Capitolo 21: Omega

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"Quindi siete voi i miserabili umani che tanto hanno fatto perdere tempo ai quei due incapaci... sono Magaki, se volete sapere il mio nome." disse l'uomo con fare elegante, ma viscido.
Ricky alzò di scatto la testa, fissando il nuovo arrivato con odio.
"Dov'é lui...?! Che ne hai fatto di Shion?!"
"Lui? A scontare la sua punizione in un'altra dimensione. Mi occuperò del traditore più tardi, dopo aver preso i vostri Tesori Sacri..."
I suoi occhi caddero poi su Lea e sorrise amabilmente, sebbene in maniera sinistra.
"E già che ci sono, beh... credo che risveglierò Orochi, seduta stante."
"Non credo proprio che te lo permetterò." disse Kusanagi, mentre faceva apparire le sue fiamme dalla mano destra.
"E cosa penseresti di fare, insetto?" domandò l'uomo in questione, Magaki, senza perdere il proprio sorriso; "Userò tutti voi come vittime sacrificali per evocare Orochi... non me ne dobbiate, ma la vostra esistenza è insulsa."
"Chi troppo vuole nulla ottiene, non sperare che ti faccia fare i tuoi sporchi comodi." disse con fare estremamente serio Adelheid facendosi avanti anche lui, insieme a Mai ed Elena; "Hai interrotto il torneo e messo in pericolo queste persone mandando qui i tuoi sgherri... e non transigerò su questo."
Magaki ridacchió.
"Umano... pensi che mi interessi di queste piccolezze? Dovresti rivedere la tua posizione."
"La rivedrò una volta sistemato questo problema." rispose Adel mentre stava studiando quella strana figura, con gli altri che si stavano mettendo in posizione di guardia.
"Lascia che ti dica una cosa, giovane..." disse Magaki, chiudendo gli occhi con un sorriso pacato; "Per me tu e gli altri tuoi simili umani valete tanto quanto un branco di tigri di cartapesta... sono un qualcosa di gran lunga superiore a tutti voi."
"Superiore nel fare bocchini?" domandò sprezzante Shen Woo...
E per un secondo, la scena si bloccò di colpo.
"Ma sai che hai ragione, biondino?! Ce lo vedo a fare quel genere di lavori!" esclamò la cantante dei Morning Star, rincarando la dose e bloccando ancora di più i presenti.
Il vistoso tick al sopracciglio di Magaki divenne una dose estrema di movimenti circolari, mentre la faccia gli si contorceva pian piano in una smorfia di rabbia.
"Non volevo usare tutta la mia forza, per divertimento... ma mi è passata."
Aprì gli occhi di scatto, la grandezza dell'orbita decisamente molto più grande di un normale occhio umano. Uno sclera di colore azzurro senza iride o pupilla, qualcosa che lo faceva sembrare una specie di insettoide. La pelle, da bianca che era, divenne color rosa vivo, con simboli azzurri simili a dei tatuaggi che percorrevano il suo corpo.
Diverse furono le reazioni degli altri:
Alcune donne fecero un gridolino, altri una smorfia di disgusto, mentre Kismet, Shen e K9999 mormorarono:
"Quanto sei cesso, amico."
La pietra sulla fronte di Magaki emise un brillio.
"Forse per voi miserabili parassiti, che non siete in grado di comprendere e apprezzare la mia vera forma... né a sostenerla..."
"Oh, mio dio... chiuditi la fogna dentata!"
Il primo a partire contro di lui fu proprio Shen, che, stiracchiandosi le nocche, marciò a spada tratta con un diretto.
"Solo forza bruta e poco cervello. Uno come te posso facilmente cancellarlo dall'esistenza. Non riuscirai nemmeno a toccarmi."
Detto questo, Magaki iniziò a bersagliare il cinese con un'infinita serie di proiettili, che lo costrinsero a fare un vero e proprio percorso a ostacoli per raggiungerlo.
"Che-? Argh! Fermo! Cazzo!" esclamava, mentre le sfere apparivano e sparivano rapidamente...
Prima di essere colpito alle spalle da una di esse e spedito a gambe all'aria per la potenza.
"Miserabile come il verme che sei."
Vedendo l'andamento della situazione, Adel decise di utilizzare la sua mossa più potente, la Kaiser Wave. Il problema era il tempo che gli sarebbe servito per caricarla.
"Pensi che te lo permetta?" domandò ridacchiando Magaki...
Per poi evocare come uno spirito di fuoco fatuo, ed un altro, che si lanciarono contro Adel.
Vennero però disperse da alcuni getti d'acqua che provenivano dalle mani di Kate.
"Il fuoco con me non funziona, sottospecie di bestia schifosa!"
Fu la volta di farsi sotto Elena accompagnata da Momoko e Soirée, per far guadagnare tempo al giovane Bernstein per attuare la sua mossa.
Lui non si fece problemi a contrattaccarne le mosse con dei tre della Capoeira con dei calci che lasciavano una scia di esplosioni al suo passaggio, oppure teletrasportandosi via e ricomparendo alle loro spalle per colpirli.
"È inutile che proviate a colpirmi con le vostre assurde mosse... io sono superiore a voi!"
Dette quelle parole, Magaki si liberò dei tre rilasciando un ondata di energia che gli fece sbalzare in aria, facendoli cadere rovinosamente a terra.
"Credo di aver capito il suo punto morto, ma ho bisogno di una mano." commentò Kurenai, mentre stava studiando le mosse di quello che sembrava un mostro intoccabile.
"Provo a darti una mano." la informò Kismet; "Ha le spalle scoperte."
"Più che altro, dobbiamo metterlo sotto pressione e resistere ai suoi colpi." disse la Bandou cominciando a camminare verso l'umanoide, facendo diventare le iridi degli occhi come quelle di un rettile.
Kismet la seguì subito dopo, caricando entrambi i pugni delle sue fiamme nere.
"Scommetto che questo non lo potrà prevedere."
Magaki, vedendoli arrivare, provò nuovamente l'approccio con gli sciami di proiettili, ma ad essi sommò anche non solo dei fuochi fatui lenti ma devastanti, ma anche dei mini portali da cui faceva apparire le sue braccia per colpire.
Kismet provò a deviare alcuni dei colpi con il suo cerchio di fiamme oscure...
Per poi saltare e lanciare con un calcio una palla di fuoco nero verso Magaki.
"Tieni!"
Lui schivò senza problemi il colpo, ma si vide arrivare Kurenai da dietro le spalle che era riuscita ad assestarli un paio di calci a rotazione che ricordava il suo Double Dragon Smash fatto con i pugni, ma venne colpita a sua volta da un paio di proiettili che la fecero cadere in ginocchio.
"Sparisci dalla mia vista, viscido animale."
Magaki la fece letteralmente volare via con un calcio...
Per poi respingere Kismet con facilità all'indietro con un altro proiettile energetico.
La Bandou però nonostante le potenza del colpo riuscì a rialzarsi dopo qualche secondo.
Sputò il sangue dalla bocca e si mise ad alzare la voce in maniera aggressiva, tenendo ancora gli occhi trasformati.
"Tutto qui? Ho subito colpi ben più potenti! Forza! Non volevi farci sparire?! Oppure è tutta una messinscena perché ti affidi ai tuoi trucchetti da vigliacco che sei?!"
Alba, vedendo lo stato di Kurenai, si lanciò subito dopo in carica, pronto ad un attacco elettrico ravvicinato...
Ma Makagi si era teletrasportato davanti a lei per diventare poi invisibile, l'unica cosa che Meira poté vedere mentre si stava avvicinando alla sua amata e che stava venendo colpita con violenza facendo sporcare il terreno di sangue, per essere poi sollevata dal bavero della sua casacca.
"Un ultimo desiderio, patetica umana?"
"Sì...VA ALL' INFERNO!!!"
Urlando quelle parole, Kurenai gli aveva sparato in faccia un Dragocalipse a distanza ravvicinata, facendola cascare a terra per la potenza dell'urto.
Alba ne approfittò, e vide l'apertura adatta per buttarsi all'attacco, senza volergli dare il tempo di riprendersi.
