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L'aria all'interno della Sala Grande era cupa ed estremamente pesante. Gli studenti guardavano persi nel vuoto il cibo davanti a loro , il quale, nonostante fosse delizioso come gli anni precedenti, non trasmetteva loro la stessa sensazione di gioia e nostalgia del tornare a Hogwarts.
Tra Severus e il resto della Sala c'era una tensione che si sarebbe potuta tagliare. Nessuno dei professori aveva osato rivolgergli la parola dopo che il giorno prima era riuscito a entrare nell'ufficio di Silente, e i Carrow non miglioravano la situazione.
Alla sua destra c'era una sedia vuota, posta tra la sedia del Preside e Vitious. " Alla fine ha deciso di non venire "  pensò, non sapendo bene se esserne felice o no. A pensarci la ferita al petto che Sara gli aveva infetto durante il trasferimento di Harry gli fece male, come a ricordargli costantemente che non meritava la sua presenza, e aveva ragione.
Aveva passato l'estate a pensare all'ultimo scontro che aveva avuto con la donna sulla scogliera, e ancora non riusciva a togliersi dalla testa quello sguardo , mentre gli diceva quelle esatte parole. Parole che mai avrebbe creduto di sentire.
Scacciò dalla testa quei pensieri sospirando e continuò a cenare. Voleva andarsene il prima possibile da quella stanza.
In quel momento le porte della Sala Grande si aprirono lentamente , e, come un raggio di sole mattutino che entra dalla finestra, Sara fece il suo ingresso con in sorriso stampato in volto, insieme a delle bende avvolte attorno alla fronte.
- scusate il ritardo! Ho perso il treno. Ho dovuto venire qui volando - disse ridendo e dirigendosi verso il tavolo dei professori.
Severus vide chiaramente lo sguardo degli studenti illuminarsi, e per un attimo gli parve di aver visto l'intera Sala illuminarsi.
Sara prese posto alla destra di Severus e si strofinò le mani - cosa c'è per cena? Spezzatino, magnifico!-
Solo a vedere l'espressione sconvolta della McGranitt Severus sarebbe scoppiato volentieri a ridere, ma si trattenne con ogni fibra del suo corpo e continuò a bere.
- Sara, che stai facendo ?- le chiese Vitious.
- mh? Non posso versare il sugo sul purè?- chiese la donna mentre compiva la suddetta azione.
La McGranitt provò invano a formulare una frase, ma era troppo confusa per riuscirci, allora le lanciò un'occhiata, e Sara capì cosa volesse dire - beh, Sev mi ha assunto come professoressa di Alchimia, dovrò pur venire a scuola per far lezione -
La ferita di Severus si fece sentire , facendogli stringere i denti e posare giù il calice. Si alzò da tavola e uscì velocemente. Sentiva di star per svenire.
- Sev! Tutto bene ?- sentì chiedere da Sara pochi metri dietro di lui.
- torna a mangiar...- sentì un braccio avvolgergli i fianchi, e una mano prendere il proprio. - pf, voi serpi e il vostro orgoglio - disse Sara mentre lo reggeva e lo aiutava a raggiungere il Gargoyle.

- Sara, che piacere vederti qui ragazza mia - disse Silente, sorridendo vedendo i due arrivare insieme, anche se Severus era semicosciente.
- buonasera preside...- rispose Sara col fiatone e facendo sedere Severus.
- adesso puoi andare - le disse lui, ma la donna aveva già cominciato a tirare fuori delle medicazioni.
- senti, avevamo un accordo. Io ti riassumo e tu mi dici quella cosa di cui mi hai parlato durante il trasloco, non devi farmi da infermiera -
- su Severus, lasciala fare - disse Silente , beccandosi un'occhiataccia dall'uomo.
- via la...si ecco - disse Sara indicando con la bacchetta il petto di Severus - hai capito -
- tutto ciò non è necessario - rispose l'altro, ma nonostante ciò iniziò a sbottonare i primi bottoni della tunica e della camicia, lasciando intravedere delle bende pulite - visto? Tutto apposto -
Sara, rossa in volto, distolse lo sguardo dopo due secondi - volevo controllare se si era riaperta -
Anche Severus arrossì di conseguenza , e si rivestì. Ora era a conoscenza dei sentimenti dell'amica, e molto suoi comportamenti strani avevano trovato una spiegazione: l'arrossire sempre anche solo standogli vicino, la gentilezza immeritata, quelle occhiate malinconiche mentre parlavano, e anche quelle risatine e quei sospiri che facevano da sottofondo quando parlavano in presenza di Remus e Sirius o Magnus e Sebastian. Loro sapevano tutto, e si chiedeva quanti altri ne fossero a conoscenza.
