San Valentino pt.1

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Ero stesa sul letto, guarda caso, a pensare.
Non riuscivo a dormire con tutti i pensieri che mi tormentavano, così presi una giacca, la borsa e uscii di casa.

Arrivai davanti alla porta della mia meta, presi un respiro profondo e bussai.
Non so se era una scelta giusta, ma avevo tanto bisogno di capire e sapere molte cose.
"Mirin? Chi ci fai a quest'ora?" disse sorpreso, dopo avermi aperto la porta.

"Ciao Seojoon." lo salutai accennando un sorriso.

Ci ritrovammo così seduti sul divano a bere una tisana.

"Come mai sei qui?" chiese Seojoon porgendomi la tazza calda.

"Vorrei chiarire alcune cose, e tu sei l'unico con cui posso parlare tranquillamente." risposi stringendo la tazza tra le mani.

"Hai litigato con Jisung? Vi siete lasciati?" chiese preoccupato, poiché non voleva vedere la nostra relazione in frantumi. Dopotutto vedermi con una brava persona al mio fianco, lo rendeva felice e sollevato.

Negai con la testa.
"Non potrei mai farlo."

A quel punto Seojoon fece un sospiro di sollievo e mi fece cenno di continuare a parlare.

"So che per un periodo sei stato a contatto con Sharon..."

Appena pronunciai quelle parole, Seojoon strinse i pugni e si maledì per aver ascoltato e obbedito alle idiozie di mia cugina, in passato.

"Mi dispiace farti ricordare queste situazioni, ma per caso sai perché sta facendo di tutto per far finire la relazione tra me e Jisung?" chiesi.

Seojoon prese coraggio e rispose, dopotutto non aveva più nulla da perdere ed era giusto che sapessi determinate cose.
Nonostante non fosse sua intenzione, venne a conoscenza di cose a lui sconosciute sulla mia vita, ad esempio, Sharon come mia cugina, figlia non biologica dei miei zii.

"Ricordi quando le cose iniziarono ad andare sempre peggio dopo la morte di tua madre?"

Annuii in segno di farlo continuare.

"A Sharon non è mai importato di non essere figlia biologica dei tuoi zii, nonostante tutto li vede come suoi genitori e ci tiene tanto a loro."

"Si questo lo so, ed è per questo che non capisco il suo odio nei miei confronti."

"Si dice che tua madre si sia suicidata a causa dei troppi debiti che aveva.
In realtà quei debiti li aveva la sorella, tua zia."

"Aspetta.
Allora...perché?" chiesi confusa, non capendo che connessione avessero la morte di mia madre con i debiti di mia zia.

"Tua zia ha usato il nome di tua madre per toglierseli di mezzo."

A quel punto mi misi a ridere per non piangere.
"Dimmi che stai scherzando."

"Mi dispiace, so solo questo, ma dubito sia stato un suicidio quello di tua madre."

Subito dopo scoppiai in lacrime e Seojoon mi abbracciò in modo tale da farmi poggiare la testa sul suo petto.

Non solo mia zia ha messo nei guai tutta la famiglia, ma ora tutti i dubbi e le incertezze sulla morte di mia madre, erano riapparsi come non mai.
Volevo a tutti i costi sapere la verità, ma questo voleva dire riaprire il caso. Il problema fu che nessuno era disposto a riaprirlo.
Mia madre era stata dichiarata morta suicida e così dovette rimanere, ma non per me.
Volevo riaprire il caso, a tutti i costi, avevo bisogno di sapere cosa fosse successo realmente.
Ci saranno state delle prove che non hanno mostrato, o che non hanno proprio trovato. Per forza.

Fashion style || park jisungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora