Capitolo 15: Morning Star

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"Niente..."
Ralf mise giù la propria radio, così come Clark.
"Non riusciamo a metterci in contatto con le squadre andate a fronteggiare Himmler..." commentò Heidern; "Questo è un problema... invierò un'unità immediatamente per cercarli."
Una volta dette quelle parole il Colonnello cominciò a fare le sue chiamate per far intervenire al più presto possibile i soccorsi.
Anche Jan era visibilmente preoccupato per sua sorella.
"Vedrai che tornerà... è una che sa il fatto suo." commentò Zaki, cercando di rassicurarlo.
Il ragazzino biondo alzò gli occhi pieni di lacrime al cielo, e gli sembrò di vedere una strana luce sfarfallare.
"Ma... cosa...?"
Poco dopo, questa attirò lo sguardo di tutti i lottatori rimasti ancora all'arena, con Lea che terminò di singhiozzare quando si accorse a sua volta di quanto stava accadendo.
"Io dico di levarci!" esclamò Joe, avendo un brutto presentimento a riguardo.
"Perché dovremmo-?!"
Shen non ebbe nemmeno il tempo di terminare la frase che una forte esplosione di energia sbalzò tutti i lottatori lì presenti fino agli spalti.
Dopo essere volato via con un grido goffo, il cinese atterrò a testa in giù su una sedia, e ci mise un po' a riprendersi da quello scoppio.
"Ma che cazzo succede, adesso?! Potremmo avere un CAZZO di minuto normale?!"
"Ah, guardate!" avvertì Elena, notando qualcosa in mezzo al ring, luogo dell'implosione precedente:
Sopra, vi erano apparsi i membri delle squadre di Kismet e di K', Chizuru e Lucille.
"A quanto pare, non dobbiamo mandare i soccorsi." commentò Clark, mentre si stava rimettendo apposto il cappello.
K' fu sul punto allora di cascare a terra, quando Whip lo prese al volo nello stesso momento, chiamandolo a gran voce...
Il sigillo di Orochi ormai scomparso dal suo corpo.
Anche Kismet cadde lentamente all'indietro, stremato.
"Sorellina! Sei tornata!" esclamò Jan, tutto contento di rivederla sana e salva.
Anche la donna corse dal fratellino, e quando lui le saltò al collo, fece in modo di tenerlo fra le braccia.
Fu solo un un secondo momento che lui si rese conto anche della presenza di Lucille e Kira.
"Voi?! Ma... ma come?!"
La Florist non rispose, mentre Ingram, con una buffa risatina, rispose con un:
"Eh... chissà come..."
"Missione compiuta?" chiese allora Heidern a Kismet, che tentava di rialzarsi lentamente.
"Obiettivo assicurato ed in salvo... base NESTS finale distrutta." rispose Whip, ancora intenta a reggere il fratello perché non cadesse.
"Ottimo lavoro... ma da come siete ritornati e con la presente Kagura conciata in quel modo, posso dedurre che ci sono altri guai in vista." commentò il Colonnello con un volto molto pensieroso.
"Scriverò tutto su un rapporto, signore..." rispose lei, abbassando gli occhi.
"Ma prima... portiamo via i feriti." commentò Clark, cercando di dare una mano a Kismet per rialzarsi, ma lui scosse il capo.
"Io sto bene... pensate a Kagura."
Anche Mai e Mary si erano avvicinate al capezzale dell'amica, che ancora non dava cenno di svegliarsi.
"Che... che le é successo?!" domandò la Kunoichi; "Perché è qui? In questo stato?!"
"Lunga storia." commentò King in risposta; "Ma ha perso i poteri... Ash Crimson ha rubato lo specchio."
"Aspetta, Ash Crimson?! Ma non era tipo sparito?!" esclamò sconcertata l'americana.
Sentendo quel nome, Shen si rimise rapido in piedi e origliò attentamente la discussione.
"Abbiamo combattuto contro un gruppo che si fa chiamare 'coloro che provengono dal passato' e volevano sciogliere il sigillo di Orochi... ci stavano riuscendo, visto che Kagura è stata manovrata da una di loro che si chiama Botan... ma per arrivare a possedere K', vuol dire che lo spirito di Orochi ha avuto via libera." commentò Maxima con la massima serietà in volto.
Heidern aggrottò le sopracciglia.
"Prima gli Hakkeshu, e ora questo..."
Si concentrò su Leona, che aveva iniziato a sudare e respirare più pesantemente.
"Ah! A tal proposito! Non è che gli Hizoku c'entrano qualcosa anche in questo? Visto che abbiamo avuto a che fare con una che si chiama Shion." chiese Whip con fare molto serio a Kurenai.
"Shion? No... non c'entra, ma l'ultima volta che Michitaka ha parlato di LUI, lo ha definito come una donna mancata ma molto pericoloso, però Ron è sempre in agguato." rispose la ragazza.
"QUELLO É UN MASCHIO?!" gridò in preda allo shock Kira.
"...In effetti, quel corpo femmineo può trarre in inganno chiunque." aggiunse Lucille.
Fox si fece pensieroso.
"Hmm... in effetti, mi sembrava un po' piallata..."
"Fratellone Kismet, tutto bene?" chiese Jan, mentre King lo aiutava a tenersi in piedi.
"Mai stato meglio, anzi alla grande..." rispose lui, stringendo più volte la mano.
"Bugia! Non ti reggi in piedi e si vede! Non fare la testa di cappero e fatto aiutare!" lo rimproverò bonariamente il piccolo.
Kismet ridacchiò ad occhi chiusi.
"King, posso chiederti di darmi una mano finché non mi riprendo?"
"Eh, ma certo! Una mogliettina deve sostenerlo, il marito, no?" rispose energica la barista, con le altre ragazze che fecero versi di stupore collettivo per quella dichiarazione dell'amica.
"Cosa mi sono persa, scusate?" chiese sorniona Mai.
"Ti sei persa che questo ragazzone mi ha fatto la proposta di matrimonio! Manca solo l'anello!" sorrise King, agitando la mano davanti alle altre come se avesse una fede invisibile al dito.
"EEEEEEEEEEEH?!" ribatterono tutte le donne nello stadio...
Meno Leona, Lucille e Whip.
"E bravo furbone!" esclamò sorridente Ralf, battendo una mano sulla spalla di un Kismet dolorante.
"Finalmente un uomo che si sa impegnare! AAARGH, che invidia! Perché Andy non lo fa?!" stridette frustrata Mai con le mani nei capelli.
"Se non vai lì e lo prendi a forza, amore..." commentò sarcasticamente King...
Prima che lei e Kismet non vennero investiti da Jan, tutto raggiante.
"Evviva! Io lo sapevo che sarebbe successo!"
"Sono felice per loro..." commentò Kurenai, nonostante un leggero broncio per il fatto che Alba non gli avesse mai dato cenno di voler fare il grande passo, ma sapeva anche che era uno che sapeva sorprendere.
"E va bene! Userò la vecchia tattica del prenderlo per il collo e trascinarlo all'altare! Ma bando alle ciance, quand'é la data? Avete già deciso? E la luna di miele? Dove la farete? Eh?!"
La kunoichi era nel più totale brodo di giuggiole e ridacchiava come una scolaretta.
Dietro di lei, Angela si asciugava una lacrimuccia.
"Aww, adoro queste cose romantiche! Un giorno spero anche io di trovare l'amore come voi ragazze!"
"Tranquilla che lo troverai un ragazzone, d'altronde qualche ammiratore te lo sei fatto no?"
Mentre diceva quelle parole, la Sukeban si era messa a ridacchiare in maniera rilassata.
Il donnone arrossì.
"Qualcuno, perlomeno... ma niente di serio ancora, eh!"
"Ogni cosa a suo tempo... guarda che nemmeno io ci penso." commentò Zaki, facendo spallucce.
Elena intanto si era girata verso Lea ed Adel, con lei ancora portata stile principessa, cosa a cui la kenyana non badò nemmeno.
"Lea! Ehi, Lea! Si sposano!"
"Matrimonio dopo un torneo di combattimento?" commentò la Faieti...
Per poi guardare Adel e Shen.
"Venite?"
Shen distolse lo sguardo, quasi come se studiasse attentamente le nuvole.
"Bah, troppi piccioncini! Sono troppo macho per queste cose!" commentò con nonchalance e una smorfia il cinese, le braccia incrociate dietro la nuca.
"Se può fare piacere la mia presenza, accetterò di buon grado l'invito." rispose invece Adel con tono cordiale e un sorriso stampato sul volto.
"Ovviamente veniamo anche noi! Siamo come una famigliola di disadattati dopotutto!" ci scherzò su Maxima.
Anche Whip fu dello stesso parere.
"Sarà una buona occasione per usare un abito buono... anche se far vestire di tutto punto questo testone sarà un'impresa... ed ehi, potremmo invitare Kula!"
"Non se ne parla nemmeno..." commentò K', ancora spompato da tutto quel giro di combattimenti.
La ragazza dai capelli castani si fece dura.
"E perché no?"
La risposta del ragazzo fu lapidaria:
Non si sarebbe MAI agghindato a festa per fare un favore a Kismet.
"Oh, te la vedrai con Whip e Foxy, probabilmente..." ridacchiò Kismet; "Basta che non ti presenti nudo e mi fai un piacere."
"Se fosse per me... non mi farei vedere, ma visto che sono obbligato verrò al matrimonio, ma si prega di rompere le palle il meno possibile!" rispose lui con tono seccato.
Adel, avendo messo Lea a terra, si avvicinò un po' di più a Kagura con l'italiana al seguito.
"Avrete tempo di organizzarvi... ma adesso abbiamo altro a cui pensare. Questa signorina..."!
"Farò chiamare un'ambulanza immediatamente." assicurò Heidern; "Visto quanto accaduto, voglio che sia da lei la spiegazione più plausibile di quanto stia succedendo.
E cosa più importante... ricerchiamo Ash Crimson."
"Vivo o morto?" chiese scherzosamente Ralf.
"Secondo te?" gli domandò Ivarov, tuttavia in quel momento più preoccupato per l'instabilità di Leona.
"Propongo di cominciare interrogando il suo amichetto..." propose K', col risultato che in diversi si girassero verso Shen.
Lui si aprì le mani davanti al petto.
"Oh. Ehi! E io che cazzo c'entro con quello?! Non guardate me!"
"Ma eri con lui, quindi qualcosa saprai." ribatté Clark, mentre lo fissava con serietà.
Con le mani sui fianchi e la schiena piegata leggermente in avanti, il cinese rispose:
"Senti, G.I. Joe, non so un cazzo di niente, okay?! Quello non parlava mai di un cazzo con noi! E chi lo sa cosa pensava?! Lo sai tu?!"
"Beh, se tu non sai un cazzo, biondino ossigenato, allora lo saprà di certo l'altro che se l'è svignata assieme ad Ash." commentò Ralf; "Il ninja pallido dall'espressione da pesce morto."
"Chi!? Duo Lon? Auguri a beccarlo! Quello se l'è svignata insieme agli altri tre fantasmi!" esclamò Shen mentre teneva le braccia incrociate.
"Kurenai, penso dovresti metterti in contatto con tuo fratello e vedere se scopre qualcosa..." suggerì Zaki alla Bandou.
"Sì, ma conviene che glielo passi poi al Colonnello Heidern... si sta creando un intreccio in cui bisogna creare alleanze."
Dette quelle parole, la ragazza prese il suo cellulare e si diresse verso il Team Ikari mentre faceva il numero di Michitaka.
Per un momento sembrò non rispondere, e questo fece chiedere se si stesse allenando... o svagando con la sua Xiao Lon.
Ma alla fine rispose, con un tono leggermente preoccupato.
"Kurenai? Tutto bene? Ho sentito che è successo un casino tremendo allo stadio!"
"Sì, sto bene... ma devo passarti una persona per la questione Duo Lon e Shion."
"Parlo con il signor Michitaka Bandou?" domandò con voce ferma e disciplinata il militare; "Qui é il colonnello Heidern. Ho una questione urgente da discutere con lei..."
"L' unico e il solo, signore!" rispose con voce tranquilla il ragazzo, mentre stava chiamando anche Xiao Lon per sentire le domande che doveva fare Heidern.

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