«dovremmo uscire un po', siamo sempre chiusi qui» esordì Rin sedendosi accanto a me e il suo gemello
«non sono sicuro di esserci in questi giorni» parlò Yukio leggendo delle scartoffie
«dai Yukio soltanto questo sabato se vuoi, così almeno il giorno dopo potrai riposarti che non c'è lezione, cerca di svagarti un po' sei sempre così indaffarato una giornata di riposo non ti farebbe male» posai la testa sulla sua spalla
Si tolse gli occhiali massaggiandosi le tempie sospirando.
«forse hai ragione un po' di riposo mi farebbe bene» si stese sul divano
«ho un po' fame» si intromise Rin
«in effetti anch'io» mi toccai lo stomaco
«cuciniamo qualcosa?» domandò Yukio avendo l'attenzione di entrambi i suoi coinquilini
«Ukobach» urlò entrando in cucina Rin
Un piccolo demone dei fornelli sbucò dal buio, si addentrano nelle cucine mentre gli umani dormono per mangiare il loro cibo.
«vorremmo qualcosa di dolce» mi abbassai alla sua altezza
Ci mostrò una ricetta non molto facile da preparare ma fortunatamente avevamo lui e Rin, posizionammo tutti gli ingredienti sul bancone e ci attenemmo soltanto a passarli mentre loro due facevano tutto il resto.
«Rin è davvero bravo in cucina» si avvicinò Yukio
«sono d'accordo se non fosse per lui il pranzo farebbe schifo» risi ricevendo la stessa reazione
«tu invece come stai?» domandò
Mi voltai verso di lui guardandolo attentamente, abbassai lo sguardo riposandomi poi verso il demone e il ragazzo dai capelli del colore della notte.
«ti manca la tua vita precedente?» si mise davanti a me posizionando le mani sul bancone ai lati delle mie cosce
«no assolutamente» risi nervosamente sentendo lo sguardo di Rin su noi due
«ma c'è qualcosa che ti turba, sbaglio?» sorrise
«non ne ho idea in questo periodo sono così confusa, gli attacchi dei demoni diventano sempre più frequenti e non si sa il motivo, cerco di essere una buona amica per Shiemi, una brava alunna, una brava esorcista e una buona sorella per te e per Rin» sospirai guardandolo negli occhi
«ma c'è ancora qualcosa che mi sfugge, ma non so cosa, una menzogna?» alzai gli occhi al cielo
«sono tante le cose che sfuggono a noi umani, non siamo onniscienti» mi accarezzò la testa
«di cosa state parlando voi due? muovetevi la torta è pronta» ci sgridò Rin continuando ad osservarci curioso
«è davvero buona complimenti ad entrambi» addentai un altro pezzo del dolce
«infatti è ottima» si congratulò il fratello minore scuotendo la testa
«ne porterò un po' a Shiemi» balzai dal tavolo
«ne ho conservato una fetta è sul lavandino»indicò lRin
«mi raccomando fa attenzione» mi fece l'occhiolino
Il sole stava per tramontare e i mesi estivi stavano piano piano arrivando, il leggero venticello accompagnava il rumore dei miei passi sull'asfalto, mi voltai alla mia sinistra sentendo delle urla soffocate.
«che sta succedendo qui?» domandai a Shima e Konekomaru
«Misa sei tu, Bon ha trovato briga con un ragazzo, stavano parlando del figlio di Satana e della sua esistenza» mi spiegò preoccupato per il suo amico Konekomaru
«Bon» camminai verso i due che non esitavano a smettere
«Bon» urlai spintonandolo per la camicia
Una forte gomitata mi arrivò in pieno viso, caddi a terra dolorante mentre il ragazzo dai capelli neri e biondo mi osservava stranito.
«guarda cosa le hai fatto» urlò colpendogli il volto
«Bon» urlai ancora cercando di fermarlo
Stanco fece alzare a forza il ragazzo da terra mandandolo via.
«stai bene?» si abbassò alla mia altezza
«si» disse sfiorando il livido sul mio viso
«mi dispiace non era mia intenzione e non saresti dovuta immischiarti» mi aiutò ad alzare
«tranquillo, tu stai bene?»
Quando alzai il viso verso il suo la camicia era leggermente sbottonata e sporca di piccole macchie di sangue, il sopracciglio era rosso e sanguinante così come il labbro, un taglio sotto l'occhio era evidente.
«direi di no» guardai in terra
«l'altro sta sicura non sarà messo meglio» rise
«andiamo» gli afferrai la mano portandolo via da lì
«ciao ragazzi» salutai con la mano i due rimasti a guardare per tutto il tempo
Costatando non ci fosse nessuno al suo interno feci entrare e adagiare il ragazzo su uno sgabello dell'infermeria.
«davvero non preoccuparti sono solo piccoli tagli» cercò di alzarsi
«fa silenzio» posai una mano sulla sua spalla facendolo sedere e posizionandomi fra le sue gambe
Dopo minuti di silenzio iniziò a parlare.
«non ti facevo così male» rise
«te l'ho detto, lo pensano tutti» risi con lui
«neanche tu sei tanto male infondo Ryuji» lo guardai mentre dicevo l'ultima parola
«andiamo stavamo procedendo bene» sorrise rassegnato
«grazie mille» si alzò dallo sgabello osservando il suo riflesso allo specchio
«disinfettale e fa attenzione alle bende o prenderanno infezione» sistemai tutto ciò che avevo utilizzato
«tu invece come farai?» si avvicinò sfiorandomi una guancia
«metterò una pomata e dovrò solo aspettare qualche giorno» mi guardai anch'io allo specchio
«è tardi vuoi che ti accompagni lì giù?» camminammo lungo i corridoi
«no no adesso vado da Shiemi tranquillo, a domani» urlai andandomene
«a domani» urlò anche lui
«cerca di essere più attenta però, è stata una bella azione certo ma potevi farti male seriamente» strillò la bionda dopo aver sentito ciò che era successo
«è tardi ormai, perché non dormi qui?» guardò l'orario e le nubi create fuori la finestra
«certo, anche perché sono un po' stanca» sbadigliai"Rin"
"stavo adesso per scriverti, tutto okay? non sei più tornata"
"ho avuto un piccolo imprevisto dormo da Shiemi, domani ti racconterò tutto"
"va bene allora dirò a Yukio che stai bene"
"si buonanotte"
"notte"«cosa hai fatto?» urlò Rin correndomi incontro afferrandomi il viso tra le mani
«Rin tranquillo sto bene» cercai di rassicurarlo
«quel Bon, perché ti sei messa in mezzo?» urlò
«Yukio non me sarà felice» ringhiò tirando un pugno sul banco
«Misa»
Sentì chiamarmi da lontano e vidi la figura di Bon avvicinarsi a noi.
«non fare niente» sussurrai a Rin che guardava truce il ragazzo
«posso parlarti un attimo?» guardò me poi il ragazzo al mio fianco
«certo» lo seguì in un angolo della classe
«dimmi tutto» mi sedetti sul tavolo
«volevo chiederti se sabato ti andava di uscire» mi guardò a braccia conserte
«se non fai nulla da fare ovviamente» spostò lo sguardo
«si perché no» dissi non prima di esser rimasta spiazzata dalla sua richiesta
«si?»
«si»
«bene allora ci vediamo» sorrise
«ci vediamo» lo osservai allontanarsi e anch'io andai al mio posto
«e adesso cosa ti ha chiesto? se volevi partecipare a un'altra rissa?» lo guardò male
«mi ha chiesto di uscire»
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Fire blue charm | rin okumura
Romance❛Un affascinante e sfacciato ragazzo dagli occhi blu, il suo sguardo colpirà i cuori di molti e soprattutto di molte. Ma quello che Misa non sa è il segreto fin troppo grande che custodisce per il bene di tutte le persone a lui care. Lui finirà per...