Quando aprì gli occhi era notte fonda, mi girai tra le calde coperte osservando la finestra dell'infermeria, corrugai le sopracciglia stranita e mi sedetti osservandomi intorno. La testa di Rin era posata sul materassino della stanza, posai una coperta sulle spalle del mio ragazzo e percorsi il corridoio uscendo un giardino. Osservavo attentamente ogni sfumatura che creava il contrasto del nero del cielo e del candido bianco della luna, sospirai incantata dai miei pensieri e dai giochi di luce.
Un frastuono mi fece voltare e la figura di Rin dalle guance arrossate apparve alle mie spalle.
«Rin» gli sorrisi
Camminò a passo svelto verso di me e quando i nostri corpi andarono a contatto sentì bagnarmi il collo.
«Rin» sussurrai
Il suo caldo respiro batteva sul mio petto mentre il suo continuava ad alzarsi e abbassarsi velocemente, i singhiozzi strazianti turbavano la mia mente e l'ultimo episodio apparì davanti gli occhi.
«non fare mai più una cosa del genere» scosse la testa
«ti prego, non farlo mai più»
«se non mi fossi buttato saresti morta e io cosa avrei fatto?» sussurrò tremante
«mi dispiace, mi dispiace per tutto quello che hai dovuto passare a causa mia. Non riuscirò mai più a perdonarmi per questo, però sei stata una stupita non saresti dovuta andare, io non avrei dito farti andare»
«ero terrorizzato da quell'uomo, se avessi fatto un passo ti avrebbe ucciso davanti i miei occhi, ma questo mi ferisce ancora di più» indicò il mio corpo
«mi dispiace tanto Mi, tanto» posò di nuovo la testa sul mio petto
«Rin, non è colpa tua sono andata con lui di mia spontanea volontà, ho scelto me al posto di Shiemi di mia spontanea volontà. Non è colpa di nessuno se non di quell'uomo, io non avrei mai immaginato mi avesse fatto quelle cose e si ho sofferto tanto ma ciò che mi aiutava eri tu e il tuo ricordo, non ho mai perso la speranza e per mesi ogni giorno aspettavo che tu venissi da me» i suoi occhi lucidi percorrevano ogni centimetro dei miei, afferrai la sua mano e la strinsi
«del mio corpo non ho niente da dire, è orribile, osceno, schifoso e verrà ricordato come la tela di sfogo di un malato e non delle sofferenze di ciò che una ragazzina ha provato. Non interessa a nessuno» abbassai lo sguardo
«invece interessa a me, non immagino il dolore che hai provato, la paura non voglio neanche immaginare tutto ciò perché spaccherei la faccia a quel tipo ma adesso è tutto risolto» mi accarezzò il viso passando l'indice su un taglio
«Rin»
«io ti amo Misa per me sei l'unica donna più bella»
Mi voltai nella sua direzione sorpresa dalle sue parole.
«resterò per sempre al tuo fianco, non ti succederà più niente lo prometto» posò le labbra sulle mie
«grazie» riuscì a dire prima che le sue labbra si riposassero sulle mie
«mi sei mancata» cinsi il suo collo con le mie braccia mordendo il suo labbro inferiore
«andiamo»
Afferrai la sua mano iniziando a correre per i corridoi verso il nostro dormitorio, sentì esser sollevata da terra e a mo di sposa Rin iniziò a correre a tutta velocità verso il nostro dormitorio. Entrammo dalla finestra grazie all'albero. Ci furono secondi di interminabile silenzio. I nostri sguardi però parlavano.
Si fiondò sulle mie labbra facendomi stendere sul letto, sospirai quando la sua mano sfiorò il taglio alla gamba.
«mi dispiace» mi guardò
«sta tranquillo» sorrisi dolcemente
La sua mano salì verso il mio seno togliendomi la canotta poi i pantaloncini, i suoi occhi non avevano nessuna malizia solo dolcezza, sorrise accarezzandomi un fianco iniziando a baciare ogni segno che quell'uomo aveva lasciato.
«dovrebbero far meno male così» disse tra un bacio e l'altro facendomi ridire
Accarezzò i miei capelli scostandosi poi per togliersi la maglia, restai ammaliata dal suo corpo.
«qualcuno ha fatto palestra» toccai scherzosamente i suoi addominali
«mi sono allenato si» rise
«sei sempre bellissimo» lo baciai
Riprendemmo il bacio con più passione, stavolta fui io a prendere coraggio animando la situazione abbassando i suoi pantaloni e sentendo un sospiro da parte sua. Lo guardai timidamente negli occhi notando il suo viso arrossato. Si posizionò sopra di me mentre mi guardava con occhi furbi, afferrò il mio fianco mentre l'altra sua mano si trovava al lato della mia testa, baciai l'avambraccio e gli sorrisi.
La sensazione era a dir poco meravigliosa come la ricordavo, ma stare di nuovo a contatto con lui in questo modo mandava la mia mente in paradiso, mi sentivo completa, senza problemi dal momento che eravamo solo io e lui.
«Rin» tremai graffiando la sua schiena
«dio» urlai
«Misa» ringhiò osservandomi, le sopracciglia corrugate e un espressione tra l'arrabbiato e il soddisfatto, mi morsi il labbro inferiore potei sentirmi in cielo.
Una delle sue mani stringeva il mio senso mentre continuava ad andare sempre più veloce.
«sto così bene» strinsi le coperte gettando la testa all'indietro
I nostri gemiti si univano creando una soave melodia, il leggero venticello batteva contro le nostre pelli sudati e i nostri sguardi comunicavano emozioni che solo noi saremo stati in grado di capire.
I nostri corpi erano bollenti, la sua mano stringeva la mia mentre il suo sorrideva continuava ad esser stampato sul suo viso.
«sei davvero unica Misa Igarashi, sono completamente innamorato di te» mi guardò alzando la schiena dal materasso
«tu invece sei un vero e proprio latin lover Rin Okumura» risi passando un dito lungo il suo petto
«sono completamente innamorata di te»«e adesso vi dichiaro marito e moglie»
FINE
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Fire blue charm | rin okumura
Romance❛Un affascinante e sfacciato ragazzo dagli occhi blu, il suo sguardo colpirà i cuori di molti e soprattutto di molte. Ma quello che Misa non sa è il segreto fin troppo grande che custodisce per il bene di tutte le persone a lui care. Lui finirà per...