Colpì Magaki con una rapida combinazione di pugni e calci, andando a segno più e più volte. Peccato che l'ultimo colpo andasse a vuoto perché la creatura si teletrasportò via, scomparendo.
"Mi hai stancato, piccolmo essere infame." gli disse, teletrasportandosi alle sue spalle, pronto quasi a infilzarlo con la mano intera.
"Bruder! Attento!"
La scena era avvenuta quasi a rallentatore, ma Soirèe si era buttato di fronte a suo fratello per fargli da scudo con il suo corpo...
Per poi venire infilzato dalla mano di Magaki ad altezza del cuore.
Il tempo parve fermarsi in quell'istante, mentre il povero Soirée si accasciava a terra con un tonfo sordo. Anche le altre due praticanti di capoeira, Momoko ed Elena, erano rimaste come congelate con gli occhi e la bocca spalancata.
Alba non perse tempo, e provò a sollevare leggermente la parte superiore del corpo di suo fratello.
"Cosa ti è saltato in mente?! Cerca di resistere!"
"Tranquillo, adesso è il tuo turno comunque."
"La pagherai, essere immondo!"
Fu Gato il prossimo a farsi avanti, pronto a vendicare quell'aggressione bella e buona.
La creatura fece per teletrasportarsi, ma si poteva notare che i colpi subiti da parte di Kurenai e Alba si stessero facendo sentire:
Era leggermente più lento rispetto a prima, e Gato nel notare quel cambiamento decise di sfruttarlo fino all'ultimo momento, attaccando senza pietà.
A lui si unì lo stesso Kismet nuovamente, non pago dell'ultima mossa subita, e lo colpirono da ben due lati.
Stordito, Magaki finì dritto in aria per un secondo...
Il tempo che stavolta fu Lea a lanciarglisi addosso per colpirlo con la sua serie di calci rapidi, per poi spedirlo verso il terreno con "La Furia".
Ad attenderlo, Terry Bogard:
Caricò al grido di: "Light Wire!" un primo Power Geyser, seguito da un secondo più rapido...
E ne tirò un terzo finale poco prima che toccasse il terreno.
"GO BURN!"
Finalmente, lo videro stramazzare a terra, ma nessuno di loro abbassò la guardia:
Era ferito, ma i più esperti poterono chiaramente rendersi conto di quanto vigore ancora possedesse.
"Insulsi vermi... pensate di battermi con così poco? Io sono superiore a voi!" disse con rabbia Magaki, mentre stringeva le sue mani artigliate.
Alzò allora le braccia e le incrociò sopra la testa, lasciando fuoriuscire tutta la sua aura in una poderosa serie di onde di energia rosa.
Mentre queste onde stavano per colpire i presenti, Adel aveva finito di caricare la sua Kaiser Wave, che decise di scagliarla contro il suo bersaglio con precisione.
Il suo colpo andò a cozzare contro le onde di energia, che ne bloccarono l'andatura. Ma la Kaiser Wave non si dissipò, e continuò testardamente a farsi strada nel muro di onde, penetrandolo.
"Non pensare di fermarle! Sono cariche di tutta la sofferenza e la rabbia che hai provocato alle persone qui presenti!" esclamò con voce decisa Adel, mentre Magaki stava spalancando sempre di più i suoi già grossi occhi.
"Non ha senso... come può l'attacco di un umano avere la meglio sulla mia sublime arte?!" gridò incredulo l'umanoide rosa, il suo viso contorto in un'orrenda smorfia di rabbia a denti stretti.
Lea, ancora arrabbiata per quanto stesse avvenendo, non si rese conto di aver alzato una mano quasi di colpo.
Sotto ai piedi di Magaki, improvvisamente, si generò un vero e proprio tornado, una mossa che quasi tutti avrebbero ricordato.
"Lea...!" sussultò Adel, ancora con le braccia protese in avanti, come per dirigere l'onda che aveva sprigionato.
"MUORIIIIIIIIIII!" gridò la ragazza, gli occhi ormai senza iride ed i capelli che fluttuavano nel loro rosso cremisi.
Sia Iori che Leona ed Ivarov lo percepirono perfettamente:
Il potere di Orochi si era risvegliato.

The King of Fighters: Green FlamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora