"E' la prima cosa buona che sto mangiando da quando sono qui in ospedal ." Mi dice Sebastian addentando un altro pezzetto di muffin, delle briciole gli rimangono al lato della bocca e tira fuori la lingua per pulirle. "Sei davvero la migliore." Mi guarda con lo sguardo pieno di gratitudine.
"Sto aspettando che il signor gamba di legno." Comincio ma vengo interrotta dal suo sguardo confuso. "Si sei tu." Confermo sorridendo. "Dicevo, sto aspettando che il signor gamba di legno esca da qua così posso cucinargli un vero e proprio pasto." Continuo a parlare mentre vedo il suo sorriso crescere. "Anche se pensi che io sia una cuoca pasticciona." Gli faccio la linguaccia e lui inizia a ridere, il suo naso si arriccia.
"Lo penso ma posso decisamente passarci sopra." Dice con il suo solito sorrisetto.
Prima che possa dire qualsiasi cosa per controbattere, l'infermiera fa la sua entrata.
"Buon pomeriggio signor Stan." Dice con una voce civettuola. La squadro dall'alto in basso e aggrotto le sopracciglia, istintivamente poggio la mia mano sopra quella di Sebastian, che subito porta i suoi occhi sulle nostre mani, poi guarda l'infermiera e infine me, non lo guardo ma so che ha stampato in faccia un sorriso di chi la sa lunga. "E buon pomeriggio anche a lei." Dice la ragazza rivolta a me.
"Buon pomeriggio a te Sophie." La saluta lui.
"Sono venuta per informarla che domani mattina verrà dimesso. Il dottore passerà in serata per l'ultima visita." Dice con un sorriso rivolto esclusivamente a lui. Non so per quale assurdo motivo non vedo l'ora che se ne vada da qua, la mia morsa allo stomaco si stringe non appena Sebastian le sorride di rimando.
"Oh grazie al cielo." Esulta lui sistemandosi meglio a sedere sul letto.
"Le ricordo che l'orario di visite termina tra mezz'ora signora." Mi dice l'infermiera guardandomi, nessuna traccia di sorriso è ora presente sul suo volto.
La guardo aggrottando le sopracciglia. Brutta stronza.
"Non serviva ricordarmelo, Sophie, vengo qui da Sebastian da quattro giorni e so quando devo arrivare e quando devo andarmene." Dico con un sorriso tirato, e sento Sebastian stringermi la mano, porto il mio sguardo su di lui e lo vedo trattenere a stento un sorriso che maschera con una smorfia. "Se ora puoi lasciarci soli." Chiedo con il solito sorriso tirato, l'infermiera mi riserba il solito sorriso tirato e lascia la stanza senza dire un'altra parola.
"Non dire una parola." Mi alzo dal letto e punto un dito contro Sebastian, che comincia a ridere e scuote la testa. "E non ridere."
"Sophie fa solo il suo lavoro." Mi dice continuando a ridere.
"Io penso che sia molto poco professionale fare la civettuola con i propri pazienti." Dico alzando gli occhi al cielo e incrociando le braccia al petto.
"Vieni qui." Dice lui battendo la mano sul letto accanto a lui.
"No." Dico aggrottando le sopracciglia e rimanendo ferma nella mia posizione.
"Andiamo, mi sento solo in questo letto." Riprova con un sorrisetto.
"Posso sempre richiamare l'infermiera, sono sicura che pagherebbe oro per entrare nel letto di ospedale del famosissimo Sebastian Stan." Dico con un tono di voce sarcastico mentre mi avvicino al letto.
"Non diró niente perchè mi hai minacciato puntandomi un dito contro, e non voglio avere a che fare con la tua ira." Ride e allunga la mano verso di me per tirarmi sul letto. La mia testa è ora nascosta sul suo petto e le sue braccia sono intorno al mio busto. "Non vedo l'ora di poterti dare quello che ti meriti."
Dopo queste parole che sanno tanto di promessa, alzo la testa dal suo petto, mi aggiusto i capelli dietro l'orecchio e ci guardiamo negli occhi per qualche istante, la prima ad interrompere il contatto visivo sono io, lo sposto verso la sua bocca, mordo il mio labbro inferiore e mi avvicino lentamente. Nell'esatto momento in cui la mia bocca si congiunge con la sua, sento il mio stomaco stringersi e sento, finalmente dopo otto lunghi mesi, di star baciando la persona giusta.
2 mesi dopo
La mia giornata di lavoro sembra non finire piú, sono esausta. Io e Belle stiamo sistemando l'attrezzatura che abbiamo utilizzato sul set dell'ultimo servizio fotografico in programma per la giornata. Grazie al cielo è venerdí ed è l'ultimo giorno di lavoro fino a lunedí.
"Sono cosí stanca." Mi dice Belle chiudendo il cavalletto. "Che hai in programma per questo week end ?"
"Sebastian organizza a sorpresa tutti i week end da un paio di mesi." Dico facendo spallucce. "È diventata consuetudine da quando è partito il suo strambo piano per riconquistarmi." Spiego.
"Abbiamo tutti bisogno di un Sebastian Stan nella vita." Dice Belle tutta sognante.
"Tu e Emma avete in programma il solito week end distruttivo ?" Domando divertita mettendomi sulle spalle lo zainetto con la macchina fotografica e tutti gli obiettivi usati durante lo shooting.
"L'idea era quella, come al solito, ma Emma mi ha dato buca per stare con Chris." Dice alzando gli occhi al cielo. "Cosa vi hanno fatto questi uomini ?" Domanda lei.
Il mio cellulare vibra nella tasca del mio giubbotto e non mi serve neanche guardarlo per sapere chi sia. Sebastian ogni sera quando devo staccare da lavoro mi manda un messaggio per assicurarsi che stia tornando a casa.
-
Arrivta a casa non trovo Sebastian come invece avevo sperato, per aspettarlo raggiungo il bagno, mi spoglio e mi butto sotto il getto di acqua calda. In pochi istanti una fitta nebbia appanna i vetri della doccia. Appoggio la testa sulla parete della doccia e rilasso tutti i muscoli. Questo era quello di cui avevo bisogno dopo questa settimana stressante.
È stata cosí stressante che non vedevo l'ora che arrivasse il week end per passare del tempo a casa. Solo io e Sebastian. Tutta la settiman mi sono immaginata la serata: cibo da asporto sul divano con una coperta, e qualche stupido film, cosí stupido che sarebbe stato interrotto prima dei titoli di coda da sesso appassionato in soggiorno.
Al pensiero stringo le gambe e mi mordo il labbro, poi le porte della cabina doccia vengono aperte, faccio un sussulto e vedo fare il suo ingresso Sebastian."Ehi Sammy." Mi saluta posizionandosi dietro al mio corpo sotto il getto di acqua.
"Sono cosí contenta che tu sia a casa." Dico con un sorriso girandomi tra le sue braccia per ritrovarmelo faccia a faccia. Lo vedo sorridere e subito dopo posare un bacio sul mio collo.
Il week end che ho immaginato per tutta la settimana sta per diventare realtà.
Nota d'autrice
Siamo entrati nel mese dell'anno che preferisco! Detto ciò fatemi sapere se questi piccoli salti temporali sono di vostro gradimento e sappiate che non siete pronte/i per il capitolo di mercoledì prossimo.
Prossimo aggiornamento: mercoledì 8 dicembre :)
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Photograph [Sebastian Stan]
Hayran Kurgu[Estratto dal Prologo] ... "Piacere, io sono Sebastian Stan." Mi sorride porgendomi la mano che afferro subito ricambiando il sorriso. "Il piacere è tutto mio signor Stan, io sono Samantha Turner, la sua fotografa." "Per favore chiamami solo Sebasti...