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Il rumore meccanico del treno accompagnava i miei pensieri rivolti al futuro, i miei occhi si posarono sull'enorme struttura che sarebbe dovuta essere la mia futura casa. Un ammasso di edifici era posato nel bel mezzo della grande cittadina, era davvero strepitosa.
«signorina Igarashi?» una voce mi fece voltare
Un uomo dallo sguardo assonnato si avvicinò a me con un sorriso stampato sul volto, indossava un completo bianco con tanto di cilindro e mantello del medesimo colore, delle calze a strisce rosa gli arrivavano poco più su del ginocchio e degli stivali alti a punta le coprivano.
«il mio nome è Mephisto Pheles non so se si ricorda di me al telefono» sorrise
«certo signor Pheles, mi ricordo di lei è un piacere averla in carne ed ossa davanti ai miei occhi» allungai la mano che prontamente strinse con entrambe le sue
«ma certo che è un piacere e chiamami Mephisto» disse iniziando a camminare lungo il corridoio
«su seguimi le lezioni sono già iniziate da un paio di giorni» annuì correndogli dietro
Mi lasciò davanti l'ingresso di una classe, mi voltai di lato per chiedergli cosa avessi dovuto fare ma osservai il vuoto. Feci un bel respiro prendendo coscienza del duro lavoro che avrei dovuto fare sorpassando e restando dietro quella porta. Bussai.
«avanti»
Aprì la porta trovandomi davanti una grande classe con presenti poche persone, mi soffermai sull'uomo dietro la cattedra notando che fosse solo un ragazzino.
«benvenuta signorina Igarashi io sono il professor Okumura Yukio ed insegno Farmacologia Anti-demone» parlò osservandomi
«cosa ne dice di presentarsi alla classe prima di prendere posto?»
«certo» sorrisi
Andai al suo fianco osservando bene la classe, le ragazze erano soltanto tre mentre i ragazzi erano di numero superiore, mi osservavano curiosi di ciò che avrei detto.
«il mio nome è Igarashi Misa, potete chiamarmi anche soltanto Misa ho sedici anni suppongo come tutti voi e sono da poco arrivata» dissi non sapendo cos'altro raccontare
«bene, alla fine della lezione uno studente l'accompagnerà a fare un giro per la scuola e le mostrerà lo studio del preside» osservò il cellulare
«per adesso si segga qui avanti» mi indicò il banco difronte la cattedra
Mi sedetti notano che il ragazzo al mio fianco stava beatamente dormendo noncurante della lezione e che il professore l'avesse sottocchio.
«Okumura» parlò senza speranze il professore
«Okumura» sbattè il libro sul banco facendo sobbalzare il ragazzo al mio fianco che quasi non mi diede una gomitata
«ancora tu Yukio? lasciami dormire» sbottò assonnato
«voglio che tu mostri la scuola alla nuova studentessa»
Osservai attentamente il ragazzo aprire gli occhi per guardare il professore stranito, poi si voltò verso di me che ero al suo fianco, gli sorrisi debolmente e lo vidi arrossire. Si alzò in piedi guardando il docente con sfida, gli tirò su gli occhiali e proseguì fuori la porta con me al seguito.
Camminammo per un po' nel completo silenzio osservavo le grandi e buie pareti dell'accademia con noia quando poi la mia attenzione venne catturata dalla sua voce.
«mi dispiace non essermi presentato» disse fermandosi
«ma ero ancora un po' assonnato» si grattò la nuca girando il viso verso di me
Di poco non aprì la bocca, era davvero un bel ragazzo forse come pochi, il suo viso era dolce e delicato con dei tratti allo stesso tempo duri, due grandi occhi azzurri fissavano i miei verdi tanto da farmi imbarazzare.
«tranquillo» osservai altrove
«io sono Rin comunque»
«Misa» mi voltai ricevendo un gran sorriso
Parlammo del necessario prima di arrivare allo studio del preside.
«permesso»
Dicemmo all'unisono dopo aver sentito un avanti.
«Okumura in compagnia di Igarashi» sorrise posando i gomiti sulla scrivania in legno
«a cosa devo la vostra visita?»
«deve dirmi dove sarà il mio dormitorio aveva detto che c'erano dei problemi con quella che sarebbe dovuta essere la mia stanza se non sbaglio» dissi quasi preoccupata
«ah si, il suo vicino ha dato fuoco alla propria stanza e di conseguenza anche la sua è andata a fuoco» parlò come se non fosse un suo problema
«oh» dissi non sapendo cos'altro dire
«le abbiamo affidato però una stanza nel dormitorio maschile» cercò di consolarmi
«dovrò stare per un tempo indeterminato da sola in un dormitorio maschile?» urlai senza pensare
«non sarà sola ci saranno i signori Okumura a farle compagnia» guardò il ragazzo dietro di  me sorridente
Arrivammo al dormitorio dopo poco, fuori era davvero malridotto ma all'interno fortunatamente non si presentava così male.
«professore salve» mi inchinai come saluto
«ti prego Misa chiamami Yukio passeremo molto tempo insieme quindi siamo formali» rise
«anche perché non sei così tanto vecchio come ti mostri fratellino» scompigliò i capelli Rin ridendo
«va bene» risi anch'io
La cena finì presto tra chiacchiere e con grande piacere i gemelli Okumura non erano così tanto male come pensavo, nonostante i due caratteri completamente differenti da una facciata, avevano un non so che di misterioso.
«buonanotte Yukio» dissi posando lo straccio sul lavandino della cucina
«buonanotte Misa domani sii puntuale mi raccomando» urlò il ragazzo con gli occhiali
«certo» urlai di rimando
Io e Rin ci incamminammo per i corridoi silenziosamente, solo i passi delle scarpe e il frinire delle cicale accompagnava quel silenzio.
«grazie mille per avermi aiutato in cucina» sorrise sullo stipite della porta della mia nuova camera
«di nulla da adesso che siamo noi tre dobbiamo collaborare» sorrisi facendo l'occhiolino
«già» sussurò guardando in terra
«se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiamarmi, quella è la mia stanza la porta è sempre aperta» mi guardò indicando una porta non molto distante dalla mia
«tranquillo e grazie, ma spero che questa notte non ci siano intoppi» osservai la stanza alle mie spalle ridendo leggermente
«allora buonanotte» sorrise
«buonanotte»

Fire blue charm | rin okumura Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora