"Devo trovare Severus " era questo il suo unico pensiero mentre lei , Sebastian e Sirius si coprivano a vicenda le spalle durante il combattimento. Si trovavano nell'area vicino alle serre di Erbologia, e sopra le loro teste volavano ogni genere di incantesimi e maledizioni mentre rotolavano sotto i tavoli.
- dobbiamo tornare al castello !- urlò Sirius nella confusione generale. Nei suoi occhi si poteva vedere la proeccupazione per il compagno e per Harry , che era rimasto indietro rispetto a loro.
- prima dovremmo riuscire a uscire dalla Serra!- urlò Sebastian mettendo fuori gioco un Mangiamorte e tornando a ripararsi. Era stata una mossa stupida e frettolosa , guidata dal panico , quella di nascondersi dentro una delle Serre.
Come se non bastasse, ad aspettarlo fuori c'erano dei Dissennatori.
Sara si sporse per qualche secondo, giusto il tempo di lanciare una fiala oltre la porta. Non appena tornò ad affiancare i compagni, sentì un'esplosione alle loro spalle.
- Kreacher!- urlò Sirius.
L'elfo domestico apparve davanti a loro con in mano un coltello. Lui e gli altri elfi stavano aiutando gli studenti e l'Ordine, e a Sara facevano molta più paura dei giganti con i coltelli in mano.
- si ?- rispose Kreacher acido.
- portaci fuori da qui !-
- bella pensata - sussurrarono Sebastian e Sara mentre afferravano una delle mani della creatura e venivano portati fuori con la smaterializzazione.
Quando riapparvero, caddero di faccia sulle rive del Lago Nero. Sirius gridò all'elfo di tornare ad aiutare Remus o Harry, dopodiché si alzò.
Li aveva portato in un punto abbastanza tranquillo, lontano dagli occhi dell'esercito di Voldemort.
- okay, che si fa - chiese Sebastian riprendendo fiato e pulendosi i pantaloni sporchi di terra, polvere e sangue. Sara non l'aveva mai visto così debole, con i capelli in disordine, la fronte grondante di sudore e il terrore negli occhi. Magnus era rimasto al castello ad aiutare Remus e la McGranitt.
- non...non lo so - sussurrò Sara. Voleva solo buttarsi a terra e piangere, sopraffatta dal timore che Severus fosse in pericoloso. Il suo sesto senso le diceva che era così, e sfortunatamente non mentiva mai.
Sirius li guardò e indicò spazientito il centro della battaglia - torniamo al castello! È lì lo scontro, e dobbiamo aiutarli!- afferrò Sara per il polso e la strattonò, cercando il suo appoggio con lo sguardo.
- dammi ...dammi qualche secondo per pensare a come arrivare senza farci uccidere - rispose la donna, cercando di mettere in moto il cervello, ma quando era sotto pressione e aveva freddo le era davvero difficile...
"Aspetta...non faceva così freddo " pensò , e si girò verso il Lago. La riva si stava lentamente congelando, mentre le figure incappucciate dei Dissennatori su avvicinavano.
Sirius, se possibile, sbiancò, e annaspò alla ricerca d'aria. Gli veniva ancora difficile lanciare un Patronus senza ricordare gli avvenimenti di quattro anni prima.
- Expecto Patronum!- urlarono Sara e Sebastian. Un gatto e un corvo d'argento si lanciarono contro i nemici.
Non rimasero a godersi il combattimento, dato che afferrarono Sirius e cominciarono a correre in direzione del castello.
- Voi trasformatevi!- urlò Sara. Vedendo i Patronus si era ricordata che tutti e tre erano Animagus, e che potevano seguire il limitate della Foresta per arrivare ad Hogwarts, usufruendo degli alberi come copertura.
- e tu che fai?!- le chiese Sirius, mentre Sebastian si stava già liberando sopra di loro nella sua forma di corvo.
Sara continuò a correre, anche se sentiva che sarebbe svenuta da un momento all'altro - io faccio un'altro giro, assumo le sembianze di David e mi unisco all'orda di Mangiamorte!-
Sirius rallentò, ma la donna non sembrava intenzionata a mollare il suo polso - non ti lascio da ...-
- non ripetiamo la scena dell'anno scorso Sirius!- lo interruppe Sara - segui Sebastian!-
Sirius le diede una pacca sulla spalla, si trasformò in un cane e corse verso la Foresta.
Sara si fermò un'attimo a prendere fiato. Era come se i polmoni fossero pieni di Ardemonio , invece che di ossigeno. Prese un profondo respiro, e chiamò Severus più forte che poté, nonostante sapesse che non l'avrebbe mai sentita con i rumori della battaglia poco lontani. I giganti che avanzavano a passo pesante e demolivano le torri del castello, gli incantesimi lanciati da entrmambi gli schieramenti e le grida disperate degli studenti.
Se pensava che, solo qualche ora prima, aveva baciato l'uomo che amava seduta su una fontana , le veniva da ridere.
Quando rialzò la testa per decidere che direzione prendere, si vide venire addosso delle masse nere che avanzavano veloci sull'erba. Erano decisamente troppo veloci.
- merda !- urlò , girandosi per correre lontana dalle Acromantule.
Una di loro la fermò bloccandole il piede a terra con la sostanza con cui creavano le ragnatele. Cadde e sbatté la faccia a terra. Una di loro le era già praticamente sopra, non aveva nemmeno bisogno di girarsi per controllare.
" Fuoco!" Le urlò il suo istinto di sopravvivenza. Il fuoco era la risposta a tutto quando aveva a che fare con dei ragni.
- Ardemonio!- urlò disperata, e in pochi secondi si ritrovò rannicchiata al centro di un mare di fiamme, con le Creature che non facevano nemmeno in tempo ad accartoccisrsi su loro stesse da quanto era potente l'incantesimo.
Lasciò andare la bacchetta, e le fiamme sparirono. Si ritrovò seduta sull'unica spazio d'erba rimasto intatto, mentre attorno a lei su era creato un cerchio di terra bruciata.
" Alzati e vai da Harry " si disse, ma le gambe non volevano rispondere al comando. Era bloccate dalla paura.
- forza...devo trovare Severus e Harry...- si disse, ma restò bloccata a terra ancora una volta.
Aveva troppa paura di alzarsi e dover combattere ancora. Non voleva ritrovarsi ad un passo dalla morte, non quando finalmente era riuscita a raggiungere il suo sogno di una vita.
- Severus ...- sussurrò portandosi le ginocchia al petto. Avrebbe voluto avere il suo coraggio in quel momento. Se al suo posto ci fosse stato lui, si sarebbe alzato e sarebbe corso verso Hogwarts.
"Sara!" Esclamò una voce.
La donna si guardò intorno - Harry?- chiese, sperando di vedersi correre incontro il ragazzo sano e salvo. Poi lo vide: un maestoso cervo d'argento che avanzava verso di lei.
- Ha...Harry?!- chiamò più forte, cercando il ragazzo con lo sguardo.
"Sara, ovunque tu sia...vieni alla Stamberga Strillante!" Disse la voce di Harry attraverso il Patronus. Sembrava spaventato...no, era nel panico " Sbrigati! Piton sta morendo!"