La cena

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Mi sto preparando per andare a lavorare indossando semplicemente un pantalone stretto che mette in risalto le mie forme e un top che copre solo il seno, non so perché, ma sto cecando di dare il meglio di me e onestamente non so nemmeno io il motivo.

Quando arrivo non so dove andare, ma per mia fortuna affaccia Federica con un sacco di fogli in mano, appena mi vede si mette a gridare tirando tutti i fogli a terra che si spargono tutti intorno a noi.

"Ho mio dio, ci sei anche tu" dice abbracciandomi, sorrido ed annuisco e quando ci stacchiamo mi guardo attorno guardando i fogli a terra mentre lei si e messa a raccoglierli dicendo

"Che casino" poso la borsa a terra per poi aiutarla mettendomi a raccoglierli anche io.

Quando finiamo si alza e mi ringrazia e sta per andarsene quando la blocco.

"Sai dove posso trovare il mio ufficio? Sono nuova e..." dico, ma non mi dà nemmeno il tempo di finire di parlare che mi blocca.

"Si trova di fronte l'ufficio del signor Cristian" dice, annuisco stringendo il manico della borsa per poi ringraziarla e sta per andarsene quando dico

"Fede" si gira guardandomi sorridendo, vorrei chiedergli se Cristian anzi il Signor Cristian è arrivato, ma mi limito solamente a ringraziarla per poi andarmene nel mio ufficio.

Quando entro nel mio nuovo ufficcio mi guaro attorno e mi rendo conto che è enorme è bellissimo, entusiasta mi vado a sedere posando la borsa di lavoro sopra scrivania per poi sistemare le mie cose cioè le mie penne, evidenziatori, delle agende, block notes, cellulare ecc...

In un tratto sento bussare così alzo lo sguardo e appoggiato alla porta trovo Cristian che mi guarda.

"Ti piace il tuo ufficio?" dice entrando chiudendo la porta del mio ufficio facendondomi sentire in un tratto la gola secca, annuisco.

"Si è bellissimo anzi io...io...grazie, davvero" dico, annuisce azzeccando un sorriso che sparisce subito per poi avvicinarsi a me facendomi venire la pelle d'oca.

"Che stai facendo?" dico seria mettendo le gambe incrociate mentre lui si appoggia alla mia scrivania accanto a me.

"Manila non..." Dice, ma veniamo interrotti dalla porta che si apre, senza alzarmi dalla sedia vedo chi è e vedo la ex di Cristian,  Rachele, Federica mi ha detto di stargli lontano anche se non capisco perché almeno fino adesso che mi sta fulmimando con gli occhi.

"Che succede qui?" dice mettendo le braccia conserte, Cristian si alza e va accanto a lei.

"Rachele ti presento Manila, la mia nuova assistente" dice cogliendomi di sorpresa, la sua nuova assistente? Io?

"come? Ma c'è Federica" dice gridando.

"Rachele...ricordati che sono il capo e qui comando io, lei resta e poi due sono meglio di uno" dice freddo con gli occhi di ghiaccio più del solito che gli fa abbassare lo sguardo e zittirla, si gira verso di me per poi prendere una penna e una mia agenda per poi scriverci qualcosa, alzare lo sguardo e passarmelo dicendo

"Questa è la mia email dove ti manderò tutte le cose, io pretendo e tanto, in tutto" sento la pelle d'oca lungo tutto il mio corpo, ma non ci faccio caso, annuisco e dico

"Farò del mio meglio" annuisce ed esce superando Rachele che lo guarda e quando entra nel suo ufficio si gira verso di me chiudendo la porta del mio ufficio.

"Ha bisogno di qualcosa?" dico cercando di essere più calma possibile.

"Devi stare lontano da Cristian, lui è mio" dice facendomi alzare un sopracciglio.

"Non so a che ti riferisci" dico cercando di essere il meno acida possibile.

"Oh andiamo, lo vedo come lo guardi, ti avviso, stai lontano da lui e lavora" dice posandomi di botto diversi fascicoli.

"Domani mattina li voglio trovare sopra la mia scrivania, non mi importa se sono tante o se devi rimanere qui tutta la notte, devi capire che qui ti devi fare il culo sennò sai dove si trova la porta" dice facendomi un sorriso maligno per poi uscire dal mio ufficio lasciandomi lì a bocca aperta, non ci credo, come farò a controllare e aggiustare venti fascicoli entro domani mattina? Meglio che mi metto a lavoro se non voglio dormire qui.

Mi sta scoppiando la testa, sono le 23:30 di sera e sono ancora qui, mi mancano altri 5 fascicoli e finisco, finalmente.

In un tratto mi scquilla il cellulare così vedo chi è e mi rendo conto che sono le mie amiche.
Inizio Chat:

Ragazze="Manila stasera discoteca?"

Io="Oh sì mi piacerebbe molto, ma sto ancora lavorando e credo che ne avrò ancora per un bel po' quindi andare senza di me"

Sara="Ancora? Non è un po' esagerato per un primo giorno?"

Mariachiara="il ragazzo a quanto pare è uno stronzo"

Io="oh no no, Cristian non c'entra nulla" dico

Francesca="Lo difendi anche adesso?"

Io="Non sto dicendo questo, è stata Rachele"

Melissa="Rachele? E chi sarebbe?"

Io="L'ex di Cristian..."

Ragazze="L'EX?"  Scrivono per poi continuare a parlare ancora almeno fino a quando sento bussare alla mia porta, alzo lo sguardo e davanti mi ritrovo Cristian che mi guarda confuso.

"Che ci fai ancora qui?" dice, poso il cellulare sopra la scrivania e dico

"Rachele, mi ha lasciato venti fascicoli da fare che vuole trovare domani mattina sopra la sua scrivania" dico sbattendo un fascicolo che ho appena finito sopra gli altri che ho già fatto.

"Venti fascicoli?" Dice alzando un sopracciglio, annuisco mettendomi la mano sopra lo stomaco che brontola.

"Hai già mangiato?" dice, scuoto la testa.

"Alzati" dice tutto d'un tratto.

"Devo lavorare" dico, scuote la testa azzeccando un sorrido e dice

"Hai già fatto fin troppo, Rachele ha esagerato e tu devi mangiare quindi pensavo...siccome io non ho ancora cenato e tu nemmeno ti va di andare a mangiare insieme?'

"io e te? Insieme?" dico confusa balbettando, annuisce.

"Una cena tra...colleghi" dice, annuisco e mi alzo per poi vedere di nuovo i fascicoli e dire

"Rachele..." Ma lui mi interrompe dicendo

"Ti ricordo che io sono il capo e sei la mia assistente, dai andiamo" annuisco e prendo il cappotto, la mia borsa e il mio cellulare per poi uscire seguito da lui.

Scendo dalla macchina contemporaneamente a lui per poi guardarmi attorno rendendomi conto di trovarmi davanti a un ristorante a cinque stelle, cavolo come faccio a pagare il mangiare qui?

"Entriamo?" Dice facendomi riprendere dallo stato di trance, annuisco timorosa per poi entrare seguita da lui accomodandoci in un tavolo che a quanto pare e riservato a Cristian con una vista mozzafiato.

"Ti piace qui?" dice mettendo del vino rosso sul mio e sul suo bicchiere, annuisco e dico

"È stupendo" sorride e dice

"Vengo sempre qui"

"Per questo si spiega il tavolo riservato a te" dico a voce alta, annusice per poi bere un sorso di vino e dire

"Come ti è sembrata la prima giornata di lavoro?"

"Impegnativa" dico sorridendo bevendo un sorso del mio vino e la stessa cosa fa lui ridendo, wow, ha una risata da dio, peccato che è sempre serio.

"Perché sei sempre così?" dico

"Così? Così come?" dice non capendo
.
"Fai sembrare a tutti che sei una persona senza cuore, tipo un vampiro" dico facendolo scoppiare a ridere.

"un vampiro?" dice continuando facendomi annuire.

"Esatto un vampiro, quando in realtà sei un uomo con un cuore buono, che secondo me ha bisogno di essere amato e ti dò un consiglio, sorridi di più" dico mentre lui mi guarda attentamente senza dire nulla per poi guardarmi e dire

"Ordiniamo?" Annuisco così chiama il cameriere che ci porta il menù e cavolo, solamente una fetta di pane costa ammomenti quanto il mio stipendio.

"Ehm...in realtà non ho tanta fame" dico mentendo, alza un sopracciglio e dice

"Sento il tuo stomaco brontolare da qui" cavolo cavolo cavolo.

"Qual'é il problema?" dice posando il menù, prendo un respiro profondo e chiudo il menù posandolo sul tavolo per poi dire

"Non me lo posso permettere" abbasso lo sguardo visto che mi sento in imbarazzo, non voglio che mi vedono così, una povera ragazza che non può permettersi di mangiare in un ristorante di lusso e che ammomenti non riesce nemmeno a pagare sia la tassa universitaria che l'affitto della casa.

"È questo che ti preoccupa da quando siamo qui? Che non te lo puoi permettere? Ti ho inviato io e pago io" dice ritornando serio.

"Io..." Scuoto la testa.

"Mi dispiace, me ne vergogno così tanto" dico con mani tremanti che metto sopra le mie gambe.

"Non ti devi vergognare, non con me" dice.

"E adesso ordiniamo che domani si deve lavorare" dice facendomi azzeccare un sorriso, annuisco e alzo lo sguardo ringraziandolo mentre lui sorridendo chiama il cameriere.

Mentre aspettiamo il dolce guardo il parorama almeno fino a quando un ondata di freddo non mi fa venire la pelle d'oca, cerco di riscaldare le mie braccia con le mie mani fino a quando sento qualcosa coprirmele, mi giro e trovo Cristian che mi mette la giacca adosso cercando di riscaldarmi.

"Grazie" dico, sorride e mi supera guardando anche lui la vista.

"Manila...io non riesco a dimenticarti" dice girandosi verso di me facendomi sgrana gli occhi e wow, non me l'aspettavo.

"Cristian..." Dico, ma lui mi interrompe prendendomi le mani facendomi sentire qualcosa muoversi nello stomaco, saranno quelle cose che le persone chiamano farfalle?

"Manila, da quando ti ho conosciuto...non c'è un momento in cui non riesco a smettere di pensarti" dice, facendondomi sentire i battiti del cuore farsi più veloci.

"Cristian...io sono la tua assistente, lavoro per te e tu sei il mio capo" dico levando le mie mani dalle sue, per quanto mi piacerebbe non posso, non posso perdere anche questo lavoro.

"Manila..." Dice, ma io lo interrompo dicendo

"Lascia stare, ti prego" dico per poi andare verso il tavolo, prendere il mio cellulare e il mio cappotto e andarmene correndo.

Quando arrivo a casa trovo una lettera davanti alla mia porta che prendo per poi entrare dentro sedendomi su una sedia della cucina e aprirla.

Buongiorno signora Smith sono l'affittuario della casa, il mese dell'affitto sta arrivando e ciò significa che è ora di pagare, ad Halloween verrò a prendere l'affitto.
Buona giornata.

Cavolo cavolo cavolo, pure questa non ci voleva, mi alzo e vado verso il calendario e...halloween è tra una settimana.

Il giorno dopo e domenica e faccio solamente mezza giornata, nel mio caso solo la mattina, oggi sono più aggitata del solito, dopo quello che è successo con Cristin ieri sera...devo anche consegnare la sua giacca, spero solo di non dare nell'occhio entrando nel suo ufficio.

"Buongiorno Manila" dice affacciandomi davanti sorridendo Federica.

"Buongiorno, scusami, ma sono di fretta" dico superandola per poi salire le scale, guardarmi attorno e appena mi rendo conto che non c'è nessuno entro nell'ufficio di Cristian dove subito mi invade il suo odore più precisamente l'odore del suo profumo.

Per mia fortuna Cristian non c'è così apro la mia borsa dove esco la sua giacca che sistemo nella sua sedia e mentre lo faccio sento la porta aprirsi, cazzo.

"Manila?" Dice, chiudo gli occhi per poi girarmi e vederlo con un sopracciglio alzato davanti alla porta che chiude.

"Che ci fai qui?" Dice.

"Io...sono venuta a riportati la giacca" dico con voce tremante indicandola, annuisce per poi guardarmi negli occhi.

"Manila per quanto riguarda ieri sera io..." Dice, ma lo interrompo dicendo

"Non è successo nulla, tranquillo"

"Manila non è quello che sto cercando di dire" dice con voce dura.

"Devo andare" dico superandolo e sto per uscire quando mi blocca il braccio facendomi girare per poi appoggiare le sue labbra morbide adosso alle mie.

CristianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora