Hermione si svegliò in preda al panico. L'ultima cosa che ricordava, prima che tutto diventasse nero, era il viso di Charlie.
Il sottofondo dei ragazzi che parlavano animatamente intorno a lei la tranquillizzarono, dandogli il coraggio di aprire gli occhi. La luce era incredibilmente forte, ma si costrinse a rimanere concentrata.
<< Dove mi trovo? >> domandò, guardandosi intorno.
<< Ragazzina, ci hai fatto prendere uno bello spavento. >> disse Andrew, sollevato nel vederla reattiva. << Sei in ospedale. >>
<< Il tuo primo giorno e hai dato il meglio di te. >> disse Tyler. << Benvenuta ufficialmente tra noi. >>
<< Non incoraggiatela, idioti! >> li sgridò Caroline. << Quello che hai fatto è stato da matti, avresti potuto morire. >>
<< Dov'è Charlie? >> domandò Hermione, ignorandoli.
<< Qui accanto, si sta facendo riaggiustare il naso. >> spiegò Andrew, ridacchiando.
<< Perché? >> chiese Hermione, confusa. << Da quello che ricordo, stava bene. >>
<< Gli ho rotto il naso. >> ammise Jeremy. << Doveva prendersi cura di te e guardati, è il tuo primo giorno e hai un buco da parte a parte nella gamba. >>
<< Non ho bisogno della protezione di nessuno, sono abbastanza adulta da saper prendere le mie decisioni. >> disse duramente Hermione, prima di addolcirsi. << Ma capisco che dovevi essere preoccupato, quindi lascerò perdere. >>
<< Dovresti riposare. >> la rimproverò Charlie.
Girò lentamente la testa, cercando di trovarlo. Era fermo, sulla soglia della porta, con le braccia conserte. Nonostante agli occhi degli altri potesse sembrare distante, Hermione riusciva a vedere attraverso gli occhi del ragazzo la preoccupazione. Osservò la sua fronte corrugarsi mentre fissava la sua figura stesa sul letto. Sapeva benissimo cosa stava pensando: voleva che lei fosse in grado di fare il lavoro senza doversi ferire per ottenerlo. Aprì la bocca come se volesse dire qualcosa prima di scuotere la testa e richiuderla. Hermione lo osservò mentre lottava tra l'impulso che senza dubbio aveva di trattarla come se fosse qualcuno da proteggere o come una novellina che aveva bisogno di essere messa alla prova. Ma, ad essere sincera, Hermione non si sentiva nessuna delle due cose.
<< Potresti avvicinarti. >> disse Hermione, alzando gli occhi al cielo. << Non mordo mica. >>
Charlie sbuffò, prima di occupare la poltrona vuota accanto al letto. Le afferrò la mano e vi lasciò un leggero bacio sul dorso. Hermione lo osservò, cercando di capire se fosse rimasto altrettanto ferito e strabuzzò gli occhi quando intravide una parte di garza fuoriuscire dalla manica della sua t-shirt.
<< Sei ferito. >> annunciò Hermione, preoccupata.
<< Non è niente. >> rispose Charlie. <<Mi ha solo preso di striscio la fiamma mentre ti ho afferrata, tutto qui. >>
<< Scusami. >> disse Hermione.
Quando il rosso allungò una mano e afferrò la sua nuca prima di tirarla verso di sé, Hermione trattenne il respiro. << Sei un idiota. >> mormorò sulla sua fronte, lasciandovi sopra un leggero bacio. << Non fare mai più una cosa del genere, credevo ti avrebbe ucciso. >>
<< Non l'avrebbe fatto. >> sbuffò Hermione << Si sarebbe calmata da sola. >>
<< Dannazione. >> borbottò il guaritore, entrando in quel preciso momento, un piccolo sorriso che gli tirava gli angoli della bocca. << Voi domatori siete tutti uguali! Non è nemmeno arrabbiata con la bestia! >>
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A new life (with you)
FanfictionHermione si ritrova a fare delle scelte che sconvolgono del tutto la sua vita. Dove la porteranno? So che la maggior parte di voi troverà questa coppia assurda ma posso garantirvi che tutto ha senso nella storia. Spero che la vostra curiosità avrà...