Capitolo 19

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Hermione non invidiava per niente il suo ragazzo in quel momento. Non riusciva ad immaginare come avrebbe affrontato la curiosità di tutta la sua famiglia una volta scoperto che era impegnato in una relazione. Avevano deciso che avrebbe iniziando parlando di lei e di come si fossero conosciuti, senza rivelare la sua identità, così da potergli fare capire quanto si amassero. Si trovava in bilico tra il sentirsi in colpa per averlo mandato ad affrontare tutto da solo e il mettersi a ridere per le espressioni facciali che avrebbe sicuramente fatto dopo il primo giro di domande.

Alla riserva si alternavano giorni di relativa calma a giorni burrascosi ma non succedeva mai niente di allarmante. Liberarono Armor e Eyra durante l'assenza del rosso, e contrariamente a quello che i suoi colleghi dicevano, Hermione non aveva pianto quando iniziarono a volare sopra di loro emettendo suoni felici.

Dopo il lavoro, solitamente andava a trovare Zelma per qualche ora, a volte accompagnata da Caroline e Jason. Prima della partenza del suo ragazzo, lei, Charlie e il resto della banda iniziarono una scommessa su quanto tempo ci avrebbero messo a mettersi finalmente insieme. Non passò più di una settimana quando Caroline perse la pazienza per una delle stronzate dette da Jason e lo baciasse. Rendendo allo stesso tempo le tasche di Hermione più pesanti.

Con il permesso del capo, Hermione decise di prendersi il giorno libero. Sapeva che una volta che Charlie avesse varcato la soglia della sua cabina, avrebbero dovuto parlare di molte cose. Si stava preparando a lasciare la capanna così da poterlo raggiungere quando la porta si aprì rivelando il rosso. Alla vista, sorrise, prima di correre tra le sue braccia. Una volta circondato il busto dell'uomo, sentì le sue spalle abbassarsi, rilasciando un po' di tensione.

<< Che succede? >> domandò la riccia, incuriosita da quella reazione.

<< Perché non entriamo così ne parliamo? >> sorrise rigidamente il rosso, non perdendo mai la dolcezza negli occhi. Quello sguardo la rassicurò leggermente, permettendole di capire che qualsiasi cosa fosse successo probabilmente l'avrebbe scossa ma non sarebbe stato niente di grave.

Si sedettero entrambi sul letto, uno di fronte all'altro, mentre le raccontava cosa fosse successo durante la sua assenza. Hermione si ritrovò a sorridere dolcemente quando lesse l'emozione negli occhi del ragazzo mentre le descriveva come tutta la famiglia l'avesse assalito, riempiendolo di abbracci, una volta entrato alla tana. Non fu affatto sorpresa quando venne a sapere che la signora Weasley lo avesse rimproverato per il taglio di capelli, affermando che non avrebbe trovato mai nessuno con dei capelli così lunghi. Quando venne a sapere come le rispose, dovette trattenersi dal tirargli uno schiaffo sulla nuca.

<< Devi ammettere che è stato divertente. >> disse il rosso.

<< In che modo dirle "Non lo so, alla mia ragazza piacciono." è divertente? >> urlò la riccia.

<< Perché ho fatto soffocare con l'acqua la maggior parte dei miei fratelli. >> ammise Charlie.

Hermione sbuffò una risata prima di chiedergli maggiori informazioni. Le raccontò di come venne subito assalito da così tante domande contemporaneamente che non riusciva a capire cosa gli veniva urlato. Ovviamente il signor Weasley riuscì a calmare tutti, permettendo a Charlie di respirare. Tutti erano felici per lui ma quando Molly venne a sapere cosa faceva per vivere e la differenza di età iniziarono a litigare. Si concluse con Harry che difendeva ferocemente il suo ragazzo, affermando che ci doveva essere un motivo se a Charlie piaceva.

<< Dovevi vedere la faccia di tutti quando ha detto a mia madre "E non vedo come le tue opinioni su come dovrebbe essere la ragazza di Charlie dovrebbero importare. Tuo figlio deve stare con questa persona, non tu." >> disse Charlie eccitato.

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