«non sono d'accordo» borbottò Rin per l'ennesima volta
«non sei d'accordo con nulla tu» lo guardai male
«è Bon poi, perché lui?»
«vorrà ringraziarmi per avergli medicato le ferite, non è un appuntamento siamo compagni di classe ti ricordo» mi voltai verso di lui
Il suo naso era arricciato e le guance gonfie, muoveva nervosamente la gamba mentre picchiettava il mento con le dita della sua mano destra.
«Rin» mi avvicinai a lui sospirando
«devi stare tranquillo non succederà nulla e in tal caso saprò come difendermi»
«non è questo, all'ultimo attacco dei demoni eri presente e avresti potuto farti davvero male mi preoccupa non poterti stare vicino quando esci da sola, dato che in questo periodo stanno uscendo fuori da tutte le parti» sbuffò guardandomi negli occhi
«c'eri tu per questo sto bene» gli accarezzai una guancia
«promettimi che ti godrai la fiera in tranquillità» gli alzai il mento con due dita
«lo farò» si grattò la testa
«bene e adesso esci fuori che devo cambiarmi» risi guardandolo mentre si alzava goffamente dalla sedia della mia stanza
«ci vediamo dopo»
Quando la porta venne chiusa e mi avvicinai al letto venne rispetta nuovamente.
«Rin» mi voltai trovando Shiemi con un sorriso a trentadue denti
«Shiemi sei tu, entra» la feci accomodare sul letto
«dimmi tutto» le dissi mentre rovistavo tra l'armadio
«stasera c'è la fiera» la guardai con gli occhi socchiusi cercando di capire cosa volesse dirmi
«mica potresti aiutarmi a scegliere cosa indossare?» mi domandò imbarazzata
«ma certo che si» le presi le mani mostrando il sorriso più bello che potessi fare
«ragazze siete pronte?» bussò alla porta per la terza volta Yukio con delle piccole lamentele da parte di Rin e Bon in sottofondo
«arriviamo» urlai
«abbiamo fatto» ci guardammo allo specchio
Indissava una gonnellina in jeans abbinata ad una maglietta rosa confetto con dei brillantini.
«stai davvero benissimo Shiemi» la abbracciai
«anche tu sei molto bella Misa» ricambiò
Io indossavo un semplice vestito nero aderente, una giacca di jeans e degli stivaletti bassi.
«grazie mille» le sorrisi
«andiamo» le presi la mano portandola fuori dalla stanza
«finalmente» si alzò dalla sedia Rin
Si fermò a metà tragitto occupato ad osservare il mio corpo, un leggero rossore gli si formò sulle guance quando andò a contatto con i miei occhi.
«stai davvero bene» disse rosso in viso
«anche tu Rin, sei molto bello» gli sorrisi
Un pantalone elegante nero gli fasciava le gambe, una maglia del medesimo colore lasciava intravedere i muscoli delle braccia, era davvero bello vestito in quel modo.
«andiamo?» si avvicinò Bon
Annuì salutando gli altri, notai Rin farmi il simbolo della chiamata e di risposta gli feci un occhiolino.
La fiera era davvero popolare, tutta la città e quelle vicine erano presenti.
«mi raccomando stai sempre vicino a me» mi afferrò la mano mentre ci imboscavamo nella grande folla
La serata procedeva abbastanza bene se non fosse per la costante sensazione di avere uno sguardo ostile su di me, mi voltai nuovamente porgendo attenzione a tutti i passanti, donne, bambini e perfino anziani ma nessuno sembrava strano. Una figura dai capelli rossi catturò la mia attenzione, era fermo e immobile in mezzo a centinaia di persone che continuavano a camminare, ci lanciavamo sguardi incomprensibili, i miei occhi erano colmi di domande a cui non si potevano dar risposta.
«Misa» a distrarmi dai miei pensieri fu Bon che mi posò una mano sulla spalla per poi porgermi un gelato
«grazie mille» gli sorrisi
Mi voltai di nuovo non trovando più l'uomo dov'era.
«stai bene? sei un po' pallida» mi alzò il viso Bon preoccupato
«sto bene un piccolo giramento di testa ma mi è passato»
Vidi improvvisamente il corpo di Bon venirmi addosso, mi afferrò per il braccio evitando una brutta caduta.
«faccia più attenzione» urlò il ragazzo all'uomo che lo aveva scontrato
Il suo volto si trovava a pochi centimetri dal mio era più alto di me di molto, mi guardava intensamente, dei brividi mi percorsero il corpo e mi voltai verso Bon che non sembrava essersi accorto di nulla.
Il buio iniziava ormai a farsi più fitto mentre noi eravamo fermi ormai da già cinque minuti ad attendere la fila per una giostra, osservavo annoiata le persone che mi passavano davanti cercando i miei amici ma nel buio scorsi quella figura.
«Bon, vado un attimo al bagno» lo chiamai
«certo fa con calma tanto penso ci metteremo un po'» sorrise
Mi allontanai seguendo a debita distanza quell'uomo e quando arrivammo ad un vicolo ceco si fermò di spalle, la musica della fiera era attutita dalla leggera lontananza.
«chi ti ha mandato?» parlai
«mi sarei aspettato un chi sei? perché mi segui? cosa vuoi da me?» si voltò
Gli occhi rubino come la sua chioma risaltavano la grande cicatrice che attraversava l'occhio destro.
«parla» feci un passo avanti
«sono un uomo libero, di certo non un burattino» rise
«non mi ha mandato nessuno sono qui per un tornaconto personale» disse in modo più serio
«cosa vuoi da me?»
«per questa volta voglio solo che riporti un messaggio per me» guardai l'uomo dal basso verso l'alto
«per?»
«bruci e brucerai per le tue medesime fiamme, fin quando la luce non cesserà di esistere portandomi via con se»
Ascoltavo quelle parole senza senso uscire dalla bocca di quell'uomo, rideva ma non ne trovavo il motivo.
«questo messaggio a chi è rivolto?» continuai ad avvicinarmi
«al tuo caro amico Okumura Rin, dovrebbe iniziare di più a guardarsi le spalle non si sa mai cosa o chi potrebbe fare passi avanti»
Al contrario delle sue ultime parole iniziai a percorrere il vicolo a passi indietro e solo quando arrivai alla fine iniziai a correre verso una direzione casuale con la speranza di trovarmi davanti proprio il mio migliore amico.
«Misa?» aggrottò la fronte
«che succede?» si avvicinò a me Yukio preoccupato
«devo parlarvi»
Arrivammo in una stradina stretta e buia, cercai di prendere il respiro e di calmare i battiti accelerati per non so quale motivo, guardai Rin negli occhi con aria preoccupata.
«era da questo pomeriggio che un uomo mi inseguiva» i volti dei due improvvisamente sbiancarono
«l'ho seguito in un vicolo e ha chiesto di darti un messaggio» guardai nuovamente in direzione del ragazzo dalle orecchie a punta
«bruci e brucerai per le tue medesime fiamme, fin quando la luce non cesserà di esistere portandomi via con se» guardai i due ragazzi scambiarsi strani sguardi
«io adesso non so cosa può significare, non so in cosa voi siate coinvolti ma non ne voglio essere coinvolta almeno non in questo modo, quindi se devo sapere qualcosa voglio che me lo diciate adesso»
«Misa» iniziò Rin
«questa è una delle tue ultime preoccupazioni, l'unico tuo interesse in questa serata è divertirti mentre per l'uomo prenderemo provvedimenti in modo che non potrà darti più fastidio, adesso va Bon ti starà aspettando»
La mano di Yukio su posò sulla mia spalla, era calda e dai suoi occhi vedevo in non so che di strano, l'aria era pesante e circondata da tensione una strana sensazione vagava in me, qualcosa che non tornava e loro non volevano parlarne. Annuì silenziosamente andando via da quella stradina, mi voltai osservando Rin con occhi tristi guardarmi svoltare l'angolo.
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Fire blue charm | rin okumura
Romance❛Un affascinante e sfacciato ragazzo dagli occhi blu, il suo sguardo colpirà i cuori di molti e soprattutto di molte. Ma quello che Misa non sa è il segreto fin troppo grande che custodisce per il bene di tutte le persone a lui care. Lui finirà per...