capitolo 48

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matteo pessina's pov:

L'unica parola che esiste in questo momento al centro sportivo di Coverciano é allenamento.
Data l'imminente partita, il mister non vuole assolutamente che noi possiamo essere non abbastanza preparati per la partita o qualcosa di simile
Abbiamo bisogno di vincere per avere la certeza di essere qualificati al mondiale che sarà in qatar l'anno prossimo, a meno che noi non vogliamo andare a giocare un'altfa partita o peggio: andare ai playoff.
Il mister e gli assistenti ci fanno lavorare in ogni minuto delle tre ore dell'allenamento pomeridiano oltre alle due dell'allenamento mattutino.
Gli unici momenti liberi che abbiamo sono il pranzo e la cena, e solitamente in questi momenti ci dividiamo in tre gruppi:
il primo gruppo é composto da chi chiama la propria fidanzata o la famiglia, il secondo gruppo é formato da chi chiccchiera o guarda il telefono e il terzo gruppo é formato da quelli che giocano a carte come i vecchietti al bar.
Ma apparte questi momenti di svago in allenamento vige serietà e rigidità, anche se a dirla tutta, la serietà regge  per i primi cinque minuti di allenamento, poi torniamo ad essere quelli imbecilli di sempre.
Però apparte questo, procede tutto a meraviglia, e il gruppo é sempre più unito.
Ora siamo a cena, appena siamo entrati nella stanza c'era un ottimo profumino che usciva dalla cucina, e infatti poco dopo sono usciti da li un'infinità di vassoi con sopra la pizza appena sfornata.
"Vi ricordate quando ci avevano fatto la pizza durante gli europei e l'avevamo mangiata su dei tavoloni enormi al campo?" domanda Alessandro
"Come dimenticarsi i giorni dell'europeo di quest'estate" risponde Chiello
"notti magichee" inizia Nicolò ad intonare una delle tante strofe cantate all'infinito quest'estate
"Barellino, forse non hai capito, la canzone simbolo della nazionale italiana é la mia" lo ammonisce Lorenzo facendo ridere tutti
"é stata un'estate magica" esordisco
"e così dev'essere anche la prossima in Qatar, DOBBIAMO qualificarci" risponde Leo
"si beh questo è ovvio ma, ora possiamo mangiare? sapete, è da venti minuti che ho davanti la pizza con le patatine fritte" interviene Bastoni scatenando nuovamente una risata generale.
Nella grande sala si sentono varie cose tre cui alcuni 'raga chi ha la pizza con il prosciutto?' oppure alcuni 'se mangio ancora scoppio, ma non posso rifiutare un pezzo di pizza con la bufala'.
Dopo il discorso di prima rifuardante gli europei però, non mi è stato possibile non pensare anche a quella ragazza che era stata con noi tutto il tempo.
Ricordi su ricordi affiorano nella mia mente, ad esempio quella volta che ci eravamo trovati casualmente sul terreazzinl dell'hotel, oppure di quando le avevo lasciato la mia maglia; chissà se ce la conserva ancora.
La prima volta che la vedrò glielo chiederò, poco ma sicuro.
"Ho sonno, io vado, ci vediamo domani ragazzi buonanotte" dico poco dopo alzandomi dal tavolo
"Buonanotte Matte, a domani" rispondono.
Esci dalla sala e mi dirigo verso la camera che mi é stata assegnata, la numero 21.
Salgo velocemente le scale, quasi correndo, e appena arrivo davanti alla porta appoggio il badge sul lettore e sblocco la porta.
Mi cambio velocemente, e mi butto a peso morto sul letto.
Entro sulla chat di Matilde e inizio a digitare qualcosa poi però cancello tutto ma rimango a nella chat a leggere le nostre vecchie conversazioni; poco dopo vedo che é online.
Sotto al suo nome compare la solita scritta 'sta scrivendo', poi però questa scritta scompare, e dopo esserci stata una piccola frazione di tempo nella quale era ancora online, tutte le scritte sotto al suo nome scompaiono e io rimango comunque lì, a leggere le nostre chiacchierate fatte quest'estate alle due di notte.
E parlavamo talmente tanto che pian piano non abbiamo più avuto argomenti di cui parlare e allora inziavamo a raccontarci le cavolate che ci passavano per la testa, come ad esempio l'ultimo tik tok visto sull'omonima applicazione o di un qualche meme capitato nella home di instagram.
E se ci ripenso, se qualcuno vedesse quello di cui parlavamo ci prenderebbe per pazzi, eppure a noi andava bene così, perché preferivamo parlare di cose del genere, piuttosto che non parlare proprio.
Qualsiasi cosa ci capitasse diventava una scusa per scrivere all'altro, e quei messaggi ci riportavano un po' indietro a quando durante gli europei ci trovavamo su quel terrazzino nascosto e che probabilmente nessuno conosceva, apparte noi.
'Non posso avere il rimorso di non averle scritto' penso, e così dopo aver finito di leggere le chat, alle dieci di sera decido di scriverle.
'ehy matii' digito sulla tastiera e invio.
Il tempo scorre e so che se non vado a dormire ora, domani non corro nemmeno un metro.
Quindi, pur non volendo, esco da whatsapp e metto in carica il telefono, e infine vado a dormire con la voglia di addormentarmi e far passare velocemente il tempo, sperando di trovarmi una risposta domani mattina.

6.00 am

Come al solito, essendo una persona mattiniera, mi sveglio alle sei e dopo cinque minuti per rendermi conto che sono vivo, la prima cosa che faccio é prendere il telefono.
Spero vivamente in una sua notifica, e infatti la notifica dell'applicazione verde spicca tra le altre.
'buongiorno pessi, sei ancora il mattiniero che avevo conosciuto all'europeo?' questo é quello che dice il messaggio

a: matii💗
per tua sfortuna si, mi devi sopportare per un po' oggi

da: matii💗
oh no! e io che volevo passare una giornata normale e senza rotture di palle! sarà per domani evidentemente

a: matii💗
AHAHAHA cosa ci fai tu sveglia a quest'ora?

da: matii💗
volevo vedere se fossi rimasto il pessi dell'europeo!
prova superata

a: matii💗
dai cretina! fai la seria

da: matii💗
mi hanno svegliata le mie compagne uscendo dalla stanza qualche minuto fa e non sono più riuscita a prendere sonno

a: matii💗
io invece sono convinto che tu sia sveglia per me!

da: matii💗
mi hai scopertaa uffa!
ps. sei un egocentrico pessii

E così é iniziata la mia mattina, e questo é solo l'inizio dell'infinita chat di un'ora; avevamo un sacco di cose da raccontarci, e a dirla tutta, erano mancate queste conversazioni.

Notti magiche || Matteo Pessina     (Wattys 2022)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora