FINE

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•Settembre 2010•

- sicuro di avere tutto? Non possiamo tornare di nuovo a casa se hai scordato qualcos'altro - gli disse la madre.
Il giovane Nicholas alzò gli occhi al cielo - si, mamma, ho tutto- ribattè dando una piccola pacca alla propria valigia, colpendo per sbaglio il gatto Loki. Il povero felino lo guardò male e tornò a dormire.
- ricontrolla - insistè la donna.
- ho detto che ho tutto !- sbottò il ragazzino. I capelli neri ebbero uno scoppio, e diventarono rossi per un attimo.
- muovetevi!- li chiamò una bambina dal finestrino del treno - papà è gia su -
Nicholas afferrò la propria valigia e corse dentro prima che la madre potesse controllargliela, e si chiuse nel vagone con la sorella Eileen.
Sara sospirò, si alzò, e salì sul treno. Aveva l'ansia alle stelle e Severus lo sapeva, eppure era salito senza farsi vedere apposta per non doversi subire lo scoppio.
Salì sul treno proprio mentre il capotreno urlava l'ultimo avviso, e raggiunse il marito nel vagone infondo al treno, superando ragazzini in ansia e studenti degli ultimi anni che le rivolgevano un saluto caloroso.
Entrò spalancando la porta della cabina.
- grazie per l'aiuto-
Severus girò con calma la pagina del libro - non c'è di che cara- rispose senza distogliere lo sguardo. All'apparenza sembrava calmo, ma stava facendo saltellare la gamba per sfogare l'ansia.
- di cosa hai paura ?- gli chiese Sara sedendosi davanti a lui.
- lo sai -
- non succederà, tranquillo - rispose con un sorriso e appoggiandogli una mano sul ginocchio.
Severus sospirò e si decise ad alzare lo sguardo - non ci posso credere...-
Sara ridacchiò- finalmente hanno undici anni - guardò fuori dal finestrino, osservando come i genitori e il resto della stazione si allontanava da loro mentre il treno partiva con un forte fischio. Teoricamente lei e Severus, essendo professori, non avrebbero dovuto prendere il treno coi figli, ma non volevano di certo perdersi il momento della partenza.
- chissà se Lyal è salito, non ho visto Remus e Sirius da nessuna parte -
- pf, quella famiglia di cani si sarà svegliata tardi -
- eddai, Lyal è un bravo bambino -
- certo - rispose con tono sarcastico - avevamo bisogno di un'altro Grifondoro -
Sara si limitò a ridacchiare.
La loro porta si aprì di botto. Una bambina dai capelli neri li stava guardando - Lyal e Nic fanno gli idioti, posso stare qui?- chiese soffermandosi sul padre.
- Certo -
- Sev...-
Eileen non aspettò un secondo di più e si sedette accanto a Severus, afferrando il libro che stava leggendo lui poco fa.
Sara sospirò- tesoro, appena scenderemo da qui saremo i tuoi insegnanti, non potrai venire da noi per rifugiarti dalle altre persone-
- troverò un posto per non averli attorno allora- rispose la piccola senza alzare lo sguardo dal libro.
Severus se la rise sotto i baffi, mentre la moglie lo fulminava con lo sguardo.
- mamma, tranquilla - disse Eileen - starò bene -
- non ho paura di quello - mentì Sara stringendo il mantello tra le mani. In realtà temeva davvero che finisse col venire chiamata "cocca del prof", e che si chiudesse sempre nei sotterranei con loro, o con Severus in particolare.
- vado a salutare Lyal - disse alzandosi e uscendo in corridoio.
Sapeva bene dove trovare il figlio e il giovane Grifondoro, il quale era solo di un anno più grande. Avevano scelto la porta con i graffi sullo stipite, graffi fatti da Sirius ai tempi di scuola.
Entrò e trovò i due intenti a giocare s Spara Schiocco.
- salve signora Piton! - la salutò Lyal, mostrando un sorriso a trentadue denti.
Sara ricambiò il sorriso - ciao Lyal, come sta andando?-
- sto stracciando suo figlio -
- ti piacerebbe - ribattè Nicholas legandosi i capelli, segno che voleva fare sul serio - Eileen è da voi vero?-
La donna incrociò le braccia e si appoggiò allo stipite della porta - si, sai dirmi perché giovanotto?-
Nicholas alzò le spalle - voleva fare la principessa di papà- disse dando qualche grattino al gatto.
- Nicholas.Regulus.Piton - sibilò a denti stretti Sara. Avvolte si pentiva di avere l'acidità sua e del marito unite nel figlio.
Lyal alzò le mani - okay okaaay, le abbiamo messo ansia per la Cerimonia di Smistamento - rispose, mangiandosi poi una caramella - l'abbiamo presa in giro dicendole che sarebbe finita in Tassorosso -
- traditore - sussurrò Nicholas mentre mischiava le carte.
- la casa dei Tassorosso è valida...-
- valida come tutte le altre, non importa in quale finiate, saremo fieri di voi- ripetè Nicholas con tono annoiato. Nelle ultime settimane si era sentito ripetere quella cantilena almeno tre volte al giorno - ma sai com'è fatta la principessina -
- chiamala ancora una volta così e hai già una settimana di punizione garantite con Gazza - gli diede un'occhiata di avvertimento e chiuse la porta.
Non avrebbe dovuto lasciare i bambini da soli con Sirius e Sebastian, sicuramente i due in qualche modo gli avevano fatto terrorismo psicologico sulla rivalità tra case. Oh ma a Natale gliene avrebbe dette quattro, altroché.
Tornò nella propria cabina e trovò Severus che guardava fuori dal finestrino. La campagna inglese che scompariva veloce davanti ai loro occhi. Sembrava assorto nei suoi pensieri.
Eileen invece dormiva stesa sul sedile, con la testa appoggiata sulla coscia del padre.
- sei riuscito a calmarla?-
- no, le ho dato del sonnifero -
- Severus !-
- sto scherzando - rispose arricciando gli angoli delle labbra - l'ho rassicurata e tutto lo stress se n'è andato, dopodiché è crollata-
Sara tirò un sospiro di sollievo e si sedette davanti a lui. Guardò Severus che accarezzava con cura i capelli di Eileen, infilando le dita tra le ciocche nere. Lei lo aveva sempre preferito, in qualsiasi situazione, che si trattasse del posto a tavola  o da chi andare per gli incubi, e smetteva di piangere solo se era lui a tenerla in braccio. Per lui era più facile dimostrare affetto verso la figlia femmina, nonostante lo facesse di più quando lei non poteva vederlo, poiché con Nicholas aveva il timore di fare come Tobias. Ci sono voluti molti consigli e rassicurazioni, ma alla fine aveva instaurato un rapporto che si limitava al dirgli che era fiero di lui quando faceva qualcosa e al non sgridarlo in maniera troppo pesante quando sbagliava. Però quando non erano presenti, si vantava di loro come se fossero la cosa più preziosa che aveva, cosa che effettivamente erano. Sirius non ne poteva davvero più dei suoi pavoneggiamenti.
- tu invece, a che pensi ?- le chiese tutto ad un tratto, notando come lo fissava.
- niente si che...penso che è davvero bello -
- che cosa?-
- tutto questo...- rispose sorridendo e guardando di fuori - ti saresti mai aspettato di ritrovarti in questa situazione?-
- matrimonio? Si; con te? Per niente - prima che la moglie potesse urlargli su, si rigirò la fede tra le dita e aggiunse: - ma sono felice che sia andata a finire così, molto felice -
- lo sono anch'io...- rispose Sara, alzandosi per lasciargli un bacio sulla punta del naso - invece per me sta andando tutto secondo i piani...apparte alcuni dettagli -
Severus alzò un sopracciglio - ad esempio?-
- beh, al nostro matrimonio non dovevo salvare mio fratello da un incendio -
Rise sottovoce quando gli vide alzare gli occhi al cielo - è stato un incidente -
- anche che Sirius si sia preso una storta cadendo da un albero?-
- quello è stato un bellissimo regalo di nozze - rispose ridacchiando.
Anche lei rise, per poi trasformarsi in gatto e acciambellarsi sul grembo del marito, iniziando a fare le fusa. Anche se non lo disse, Severus sapeva che voleva dire : svegliamo quando arriviamo, e si arrese al fatto che sarebbe arrivato ad Hogsmeade con le gambe addormentate.

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