- aah i giovani -
- Albus non è il momento per i tuoi deliri -
- morivo dalla voglia di rivedervi insieme -
Sara ridacchiò, coprendosi subito la bocca - scusi preside -
- non scusarti, anzi mi fa piacere vedere che qualcuno ha ancora il senso dell'umorismo, pensavo fosse morto con me -
Sara rise ancora , e il vecchio preside la seguì a ruota.
Severus sbatté il pugno sulla scrivania, facendolo zittire - dimmi quella cosa " così importante che non può essere detta durante il trasferimento" e vattene - disse, usando le parole che lei gli aveva rivolto durante la battaglia solitaria che avevano avuto in riva al fiume.
- subito!- esclamò Sara sorridendo e prendendo una sedia. Si piazzò davanti a Severus e sorrise - io so, o almeno, ho una teoria che spiega perché Silente si è lasciato uccidere -
- e stai basando la tua presenza qui SU UNA TEORIA?!- urlò Severus , sicuro di avere una vena pulsante sulla tempia. Quella donna sapeva stressarlo anche più di Potter.
- sentiamo sentiamo - disse Silente mettendosi comodo nel proprio quadro.
- ho ripensato al dialogo avuto con Silente per settimane, cercando in qualche modo un indizio che potesse aiutarmi a capire, e ,forse, ci sono arrivata - disse con il solito sorriso soddisfatto in volto e piegandosi in avanti - sarebbe morto comunque entro la fine dell'anno-
Severus spalancò la bocca involontariamente, mentre Silente applaudiva - e come sei arrivata a questa conclusione ragazza mia -
Sara tornò a sedersi dritta e accavallò le gambe - i suoi gesti preside - rispose come se fosse ovvio - ha fatto in modo di mettere in mostra il più possibile la mano malandata. E ho pensato, che fosse una malattia, se non addirittura una maledizione, che mi ha portato a dedurre che lei sarebbe morto entro la fine dell'anno, e che era a conoscenza del piano di Lei Sa Chi per Draco, e del Voto Infrangibile, e di conseguenza ha preso la palla al balzo, e si è fatto uccidere da Severus per assicurargli protezione dopo la sua morte -
- tu mi spaventi - disse Severus - davvero hai dedotto tutto questo da una mano malandata?-
- sai che sono molto melodrammatica -
- già...una volta hai pensato che i miei brufoli fossero la conseguenza ad una pozione letale preparata male -
- esatto!- esclamò Sara sbattendo il pugno sul bracciolo, facendosi male - ouch...-
- beh, la tua dedizione era esatta ragazza mia - annunciò Silente con un sorriso - per motivi che non sto a spiegarti, sarei dovuto morire, e il nostro caro Severus ha cercato di impedirlo in tutti i modi possibili - disse guardando l'uomo, il quale girò la testa dall'altra parte - e Severus è venuto a informarmi del piano di Tom, dicendomi anche del Voto che Bellatrix gli aveva fatto stringere. Allora gli ho chiesto di uccidermi, per preservare l'anima del giovane Draco e assicurare un posto d'onore a Severus, così da poter agire indisturbato autonomamente, senza il controllo di Tu Sai Chi. E adesso che sei qui, puoi aiutarlo ad aiutare Harry , e potrai difendere gli studenti dai Carrow-
Sara si alzò e fece il saluto militare - non la deluderò preside!- poi si girò verso Severus e lo abbracciò.
- che...che fai - chiese lui , mentre la donna appoggiava la testa sulla sua spalla e gli accarezzava lentamente la nuca. La sentì singhiozzare.
- sapevo che...sapevo che non l'avevi fatto di tua spontanea volontà...sapevo che c'era qualcosa dietro - sussurrò tra un singhiozzo e l'altro.
- voleva anche tirarsi indietro e cercare un modo per evitarlo - aggiunse Silente.
Sara annuì - quella volta che avete litigato...- strinse ancora di più Severus.
Lui non sapeva che fare, e se ne stava a braccia aperte seduto , guardando Silente per chiedersi un silenzioso aiuto.
Il preside gli mimò il gesto dell'abbraccio, e allora Severus ricambiò l'abbraccio. Sapeva di cioccolato e inchiostro, come sempre del resto.
Non si rese conto di star piangendo finché non gli venne un groppo in gola.
- grazie...- riuscì solo a sussurrare a Sara, la quale scoppiò definitivamente a piangere. la strinse a sè, pensando a quanto fosse fortunato, e a quanto ci avesse visto giusto l'anno prima : Sara sapeva tutto, e lo aveva perdonato. Non l'aveva lasciato solo al suo destino, non di nuovo. E tutto perché lo amava...
Severus si staccò dall'abbraccio come se al posto di Sara ci fosse stata una fornace , e la staccò senza sembrare troppo brusco.
Se n'era scordato. Lei lo amava. Non aveva la più pallida idea di come gestire quella situazione.
Sara si asciugò le lacrime e si sistemò la giacca. Sorrideva, perciò non sembrava essersi accorta dell'improvviso cambio d'umore.
- allora preside, qual'e il piano - chiese a Silente sedendosi.
- Severus non può smettere di recitare la sua parte, perciò ti occuperai tu di aiutare gli studenti - disse l'anziano, che aveva sorriso teneramente ai due per tutta la durata dell'abbraccio - e quando sarà necessario aiuterai Harry. A proposito sai come sta ?-
- no, ho perso le loro tracce dal funerale di Bill e Fleur -
- porta loro i miei auguri appena puoi.
Siediti e chiedi a Dobby di portarci la cena , e raccontami come hai passato l'estate -
- Albus...- tentò di dire Severus. Pensava che l'assenza prolungata di Sara avrebbe scatenato i dubbi degli altri professori, compresi i Carrow.
- va tutto bene Severus -
Dopo che Dobby ebbe portato loro la cena , Sara gli raccontò dei viaggi che aveva fatto prima del trasferimento di Harry in giro per le varie scuole di magia a chiedere aiuto. Mahoutokoro aveva accettato senza problemi, anche Beauxbatons, nonostante alcuni professori si fossero opposti.
- delle altre scuole non conoscevo bene l'ubicazione , beh ovviamente perché è segreta, e perché sembrano tutti essersi rifugiati. In America è stata dura scovare anche un solo mago disposto ad aiutarmi - disse Sara mentre mangiava.
- non importa, hai fatto abbastanza - la tranquillizzò Silente - e poi sei stata con Harry?-
- si, fino al matrimonio ho cercato di aiutarlo con gli Horcrux, ma siamo solo arrivati alla conclusione che uno è il Diadema di Priscilla -
- quindi quegli idioti non sanno che fare - disse Severus, che era rimasto in silenzio per tutto il racconto - siamo in buone mani -
- mi sono proposta di aiutarli, ma sono scomparsi e non voglio rischiare di farmi catturare mettendomi in contatto con loro-
- tranquilla Sara, hanno la signorina Granger con loro -
Severus ridacchiò - una "arrogante so tutto io" in più non avrebbe fatto male a Potter e Weasley -
- arrogante ?- chiese Sara accigliandosi.
- giusto, tu sei una inquietante so tutto io -
- gnegne -
Silente rise e sbadigliò. Si mise comodo nella propria poltrona dipinta - vedo che avete fatto pace in fretta -
- lei non è arrabbiata e a quanto pare sa pure quante volte il Signore Oscuro tortura i suoi sottoposti all'ora, perciò non c'è nessuna questione da risolvere - disse Severus alzandosi - vado a dormire, notte -
- sicuro non ci sia nessuna questione in sospeso?- gli chiese Silente, facendo arrossire Sara.
La donna si alzò, chiamò Dobby per far portare via tutto e si diresse verso la porta - vado a dormire, notte - disse prima di catapultarsi giù per le scale.
Severus si girò verso il quadro - visto? Nessuna questione in sospeso - gli disse prima di ritirarsi nei propri alloggi.
Silente sospirò, pensando a quanto fossero cocciuti entrambi, e di quanto avessero paura di affrontare la questione.
Sara sapeva che Severus stava facendo tutto quello per amore di Lily, perciò probabilmente non se la sentiva di confondere l'uomo coi propri sentimenti, mentre Severus pensava solo di non meritarselo. Pensava di non meritare l'affetto che la donna provava verso di lui, non dopo tutti i peccato di cui si era macchiato.




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Scusate se è corto 💙

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