Sara si mise seduta su un letto che non era il suo. Si guardò intorno e vide che quella era la camera di Severus.
" che è successo?!" Pensò impanicata alzandosi. Aveva deciso di aspettare Severus per potergli chiedere com'era andata , ma doveva aver preso sonno sul divano. In quel momento si chiedeva come mai Severus aveva deciso di metterla sul suo letto.
Si alzò e andò verso la porta , ma quando provò ad aprirla la trovò chiusa.
- Sev!?- gridò impanicata, pensando al peggio. Cercò la propria bacchetta , ma non la trovò da nessuna parte - Severus Piton ridammi la mia bacchetta !-
La porta si spalancò , e Peter le fece segno di stare zitta - shh! Piton ha ospiti -
- levati sudicio ratto - ringhiò la donna afferrando uno dei libri abbandonati sul comodino.
Peter, nonostante stesse tremando dalla testa ai piedi, le bloccò il passaggio. Severus gli aveva dato chiare istruzioni di non farla scendere di sotto mentre parlava con le sorelle Black.
Peter tirò fuori la bacchetta di Sara e la puntò contro la padrona - ti sconsiglii di usare quel tono con me , ho io il coltello dalla parte del manico - rispose con una strana sicurezza. Forse era dovuta al fatto che la sua avversaria era disarmata, mentre lui era armato.
Sara lo guardò per qualche secondo, dopodiché gli tirò un calcio dritto tra le gambe , afferrò la bacchetta e lo mandò K.O. a terra - tsk - disse mentre assumeva il suo aspetto e scendeva di sotto.
Proprio in quel momento Narcissa e Bellatrix stavano uscendo dal salotto accompagnate da Severus , e non degnarono quello che ai loro occhi era Peter nemmeno di uno sguardo.
Una volta uscite , Severus si girò verso Sara - si è svegliata?-
- tu che dici - chiese Sara riaquistando il proprio aspetto e incrociando le braccia - che ci facevano qui -
- sono venute solo a chiarire alcune questioni, non ti preoccupare -
Sara notò la sua espressione preoccupata. Era la stessa che aveva ai tempi di scuola quando stava per fare qualcosa di stupido.
- fidati di me - aggiunse Severus notano l'espressione diffidente di Sara. In quel momento gli tornarono in mente le parole di Silente:..." oh lei prova per te molte cose, ma la fiducia non è tra queste ".
- va bene Sev - rispose Sara stiracchiandosi - come mai ero nel tuo letto?-
- ti ho dovuta spostare in un posto comodo così da non farti svegliare - mentì Severus, sfruttando la visita delle sorelle Black.
Non poteva certo dirle che suo padre le aveva accarezzato in modo maniacale i capelli.
Sara annuì soddisfatta di quella risposta e scese gli ultimi gradini. Era rimasta un po' più in alto per poterlo guardare negli occhi, cosa che raramente faceva con le persone.
- quando possiamo rivederci?-
- sarebbe meglio aspettare Settembre - rispose Severus mettendole il cappotto sulle spalle - sarò molto impegnato questa estate - mosse in modo quasi impercettibile il braccio sinistro, e Sara annuì tristemente.
- vedi di non farti ammazzare -
- potrei dire la stessa cosa di te -
Prima di dirigersi alla macchina, Sara si girò verso di lui e lo abbracciò , dopodiché scese in strada e si mise a correre sotto la pioggia, lasciando un basito Severus Piton all'entrata.L'estate passò anche troppo velocemente, tra i turni aumentati di Magnus, i casini al Ministero, le missioni dell'Ordine e le crisi da primadonna di Sirius. Sara li aiutò meglio che poté e dormendo il minor tempo possibile. David aveva smesso di sterminare villaggi babbani, ma aveva comunque iniziato ad aiutare Voldemort nel reclutare seguaci.
Insomma, quella fu un estate davvero movimentata, e Sara non vedeva l'ora di tornare ad Hogwarts e riabbracciare Severus , dato che non si erano visti per circa due mesi e mezzo.
Quando però arrivò a scuola per lo Smistamento, incontrò il suo vecchio professore , Horace Lumacorno, che conversava con Silente al tavolo degli insegnanti.
- professore !- esclamò con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
Il vecchio professore prese un mezzo infarto e si girò verso di lei, e i suoi occhi si illuminarono - Sara Bane! Ragazza mia come stai?- le chiese stringendole la mano - devo ancora ringraziarti per tutti i doni che mi hai mandato dal Giappone -
- l'ho fatto con piacere - rispose lei contenta.
- ma pensa un po' , quindi tu e Severus vi siete messi insieme finalmente. Non capisco perché ci abbiate messo così tanto sinceramente , già dal quinto anno c'era una certa intesa...-
Dietro Lumacorno qualcuno si strozzò con la propria bevanda - come ?!-
- oh, non è per questo che è tornata ?- chiese il professore a Hagrid.
- è tornata sotto mia richiesta - rispose Silente ridendo - questi giovanotti si sono rivisti solo un anno fa Horace-
Sara, con il viso rosso fino alla punta delle orecchie, si sedette senza fare altre domande accanto al postp vuoto di Severus e si nascose il viso tra le mani. Notò solo in quel momento la sua assenza, e si preoccupò. Poi lo vide entrare con Harry.
- come mai eri con lui?-
Severus prese posto accanto a lei- qualcuno lo aveva bloccato sul treno.
Ti sei tagliata i capelli - disse lui notando il taglio di capelli dell'amica. Li aveva tagliato davvero corti, lasciando solo qualche ciocca al centro da poter sistemare col Gel.
Sara non lo sentí nemmeno e sprofondò nella sedia.
Gli studenti , vedendo la loro vecchia professoressa, tentarono di salutarla , ma Sara era impegnata a guardarsi la punta degli stivali.
Silente si alzò per il suo solito annuncio di inizio anno, e Sara si mise ad ascoltare quando sentì la frase : " ora gli annunci speciali".
- la professoressa Bane tornerà ad insegnare Alchimia, con vostra enorme gioia -
Dalle quattro tavolate si levò un coro di applausi e fischi , così rumoroso da far tremare le candele sul soffitto e i quadri.
- adesso, il professor Horace Lumacorno riprenderà il suo ruolo di insegnante e ricoprirà la cattedra di Pozioni - aggiunse Silente.
- pozioni?- chiesero confusi gli studenti.
- pozioni?- chiese confusa Sara.
- mentre il professor Piton ricoprirà il ruolo di insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure.
Dal tavolo di Grifondoro il "NO" di Harry si sentì forte e chiaro, mentre dal tavolo dei Serpeverde partivano gli applausi.
- WOHO!-esultò Sara abracciandolo, presa dalla foga del momento. Severus la staccò subito con un leggero rossore sulle guance e continuò a mangiare.
Sara fece lo stesso, senza però riuscire a contenere la sua gioia. Già quando da giovani studiavano per quella materia amava sentirlo parlare delle Arti Oscure. Restavano ore sulla Torre di Astronomia a ripassare senza Lily, dato che lei le detestava e voleva averci a che fare il meno possibile. Erano piccoli momenti in cui erano solo loro due e un libro di Arti Oscure. Severus ne parlava sempre con un tono adorante , e i suoi occhi brillavano. Avvolte fingeva di non aver capito qualcosa per farselo spiegare apposta da lui.
- allora Sara, com'è andato il tuo periodo di insegnamento in Giappone?- le chiese Lumacorno, interrompendo i suoi sogni ad occhi aperti.
Sara si risvegliò e si lanciò nel solito racconto, che ormai sapeva a memoria da quante volte lo aveva detto a qualcuno. Passò il resto della cena a parlare col suo vecchio professore.
Quando alla fine si alzò per dirigersi nei suoi alloggi, quasi inciampò giù per le scale. Una mano le afferrò il colletto e la tenne dritta - sei peggio di Tonks, fattelo dire - le disse Severus arricciando le labbra.
- sarà una caratteristica di noi Metamorphomagus- rispose lei ridacchiando - sento che quest'anno sarà fantastico !- esclamò saltando giù per gli ultimi scalini.
- cosa te lo fa credere ?- chiese Severus con aria cupa.
- finalmente puoi insegnare la tua amata materia! E sono sicura che non ti succederà niente - sprizzava gioia da tutti i pori, come quando aveva messo piede a Hogwarts l'anno prima.
- solo per questo?- chiese Severus alzando un sopracciglio.
- fidati del mio sesto senso - rispose Sara sorridendo in modo radioso.
Prima di farla entrare nei suoi alloggi, Severus tirò fuori da sotto il proprio mantello un pacco - tanti auguri -
Alcuni studenti che si stavano ritirando nella loro Sala Comune si fermarono ad osservare quella scena unica e strana al tempi stesso. Non erano abituati a vedere il loro insegnante che faceva regali. Altri invece si fermarono per ammirare Sara mentre sorrideva.
- filate dentro prima che vi tolga dei punti - disse secco Severus sentendosi osservato. Gli studenti corsero dentro come Boccini.
- stavo facendo un giro per Diagon Alley per prendere degli ingredienti e ho trovato quelli, vedi di non farti venire il diabete - le disse prima di girarsi ed entrare nei suoi alloggi.
Sara sorrise e fece una piroetta. Nonostante i trentasei anni appena compiuti, si sentiva ancora una quindicenne.
Saltellò contenta nei suoi alloggi, disfò le valigie con un colpo di bacchetta e si buttò sul letto per aprire il regalo.
Erano dei cioccolatini a forma di calderone ripieni con liquidi misteriosi di diversi gusti. Ne prese uno e lo beccò alla ciliegia. Si stese sul letto e appoggiò la scatola sul comodino.
Quell'anno non sarebbe stato il migliore solo perché Severus aveva ricevuto la cattedra, ma anche perché durante l'estate ci aveva pensato , e aveva deciso che durante quei nove mesi avrebbe fatto di tutto per dichiararsi.
Sapeva ovviamente che Severus non avrebbe ricambiato , ma voleva almeno fargli sapere di essere amato. Lui non avrebbe ricambiato mai, e probabilmente quel gesto avrebbe messo fine alla loro amicizia, ed era pronta ad accettarlo. Non voleva più nascondersi.