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«buongiorno» urlai entrando nella camera dell'infermeria
«buongiorno Misa come stai?» sorrise la ragazza bionda ricambiano il mio abbraccio
«io sto bene tu piuttosto come stai? mi manchi tanto» mi sedetti sulla sedia al suo fianco
«sto meglio i medici hanno detto che mi riprenderò tra qualche giorno» strinse il pugno facendo una faccia buffa
«ne sono felice ne sono felice» sorrisi
«sbaglio o sei stranamente più contenta del solito? cos'è successo nei miei giorni d'assenza?» domandò curiosa
«niente di nuovo, Bon ha dichiarato che gli piaccio e che non mi farà scappare da lui» risi leggermente
«e poi Rin mi ha raccontato tutto, anche del tuo vecchio problema alle gambe è stato un bene che vi siate conosciuti quel giorno» le presi la mano avvicinandomi
«mi dispiace non avertelo detto Misa ma essendo un segreto pericoloso per Rin non volevo metterlo nei guai, ma adesso lo sai il she vuol dire che si fida di te» strinse anche lei la mia mano con felicità
«per quanto riguarda me dispiace anche per questo, avrei voluto dirtelo ma essendo una cosa passato non volevo parlarne dato che avrei rischiato di non camminare più era difficile per me» abbassò lo sguardo triste
«Shiemi non preoccuparti l'importante è che tu adesso sei qui con noi e quando tornerai a stare bene del tutto usciremo e prenderemo il gelato»
«al cioccolato?» i suoi occhi si illuminarono, ama il gelato
«al cioccolato» annuì
«signorina Igarashi le visite sono finite» mi riprese come sempre l'infermiera
«andiamo alla fiera stasera?» domandò Rin osservando la televisione
«si però perché non ci uniamo anche agli altri?io e Shima avevamo fatto un programma con tutte le giostre che potevamo fare» lo guardai
«va bene» annuì stanco
«da quant è che non dormi? sei così stanco» gli accarezzai la guancia e lui chiuse gli occhi strofinandola contro la mia mano
«sarà qualche giorno, ho una strana sensazione sempre addosso» si grattò il naso
«va a riposarti hai tutto il pomeriggio, qui me ne occupo io ti sveglierò un'ora prima dell'uscita così avrai anche il tempo di fare una doccia» gli sorrisi
«si mamma» disse facendomi ridere
Passò un quarto d'ora da quando Rin era rincasato, il tempo di finire il programma che avevamo iniziato e presi a sistemare il nostro spazio.
«Yukio ciao» gli sorrisi vedendolo entrare in stanza
«ciao Misa» si tolse il cappotto e alleviò il nodo alla cravatta gettandosi sul divano
«ti hanno riempito di cose da fare?» mi sedetti al suo fianco
«come sempre prima erano tutti contrari a far entrare un bambino nel corpo docenti e adesso fanno tutti affidamento su di me» parlò ad occhi chiusi
«sono fiera di te, significa che tutti questi sforzi e il lavorare sodo stanno venendo riconosciuti» gli posai una mano sulla spalla
«adesso va a riposare anche Rin è andato, vi sveglierò io un'ora prima dell'uscita così che potete farvi una doccia qui me ne occupo io non preoccuparti anche perché non c'è nulla da fare»
Mi osservò silenziosamente annuendo quando finì parlare, si alzò lentamente dal divano afferrando il suo cappotto e recandosi verso il corridoio.
«grazie mamma» disse ironicamente prima di chiudere la posta, sono proprio gemelli quei due
Riuscì anch'io a dormire per qualche ora, afferrai il telefono osservavo l'orario e vari messaggi da Bon, decisi di ignorarli e iniziai a spogliarmi per andare in vasca.
«ci voleva» sussurrai quando sentì i miei muscoli rilassarsi al contatto con l'acqua calda
«ragazzi» bussai più volte alla loro porta non ricevendo risposta
«ragazzi» aprì la porta trovandoli ancora dormire beatamente tra le coperte
«Yukio, Yukio» mugugnò qualcosa
«Misa?» parlò più come se fosse una domanda
«sono le sette tra un'ora dobbiamo incontrarci con gli altri» sussurrai per non stordirlo dal sonno, annuì e si alzò per prendere le proprie cose e andare nei bagni del dormitorio
«Rin» iniziai a scuoterlo
«Rin sono le sette svegliati, Yukio già è in doccia» posai le mani sul materasso
«Rin» allungai la i
«dammi un minuto» mugugnò con la faccia contro il cuscino
«il tempo è prezioso veloce» gli afferrai la mano cercando di tirarlo fuori
Fece forza facendomi cadere su di lui, aprì gli occhi guardandomi sorridente, ci girammo faccia e faccia e allungò le mani per abbracciarmi. Mi strinse a se me mante le mie mani erano sul suo petto che si muoveva su e giù.
«restiamo un po' così» sussurrò sospirando quasi beatamente
«solo cinque minuti poi vai a prepararti» lo sentì annuire e mi abbandonai completamente al suo calore
Quando ci alzammo i suoi occhi erano socchiusi per il sonno ma un lieve sorriso contornava le sue labbra, sorrisi anch'io e uscì dalla stanza invitandolo ad andarsi a lavare.
Uscì dalla mia stanza appena in tempo, avevo optato per una gonna nera, un top nero dello stesso colore e una camicia a fantasia bianca e azzurra di Rin.
«ma quella è la mia» indicò il capo
«no ne ho una uguale» mi trattenni dal ridere
«prima di iniziare a litigare andiamo gli altri ci aspettano» sorrise Yuki osservandoci

Fire blue charm | rin okumura Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora