Foto

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"Ehi Jisung, sei l'unico a dover fare lo shooting?" gli chiesi passandogli i vestiti da dietro il pannello del camerino.

"Sì, perché?" rispose infilandosi i pantaloni.

"No, niente era per sapere" senza accorgermene gli passai un altro pantalone che non c'entrava nulla, poiché mi incantai a fissare il punto davanti a me.

Prese il pantalone e uscì fuori dal pannello per mettersi davanti a me.

"Che succede? Sembri distratta." disse mettendosi la cintura.

"Mi chiedo chi abbia fatto circolare quelle foto"

"Intendi le nostre?"

Annuii e incrociò le braccia al petto.
"Non ne ho idea.
Ora che ci penso quelle foto le ha scattate Jaemin quando siamo andati a Parigi, però ce le ho ben conservate nel diario."

"Oh...quello in camera tua"

"Già." arrossì ricordandosi a quando trovai quelle foto nel suo diario.

"Ma se ce l'hai avuto sempre in camera, come hanno fatto a trovarle?" portai una mano sul mento per pensare.

"In realtà l'ho portato con me alcune volte"

"Davvero?"

"Sì però è sempre stato nel mio zaino"

"Ti ricordi l'ultima volta che l'hai portato con te?"

"Fammici pensare...
Ero in sala prove ed era venuta Sharon a chiedermi se volessi fare uno shooting con lei."

"Quella puttana?!" alzai la voce.

"Ehi! Shhhh! Potrebbero sentirti!"

"Come se mi importasse qualcosa! Perché proprio lei?!"

"Mmm dai ora non fare la gelosa" mi abbracciò da dietro e poggiò il mento sulla mia spalla.

"Non sono gelosa.
Ti devo ricordare di come mi ha trattata quell'oca?! E di quando ha baciato Seojoon davanti ai miei occhi?!"

"Shhhh tranquilla se succede qualcosa me la vedrò io" disse accarezzandomi la pancia dolcemente.

"No. Ora se succede qualcosa e vieni coinvolto, ti faccio diventare donna.
Ora muoviti o arriviamo in ritardo sul set." dissi girandomi verso di lui, liberandomi dall'abbraccio e gli sistemai la camicia dentro i pantaloni.

Andammo verso il set fotografico e trovammo quell'oca già presente, pronta a mostrare le sue doti da gallina spennacchiata.
Mi irritava, la sua presenza, la sua voce, il suo essere. Non la sopporto.
Ad ogni scatto si avvicinava sempre di più a Jisung. Fin troppo per i miei gusti.
Ancora non posso credere che Jisung abbia accettato di fare uno shooting con lei.
Ero fin troppo impegnata ad osservare ogni minimo movimento dell'oca per fare caso al direttore che si complimentò con me per il lavoro svolto.
Durante la pausa di dieci minuti si doveva effettuare anche il cambio d'abito per un'altra serie di scatti.
Ero tentata dal rovinare i vestiti di Sharon, ma ci avrei rimesso solo io e l'opportunità di lavoro che avevo davanti.
Entrai nel suo camerino e posai i vestiti sulle stampelle, feci per andarmene ma qualcosa attirò la mia attenzione.
Il telefono di Sharon appoggiato sul tavolino. Quella storia di lei che va a chiedere a Jisung di fare uno shooting non mi convince per niente. Ci deve essere qualcosa sotto.

Prendilo e controlla.
Mi diceva la testa, ma non potevo essere scoperta a guardare sul telefono altrui. E se avesse il blocco? Nah una stupida come lei non riesce a ricordarsi quattro numeri.
Mi feci coraggio e presi il telefono sperando non avesse il blocco.
Evidentemente avevo ragione, era troppo stupida.
Controllai prima i vari social tra cui Kakao talk e fu proprio lì che trovai qualcosa di interessante. Una chat con un numero sconosciuto. Aprii e non riuscivo a credere ai miei occhi.
Quel momento venne interrotto da Sharon che entrò in camerino, feci in tempo a spegnere il cellulare.

Fashion style || park jisungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora