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Il silenzio tra noi rendeva le cose più facili, era rilassante tutt'altro che imbarazzante.
Sentì un gemito di dolore da parte sua quando il disinfettante passò sul taglio alla fronte.
«perdonami» abbassai lo sguardo verso di lui
Continuai a medicargli le molteplici ferite sul viso e sul dorso quando notai i sui occhi azzurri osservarmi.
«i tuoi capelli sono davvero belli»
Sussurò afferrando una ciocca tra le sue dita e iniziando a giocarci.
«grazie» sorrisi, non mi erano mai piaciuti i miei capelli a causa del delicato lilla fuori dal comune
«sai oggi ho pensato davvero di poterti perdere» mi soffermai su un taglio abbastanza profondo
«sei davvero coraggioso quanto stupido, ho avuto paura per te e per Shiemi, se non saresti andato tu sarei corsa io, anzi, se Bon non mi avesse trattenuto sarei corsa ad aiutarti» passai delicatamente la crema sul livido al fianco
«ha fatto bene» mi guardò
«non avrei potuto sopportare l'idea che ti sarebbe successo qualcosa, quindi meglio così, Bon ha fatto qualcosa di buono» mi sorrise iniziando ad accarezzarmi i capelli

Non facevo altro che pensare alla scena di ieri sera, era stato tutto così piacevole.
«Mi»
Le urla del ragazzo con le orecchie a punta mi rimbombarono nell'orecchio.
«non urlare» urlai a mia volta
«finalmente, ti sei svegliata» mi sgridò
«veloce andiamo a trovare Shiemi»
Osservavo il ragazzo camminare spensierato con le mani incrociate dietro la nuca, c'era silenzio ed era strano. I nostri passi rimbombavano nel corridoio completamente silenzioso, arrivammo all'entrata dell'infermeria.
«entrate pure ma cercate di non farla sforzare troppo, è ancora debole» ci avvisò la donna anziana
«certo grazie mille» le sorrisi
«ragazzi» la debole voce di Shiemi ci accolse calorosamente
«come stai?» le accarezzò la testa Rin
«un po' dolorante ma sto bene, spero solo di rimettermi presto anche se l'infermiera ha detto che per la frattura al piede ce ne vorrà un po'» cercò di sorridere
«non preoccuparti guarirai presto, cerca di non sforzarti e prendi tutte le medicine necessarie vedrai che starai già meglio» le posai un bacio sulla fronte
«sei sempre così attenta Misa» mi prese la mano la ragazza
«almeno salterai le lezioni» rise il ragazzo facendo ridere anche noi
«ragazzi le visite sono finite la signorina deve riposare» ci avvertì la donna di prima
«allora ci vediamo domani» la abbracciai debolmente
«rimettiti» urlò Rin dalla porta
Erano passare solo due ore da quando eravamo andati a trovare Shiemi, Rin era sul divano intento a giocare ai videogiochi e io al suo fianco che giocavo con il suo cellulare.
«merda» urlò
«hai perso di nuovo?» risi guardando
Gettò la testa indietro facendola scontrare con il divano verde chiaro, approfittai della situazione per allungare le gambe sulle sue così da stare più comoda. Stanco prese il telecomando accendendo la televisione e mettendo ad uno dei suoi programmi preferiti, l'attenzione dedicata al gioco scomparì nel momento in cui sentì la sua mano posarsi sulla mia coscia nuda, spostai leggermente il cellulare senza farmi notare e lui era intento ad osservare con interesse la televisione ma la sua mano si muoveva avanti ed indietro delicatamente accarezzando la mia pelle. Soppressi un urlo dentro di me mentre il mio cuore stava per scoppiare ed uscire dal petto, mi sentivo felice, bene, ma era strano? Rin è un mio amico perché sentivo queste cose?

"ehi Misa"

Una notifica attirò la mia attenzione per l'accensione del dispositivo, lessi il nome entrando poi ci nella chat.

"Bon ciao"
"sei occupata?"
"in questo momento no, dimmi"
"volevo chiederti se ti andava di fare un giro"
"ah Bon scusa ma non mi senti molto bene oggi"

Per la mente mi passò la scena che si stava svolgendo quest'esatto momento, la sua calda mano sulla mia pelle fredda e non avrei voluto staccarmi.

"cos'hai?"
"ho un leggero giramento di testa e la neusea"
"cavolo mi dispiace, riposati e prendi qualcosa ti sentirai meglio"
"si grazie e scusa ancora"

Quando posai il cellulare il ragazzo mi stava osservando cercando di capire cosa stessi facendo più importante del film che stava seguendo.
«era Bon mi ha chiesto di uscire» roteò gli occhi
«ma ho detto che ho il mal di testa e i vomiti» sorrisi lievemente ricevendo un suo sorriso come risposta
Riprendemmo a guardare il film quando dopo un'ora sentimmo il campanello suonare, voltai lo sguardo verso Rin che osservava il corridoio in attesa di sapere chi fosse, si alzò spostando le mie gambe e affacciandosi alla finestra.
«sono Bon, Shima e Konekomaru»
Lo continuai ad osservare senza dire nulla, non me l'aspettavo.
«ehi» disse Shima seguito dai due
«ciao ragazzi» non mi mossi da com'ero prima
«come ti senti?» domandò Bon posandomi una mano sulla guancia accarezzandola
«diciamo bene, stavamo guardando un film e Rin mi faceva compagnia» lo indicai
«volete qualcosa da bere?» chiese Rin prima di sedersi
«soltanto dell'acqua Rin e grazie per la disponibilità non vi avremmo disturbati ma Bon era davvero insistente sul sapere come stesse Misa» rise Konekomaru ricevendo una leggere spinta da Bon che mi fece ridere
«non preoccupatevi non c'è nessun problema ogni tanto un po' di compagnia fa bene quando si è isolati dagli altri» rise Rin posando sul tavolino davanti a loro dell'acqua con gli appositi bicchieri e qualche dolcetto
Si sedette di nuovo al suo posto alzando le mie gambe posandole poi sulle sue.
«voi come state invece?» domandò Rin
«abbastanza bene, avete studiato per il compito di domani?» sorseggiò Bon
«compito?» urlammo io e Rin all'unisono
«quello sulle creature demoniache»
«da quando?» continuammo
«è da una settimana che il professore l'ha detto» ci guardò stranito il successore del tempio
«domani non entro» dicemmo di nuovo insieme per poi stenderci sul divano stanchi
«siete proprio affiatati voi due» rise Shima facendo l'occhiolino
«già» rise tirando un leggero schiaffo sulla mia coscia Rin tenendola poi ferma lì
Cercai di nascondere l'imbarazzo a causa degli sguardi dei tre.
Passammo un pomeriggio tranquillo tra chiacchiere e risate, era bello parlare con qualcun altro.
«Misa posso parlarti un attimo?» si alzò Bon
«certo» gli sorrisi alzandomi delicatamente da Rin
«mi hai fatto male» urlò il ragazzo dai capelli neri ricevendo una linguaccia
«vieni»
Afferrai la mano a Bon conducendolo in camera mia, mi sedetti sul letto e lui chiuse la porta alle sue spalle, lo vedevo imbarazzato quasi preoccupato.
«Bon stai bene? vieni qui» gli indicai il mio fianco sul materasso
Silenziosamente si avvicinò e si sedette accanto a me, percepì il materasso sotto di me alzarsi leggermente per la differenza di peso.
«cosa provi per Rin?»

Fire blue charm | rin okumura Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora