sixteen

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«Rin» afferrai la mano del ragazzo al mio fianco che non aveva proferito parola da prima che suo fratello se ne andasse
«Rin ti prego parlami» mi alzai quasi piangendo
Alzò la testa mentre mi guardava con i suoi meravigliosi occhi che però apparivano spenti e carichi di terrore, allungai le braccia verso di lui stringendolo a me. Delle lacrime silenziose scivolavano lungo il mio viso mentre immaginavo come sarebbero potute andare le cose, sentì un movimento da parte sua così alzai la testa dalla sua spalla.
«mi dispiace» sussurrai
«non puoi fartene una colpa» scosse la testa
«ma dispiace a me, non appena l'hai detto avrei dovuto rassicurarti, avrei dovuto fare qualcosa di meglio che stare zitto» si portò una mano alla fronte
«ma dio Misa, ho una paura tremenda di perderti» si tirò leggermente i capelli
«se questo è tutto vero voglio continuare a passare il resto dei miei giorni con te, non voglio fare nient'altro se non stare con te» lo guardai
«tu credi che si possa risolvere?» prese ad accarezzarmi i fianchi con sguardo un po' perso
«non so, ho appena scoperto di appartenere a una stirpe di maghi magari informandoci potremmo fare qualcosa, il futuro dipende tutto da noi, se facciamo le scelte giuste potrebbe cambiare» afferrai le sue mani tra le mie
«e sono le scelte giuste a portare a questa fine?»
«vorrei dirti di pensare positivo ma hai ragione, come ho detto dipende tutto da noi» mi stesi al suo fianco
«però se è questo il mio destino dovrò lasciarlo avverarsi e voglio che anche tu lo lasci avverare»
«smettila»
Sbottò alzandosi dal materasso, lo osservai posarsi sulla mensola della finestra mentre la luna contornava il suo corpo nudo e il suo volto angelico, mi alzai anch'io seguendo a ruota le sue mosse.
«farò di tutto per impedirlo dovresti saperlo» guardò la grande distesa d'alberi
«ne sono fin troppo consapevole e non smetterò mai di ringraziarti ma se dovesse c'entrare la tua vita in qualche modo dovrai lasciarmi andare» accarezzai il suo viso dolcemente
«devi promettermelo Rin, ti prego» mi avvicinai al suo volto
«la tua vita vale più della mia»
«sei tutto per me Misa, non posso prometterlo, se servirà sarò io a morire»
«non scherzare» urlai
«ti ho detto che dovrai lasciarmi morire e così farai»
«smettila di contraddirmi»

Mi trovavo a terra, le mani sanguinanti e pieni di spine, ero stanca ma Rin era al mio fianco che mi sorrideva soddisfatto, la figura dello stesso uomo che pianificava la mia morte era dinanzi a noi, successe tutto così velocemente, una falce dalla lama affilata travolse in pieno la testa del ragazzo che si spostò a metri lontani da me mentre mi ritrovavano zuppa del suo sangue.

«Misa, stai bene?» si avvicinò a me
Iniziai a piangere, le labbra mi tremavano e gli occhi erano completamente annebbiati mentre i miei singhiozzi rimbombavano nelle quattro mura a seguito delle domande stranite di Rin.
«non lasciami» lo strinsi a me
«non lo farei mai» iniziò ad accarezzarmi la schiena
Sarei voluta restare in quel calore per tutta la vita.
«neanche io voglio perderti e non voglio morire» scossi la testa
«io voglio vivere»
«voglio stare con te, con Yukio, Shiemi e gli altri» strinsi le coperte tra le mani
«voglio rivedere mio padre, magari presentartelo e forse tra un paio d'anni sposarti» alzai le spalle continuando a sentire il mio volto bagnato
«il futuro è incerto si ma sono sicura del presente e voglio vivere tutti i minuiti, non ne sono certa ma potrebbe accadere in qualunque momento anche domani» lo guardi
«quindi Rin voglio che tu sappia che sono innamorata di te e che voglio continuare ad essere tua finì alla fine dei miei giorni»

Fire blue charm | rin okumura Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora