volto di Kismet.
L'ultimo si rivelò essere K9999.
Diverse persone trasalirono appena videro quel terrificante umanoide che aveva causato tanto scalpore nel KoF sponsorizzato da NESTS con la sua violenza e la sua pazzia...
Per di più in compagnia di uno dei suoi rivali di sempre.
"Noi siamo... l'Outlaw Team."
Una piccola folla di giornalisti attirati da quello scoop attorniarono il neonato nuovo team Outlaw, tempestando i tre di domande sulla formazione della squadra e cosa avesse portato due acerrimi nemici a coalizzarsi in quel modo.
"L'unica cosa che diremo è la seguente." disse infine K9999; "Vinceremo noi a prescindere... ci faremo strada fino alla vetta, spianando tutto ciò che sta in mezzo."
I giornalisti provarono a fare altre domande ma con scarso successo, vedendoli andare via senza guardarli in faccia.
Bastò anche un'occhiataccia da parte di K9999 e un "HAAA?!" ben piantato per far rimpicciolire i presenti con degli striduli piagnistei.
Rimasero in quello stato per una manciata di minuti, finché non videro arrivare la prima limousine, e come cani della prateria si misero tutti con il collo alzato a fissare il mezzo.
"Chi arriva? Chi arriva?"
Scordandosi dello spavento di prima, si diressero subito ad accogliere chiunque sarebbe uscito da lì, augurandosi che fosse qualcuno di meno turbolento.
Le loro aspettative andarono in calo però misto a sorpresa nel vedere uscire Ryo, Yuri e soprattutto King da quella limousine.
Una commentatrice di un noto TG non perse tempo ed esclamò dinanzi alle telecamere:
"Incredibile, amici! King e Kismet sono in squadre diverse! Che il loro recente matrimonio sia già in una prematura crisi?"
King si mise una mano sulla fronte.
"E ti pareva che non cominciassero a girare le voci..."
Il ragazzo, invece, già distante assieme a K9999 e Zaki, si coprì il viso con una mano, sospirando.
"Certo che ne divorano di cazzate i gossip in questo paese, eh?" commentò K9999 notando la confusione.
"Tranquillo, Kismet..." lo rassicurò Zaki; "Questi sono solo fuochi di paglia!"
"Non importa. Vinciamo il torneo e becchiamo la somma e la cura per Angel." rispose lui; "King capirà... non di certo come mio padre."
"Ti tiene ancora il muso quel vecchio allampanato?" domandò la ragazza, inarcando un sopracciglio; "Cazzo, i vecchi brontolano troppo per i miei gusti..."
"Non solo lui." mormorò Kismet; "Anche la matrigna e sua nuova compagna."
"Ma lasciale perdere quelle! Abbiamo una missione da portare avanti!" esclamò K9999 mentre si era addentrato sempre più nella sala principale dell'albergo.
"Ci sarà da lavorare sulla pazienza." sospirò Kismet, seguendolo in modo che non combinasse grane...
Prima che non gli passasse davanti all'improvviso qualcuno in particolare:
Kyo Kusanagi, accompagnato da Iori Yagami e Shingo Yabuki, che continuavano a fissarsi come cane e gatto.
"Kusanagi... nella stessa squadra con Yagami..." commentò Kismet; "Pioverà al coperto."
L'unico non imbronciato del terzetto era proprio Shingo, che se ne stava al centro della formazione con un sorriso stampato in faccia, le gambe leggermente divaricate e le mani sui fianchi.
"A quanto pare, tra i due litiganti il terzo gode..." commentò la Sukeban con un leggero sospiro...
Per poi notare il Team Kyokugen entrare anche loro nella sala principale.
King incrociò lo sguardo un secondo verso di loro...
Solo per girarsi altrove e cambiare direzione.
"Ahi ahi ahi... speriamo non ti tenga il muso per tutta la durata del torneo..." disse sottovoce Zaki a Kismet.
"Oh beh..." mormorò lui, alzando le spalle; "Stendiamo un velo pietoso. "
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The King of Fighters: Green Flames
FanfictionNon è ancora finita! Dalle ceneri di una violenta organizzazione, si mostrerà il vero volto di una nuova minaccia fantasma, un incubo dal passato. Tra le grida della folla che acclama i nomi dei più ardui fra i lottatori, fiamme di color verdognolo...