Tu sei il mio regalo più bello

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Giorni dopo... finalmente la febbre mi è passata e bhe domani è Natale e sono abbastanza aggitata visto che sarà il mio primo Natale che passerò con Cristian e no in discoteca o a casa da sola a mangiare pasti freddi.

Cristian si trova nel suo ufficio mentre io prendo dei scatoloni contenenti tutto il necessario per addobbare la casa e ovviamente per fare l'albero, inizio ad addobbare la casa ovviamente non tanto, ma ci voleva un po' di colore visto che la casa è bianca e grigia come piace a noi.

Quando finisco prendo l'ultimo scatolo contenente alcuni pezzi di albero di natale fino a quando affaccia Cristian che me lo prende dalle mani per poi posarlo davanti al camino guardandosi attorno.

"Già Natale?" dice, lo guardo male e dico

"Si, è domani" annuisce.

"Non ti piace il Natale?" dico appoggiandomi al divano, alza le spalle.

"Io...non l'ho mai vesteggiato il Natale" dice facendomi spalancare gli occhi.

"Mai?" dico facendogli scuotere la testa.

"Non sei mai andato in discoteca o...no tu no in discoteca" dico facendolo sorridere e scuotere la testa così vado verso di lui e dico

"Allora significa che lo passeremo insieme, questa volta sarà la tua prima volta" sorride e dice

"Non potrei non immaginare una prima volta migliore se no con te"sorrido e lo bacio.

"Che cosa contiene questa scatola?" Dice mentre l'apro.

"L'albero" dico, annuisce e dice

"E io che dovrei fare?"

"Aiutarmi, io lo voglio fare insieme a te" dico, annuisce e mi aiuta a tirare fuori i pezzi per poi aiutarmi a montarlo.

Quando abbiamo finito mi siedo nel divano stanca mentre lui accende il camino per poi sedersi accanto a me mettendo il suo braccio intorno alle mie spalle tirandomi a sé per poi baciarmi la testa.

"Domani devi andare a scuola?" dice mentre prendo il libro di biologia, annuisco e dico

"Si, ma dopo torno a casa" annuisce lasciandomi un bacio a stampo per poi appoggiarsi a me mentre io continuo a studiare.

"TRINN" "TRINN" sento la sveglia suonare così cerco di alzarmi, ma le braccia di Cristian che dorme attaccato a me me lo impediscono.

"Amore, devo andare a scuola" dico cercando di svegliarlo.

"Mmm" dice dandomi diverso baci sul mio seno sopra la macchinetta facendomi sorridere.

"Buon Natale" dico accarezzandogli i capelli.

"Auguri" dice baciandomi in bocca mentre mi palpa il sedere facendomi sorridere, mi stacco e dico

"devo andare" sbuffa, ma mi lascia andare così mi alzo e prendo il necessario per poi andare in bagno, farmi una doccia, uscire e vestirmi indossando una gonna bianca e un top rosa dove abino dei tacchi.

Prendo il mio zaino per poi scendere giù trovandomi Cristian con i pantaloni del pigiama che mi passa una tazza di caffè.

"Grazie amore" dico, sorride e mi dà un bacio mentre io continuo a guardare l'orologio, è tardi.

"Vado" dico dandogli un bacio veloce per poi andarmene.

"Auguri" dicono le ragazze abbracciandomi quando arrivo e la stessa cosa faccio io.

"Come sta Cristian?" dicono facendomi sorridere.

"Benissimo, lui è...fantastico" dico facendole sorridere mentre entriamo trovandoci già la professoressa che ci aspetta e che subito inzia a fare lezione.

Mentre studiamo sentiamo bussare per poi vedere entrare il preside così ci alziamo tutti in piedi e la stessa cosa fa la professoressa, si mette davanti a noi sorridendo per poi farci segno di sederci così tutti ubbidiamo.

"Ragazzi scusate il disturbo, ma volevo avvisarvi che oggi uscirete un'ora dopo" dice, cosa? Mi giro verso le ragazze che dovevano venire a cenare a casa mia per poi scuotere la testa, non ci posso credere, pure il giorno di Natale? Ma lo sapete cos'è la cosa che mi fa innervosire di tutto ciò!? È che ancora non abbiamo cucinato nulla.

Sbuffo per poi mandare un messaggio a Cristian avvisandolo.

"Amore torno a casa tardi, esco un'ora dopo..." Scrivo per poi posare il cellulare e continuare a studiare.

Mentre ero a scuola mi viene un grampo allo stomaco, mamma mia che dolore, chiedo di andare in bagno e per mia fortuna la professoressa me lo permette così vado in bagno e vedo il mio calendario per il ciclo e i conti tornano, questa settimana mi deve venire e sicuramente il motivo dei crampi è questo.

Mi lavo le mani giusto in tempo che suona la campanella così vado in classe e prendo le mie cose e quando esco mi trovo davanti Cristian appoggiato alla macchina, sorrido e gli vado incontro, ma mi fermo subito quando vedo lui inginocchiarsi per poi uscire fuori dalla tasca una scatolina rossa che apre mettendo in mostra un anello bellissimo che mi fa rimanere a bocca aperta tanto da mettermi la mano in bocca.

"Manila io...ti ricordi come ci siamo conosciuti? Bhe io sì, non potrei mai dimenticare quel giorno, quel giorno che ha cambiato e che cambierà per sempre la mia vita.
Hai reso la mia vita a colori e luminosa, hai colmato i vuoti dentro di me e mi hai sempre tenuto la mano e di questo non potrei mai smetterti di ringraziarti, grazie per amarmi e grazie per stammi accanto nonostante il mio carattere freddo e duro, ma come sai è solo una corazza che ho costruito contro le persone per paura che mi facciano del male, che mi fanno soffrire, ma grazie a te quei muri stanno controllando.
E poi il grazie più grande è di quello di essere entrato nella mia vita e di avermi fatto capire cos'è l'amore perché io da quando ti ho incontrato ho capito cos'è e sai quando dicono che nella vita esiste la propria anima gemella che va cercata e trovata? Bhe io penso proprio di averla trovata e oggi sono qui per chiederti davanti a tutti...Manila,vuoi passare tutta la vita com'è diventando mia moglie?"

Non riesco a contenere le lacrime tanto che scorrono a fiumi sul mio volto come tutti d'altronde così butto lo zaino a terra per poi andare verso di lui, mettermi in ginocchio anche io e dire

"Si si si si" sorride per poi riniziare a respirare facendomi ridere mentre mi mette il bellissimo anello al dito per poi avvicinarsi e baciarmi e ovviamente la lingua non può mancare.

Sento diversi scatti fotografici e ne ho la conferma quando ci stacchiamo dal bacio per mancanza di fiato che li vedo dietro a Cristian.

"Amore ci sono i fotografi" dico appoggiando la mia fronte sulla sua.

"Non mi importa" dice lasciandomi un bacio a stampo.

"Sei pazzo" dico sorridendo

"pazzo di te" dice annuendo per poi baciarmi.

Quando arriviamo a casa poso le mie cose in camera e mi cambio indossando una gonna a pantaloncino nero e un corpetto di merletto nero e rosso dove abino un tacco a spillo per poi andare in bagno sistemandomi il trucco e farmi delle piccole onde sulle punte dei capelli e scendere giù dove trovo Cristian che sta apparecchiando con Melissa, Francesca che prende i calici e il vino e Sara e Mariachiara che cucinano.

"Ei" dico entrando in cucina facendo attirare la loro attenzione su di me.

"Ei sposina come va?" Dice Mariachaiara mettendo il tacchino in forno.

"Quasi sposina e comunque va tutto bene, c'è finalmente posso dire che la mia vita è bellissima, ho le mie migliore amiche accanto, la mai famiglia e un ragazzo che amo da impazzire e che diventerà mio marito, cosa potrei chiedere di più!?" Dico alzando le spalle facendo sorridere Sara.

"bhe un bambino" dice Francesca entrando in cucina sorridendo.

"Bhe..." Mi tocco l'anello.

"Non voglio velocizzare i tempi, sta andando tutto così velocemente e poi...per un bambino c'è ancora tempo, non siamo ancora sposati" dico facendoli annuire per poi uscire lasciandomi lì da sola con Sara.

"Ei vita che succede?" dice toccandomi la spalla.

"Non lo so Sa" dico con sguardo basso.

"Non ami tanto quanto pensavi Cristian da sposarlo?" dice facendomi alzare subito lo sguardo.

"No no, non è questo, io a Cristian lo amo e non vedo l'ora di sposarlo" dico

"E allora qual'é il problema?" Dice non capendo.

"Ho paura, paura che tutto possa svanire con uno scricchiolio delle dita, finalmente ho qualcosa per cui vivere ed essere felice e il solo pensiero di perderlo...mi terrorizza" dico, ed è normale, lei non sa cos'è che io so che Cristian fa, ad esempio che è un bos mafioso, annuisce e mi abbraccia dicendo

"Andrà tutto bene" annuisco sperando con tutte le mie forze che abbia ragione per poi tornare in salotto.

Mentre mangiamo suonano il campanello, guardo Cristian per capire se aspetta qualcuno, ma lui scuote la testa così mi alzo e vado ad aprire non trovandomi nessuno se no una busta tra il giallo e l'arancio, la prendo e sto per aprirla quando vedo che è per Cristian così mi guardo intorno per poi chiudere la porta e girarmi trovandomi Cristian davanti che mi fa sussultare per la paura.

"Chi era?" dice

"Non lo so, non c'era nessuno, tranne questa" dico facendogliela vedere, subito la prende ed annuire mettendosela dentro la giacca.

"non vedi cos'è?" dico

"Già lo so" dice

"E cosa sarebbe?" dico curiosa, ma lui non apre bocca.

"Cristian" dico insistendo guardandolo male, fa un respiro profondo per poi avvicinarsi a me e dire

"Una pistola" subito mi irrigidisco per poi guardare la giacca per un secondo e lui.

"Perché?" Dico

"Manila non posso spiegartelo adesso" dice, annuisco vedendo i miei genitori e le mie amiche curiose che cercano di origliare, annuisco e dico

"Valla a posare, non la voglio qui e non la voglio sopra di te" lo solpasso e me ne vado, so che lui è abituato a queste cose, ma io no e poi adesso non è più solo, ci sono anche io nella sua vita.

È ora dei regali e io non ci sono né mentalmente ne fisicamente, mi chiedo ancora...perché una pistola?

Vedo Cristian sedersi accanto a me nel divano passandomi una scatolina, lo guardo non capendo.

"Il tuo regalo" dice

"Ma già... l'anello..." Dico, ma vengo interrotta da lui che dice

"È tuo, aprilo" annuisco e lo prendo per poi aprirlo trovandoci una collana bellissima d'oro rosa che contiene delle farfalle rosa e dei diamanti, mi giro in modo da guardalo negli occhi per poi dire

"È bellissima" sorride e mi dà un bacio a stampo dicendo

"Sono felice che ti piaccia" sorrido.

"Anche io ho un regalo per te" dico passandogli una scatola che apre trovandoci un album con le nostre foto e con la nostra storia d'amore e delle pagine vuote che quando li vede si gira guardandomi interrogativo.

"Ho voluto farti questo regalo sia perché mi piaceva e sia perché ho pensato...che cosa potrò mai regalare a una persona che ha tutto? E poi mi è venuta questa idea e ho lasciato quelle pagine in bianco per continuare a raccontare la nostra storia d'amore" dico, sorride e si avvicina di più a me fino ad accarezzarmi la guancia con il dorso della mano facendomi chiudere per un momento gli occhi per poi riaprirli vedendolo che squadra per bene il mio volto per poi dire

"È veramente bellissimo il regalo, ma non abbastanza quanto te perché tu sei il mio regalo più bello" sorrido e lo bacio.

CristianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora