Cap 30

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Meno 3 alla fine della storia cuoricini!🥺

Buona lettura💛😘

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Irius

-Mi raccomando Sirius, fatti trovare entro domani le migliori armi, dobbiamo essere preparati per quella sera. E voglio i migliori cecchini, che individuano ogni punto scoperto d'accesso nel nostro castello, così che possono occuparlo loro, che quei fottuti bastardi, non potranno fotterci.

Perché sono convinto che il bastardo non si farà sfuggire l'occasione di farci la festa.

Ma gli andrà male, noi la faremo a lui.-

Dissi, ghignando sadicamente, mentre gettavo la mia sigaretta ormai finita fuori dal finestrino della macchina, che stava guidando Ivory.

Eravamo da poco atterrati sulla nostra amata isola, è stavamo rientrando finalmente a casa, dalle nostre donne.

Cazzo quanto mi era mancata in quelle ore che ero stato lontano da lei.

Il piano era a un buon punto, avremmo preso due piccioni con una fava.

E sarebbero morti entrambi.

Non vedevo l ora di vedere il loro sangue sgorgare, avevano tentato di fottermi peccato per loro che io rimanevo l'unico e il solo, in grado di fottere e di non essere fottuto.

-Non ti preoccupare, ho già dato disposizione. Due dei nostri uomini porteranno le nostre donne al piano di sopra, a un nostro cenno, mia figlia sarà già chiusa e protetta sotto sorveglianza dentro a una delle stanze segrete del castello, e filerà tutto liscio. E loro finalmente faranno una brutta fine.-

Disse, mentre la macchina si era fermata nell'immenso giardino nel castello, scendendo dalla macchina, mentre io facevo lo stesso.

-Bene, fratello per qualsiasi cosa voglio essere aggiornato, entro quattro giorni dovrà essere tutto pronto, per la sera stessa.-

-Non preoccuparti fratello.-

Feci un cenno con la testa, mentre mi avviavo a l'entrata sud del castello.

Abbassai lo sguardo verso il mio orologio notando che erano appena scattate le quattro del mattino.

Avevo deciso di partire nella nottata, perché non vedevo l ora di tornare a casa dalla mia donna e da mio figlio.

Non mi piaceva l'idea che stesse troppo lontana da me, anche se qui era pienamente al sicuro, comunque la sua lontananza mi rendeva, fottuta mente nervoso.

Perso fra i miei pensieri, entrai dentro casa, dirigendomi direttamente verso la scala di marmo che mi avrebbe condotto nella nostra camera da letto, dove una ignara ragazzina mi stava aspettando.

Avevo detto in mattinata, ma non era vero, volevo farle una sorpresa.

Salii le scale con passo sicuro e dominante, mentre il mio io interiore gridava di varcare quella cazzo di porta e di prendere la mia piccola fata, che non vedevo da più di venti ore, e la cosa mi stava rendendo folle, folle di desiderio per quella deliziosa ragazzina, che tanti anni prima aveva rapito il mio cuore e la mia anima.

A DARK LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora