Proposta danzante

113 9 46
                                    

Non passò neanche una settimana dall'annuncio della scuola di danza di Jisung che ottenemmo migliaia di iscrizioni.
Ovviamente non potevamo che esserne più felici, ma la gestione di tutte quelle persone ci riempiva molto tempo, inoltre presi una pausa dalla mia agenzia per dedicare maggior impegno alla scuola.

Per festeggiare l'inaugurazione Jisung pensò di fare un workshop aperto a tutti, ma a numero chiuso, dato che mille persone dove le metti in una sola stanza?
Inoltre come ospite speciale non poteva esserci che l'unico e l'indimenticabile Ten.
Già mi immagino la sua entrata in sala con un completo pieno di paillettes colorate.
Una bella visione dopotutto, tanto a lui sta bene qualsiasi cosa.

"Sono distrutta" dissi buttandomi di peso sul divano della sala principale.

"Non manca molto, domani sarà il grande giorno" disse Jisung poggiando un americano sul tavolino con un leggero tremolio della mano.

"Tutto bene?"

"Sisi, sono molto stanco anche io, non stiamo facendo altro che organizzare le iscrizioni e l'inaugurazione."

"Hai ragione, dai vai a riposarti, qui finisco io."

"E ti lascio qui da sola? Certo che no."

"Muoviti vai a riposare." Lo fulminai con lo sguardo.
"Ho visto la tua mano tremare, hai bisogno di riposo Jisung, sono giorni che non dormi bene, vuoi presentarti all'inaugurazione come uno zombie che non riesce neanche a-"

"Ho capito vado a riposare!" Disse alzando le braccia in segno di rassegnazione.

Gli sorrisi e gli diedi un bacino sulla fronte prima di lasciarlo andare e finire le ultime cose.

"Allora? Pronto per il grande giorno??" Chiese Chenle mettendo un braccio attorno al collo di Jisung non appena entrò nel dormitorio.

"Assolutamente no!" Ripose Jisung.

"Andiamo bene." Commentò Renjun.

"Benissimo direi" si aggiunse Jaemin.

"Per l'inaugurazione o per ciò che dovrai fare?" Chiese Jeno.

"E SE POI MI DICE DI NO?!" Esclamò Jisung preoccupato.

"Impossibile.
È troppo innamorata." Rispose Jaemin sedendosi con il culo sullo schienale del divano e poggiando i piedi sul cuscino dove una persona normale ci si siede.

"Questa volta ha ragione Jaemin." Disse Renjun.

"Ho sempre ragione." Ripose Jaemin mentre Jeno fece una faccia di disapprovazione.

"Ho paura." Continuò Jisung.

"Di cosa?" Chiese Donghyuk entrando in sala.

"Di cosa?! Devo fare una proposta di matrimonio davanti a tutti! Metti che qualcosa va storto o peggio ancora DICE DI NO"

Intanto Domghyuk scoppiò a ridere e diede uno schiaffo sulla spalla di Renjun che a sua volta diede uno schiaffo in testa a Donghyuk.

"Dai non può andare così male." Disse Jeno.

"Non andrà male.
Senti Jisung, stai per chiedere alla donna della tua vita di sposarti.
Lei ti ama, pensa solo a questo e vedi come la conquisti e te la porti direttamente a letto." Disse Jaemin facendogli l'occhiolino.
Chenle lo prese per la caviglia e lo tirò giù facendogli sbattere la testa contro il muro.
"Così magari la smetti di dire cazzate."

"Ma la mia è la verità." Disse Jaemin tenendosi la testa dal dolore.

"Tranquillo che andrà tutto alla perfezione." Lo tranquillizzò Jeno dandogli qualche leggera pacca sulla spalla.

Fashion style || park jisungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora