Dopo averla aiutata a sollevarsi dal pavimento, Erwin rimase un po' con lei prima di comunicarle che doveva tornare alla riserva per controllare la situazione e promettendo che sarebbe tornato al più presto ma Hermione non lo ascoltava realmente, si sentiva persa. C'erano guaritori che si muovevano davanti a lei, aiutavano gli altri, facevano domande, evitavano consapevolmente lei ed il suo dolore. Il tempo passò lentamente e nel frattempo le sue lacrime si erano fermate e il suo corpo era arrivato al limite: non poteva fare altro se non aspettare. Sembravano passate ore prima che l'infermiera che li accolse nell'atrio si avvicinasse a lei, inginocchiato con un'espressione comprensiva. << Signora Weasley, vero? >>
<< Granger, non siamo ancora sposati. >> disse debolmente, mostrando l'anello. << Ha delle novità? >>
<< Non importa. >> le sorrise dolcemente la donna. << Il signor Weasley l'ha designata come la persona che potrà prendere le decisioni riguardanti la sua salute. Dovremmo rivolgerci a lei sopra chiunque altro e mi dispiace davvero disturbarla in un momento del genere, ma ho bisogno che mi segua. Dovrebbe compilare dei documenti e dopo dovremmo curare le sue ferite. >>
Hermione si limitò ad annuire, prima di alzarsi e seguirla zoppicando verso la reception. Sicuramente stavano ancora lavorando su di lui dato le gravi ferite, sarebbe stato strano se avesse ricevuto così presto delle risposte e soprattutto negativo. Hermione era certa che sarebbe sopravvissuto. Certo, nel corso degli anni passati lavorando con i draghi, aveva avuto la sua parte di contrattempi, ma si rialzava sempre. Perché non avrebbe dovuto farlo questa volta?
Una volta arrivati, l'infermiera fece scivolare alcuni fogli davanti a lei, spiegandole fossero solo domande di routine e niente di cui dovrebbe preoccuparsi. << C'è qualcuno che dovrei informare? Amici o familiari? >>
Hermione si congelò sul posto ma si riprese velocemente, annuendo freneticamente. << La famiglia di Charlie vorrà saperlo, sono molto vicini. >> disse appuntando su un foglio i nomi, aggiungendo anche quelli di Harry e Draco. << Sarà divertente dover spiegare a una decina di persone dove sono sparita per anni e che mi sto per sposare con Charlie. >> sospirò, strofinandosi la fronte. << Mi scusi, non volevo dirlo ad alta voce è solo che... >>
<< Si è ritrovata improvvisamente sola ad affrontare molto e ne è terrorizzata, lo capisco. >> le sorrise la donna. << Che ne dice di seguirmi così da poter curare le sue ferite? >>
<< Non è un problema, davvero. >> disse Hermione. << Posso anche occuparmene da sola, non è grave. >>
L'infermiera scosse la testa, ovviamente in disaccordo, prima di allontanarsi da lei. Studiando da autodidatta, Hermione sapeva che non potevano obbligarla a curarsi e poi, i suoi graffi non erano nulla in confronto a quello che aveva subito Charlie.
Mentre tornava in sala d'attesa, le capitò di passare nell'area in cui si erano smaterializzati. Sangue e cenere erano imbrattati sul terreno bianco e pulito ed Hermione scoprì che non poteva trascinare gli occhi lontano da esso. Era stata proprio lì, accanto al suo corpo incosciente accasciato tra le braccia del loro capo. Non sapeva per quanto tempo rimase a fissare quelle macchie, ma sembrava essere troppo a giudicare dallo sguardo preoccupato che le stava rivolgendo la dolce ragazza che l'aveva aiutata precedentemente.
<< Mi dispiace molto, avrebbero dovuto ripulire. >> disse l'infermiera, che aveva scoperto chiamarsi Kris.
<< Ci sono novità? >> domandò la riccia, speranzosa.
<< No, ma sono venuta a darle una busta con tutti i suoi beni. >> disse la donna porgendole l'oggetto. << Dentro troverà il suo orecchino, il suo elastico per capelli, i suoi vestiti e la sua bacchetta. >>
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A new life (with you)
FanfictionHermione si ritrova a fare delle scelte che sconvolgono del tutto la sua vita. Dove la porteranno? So che la maggior parte di voi troverà questa coppia assurda ma posso garantirvi che tutto ha senso nella storia. Spero che la vostra curiosità avrà...