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8.00 p.m.

l'aria mi pareva pesante stranamente.

Soffocata dalle coperte che mi coprivano il viso, mi liberai improvvisamente da esse respirando a pieni polmoni l'ossigeno.

spostai una ciocca di capelli da davanti il viso sudato e squadrai la camera disordinata di Peter cercando il ragazzo.

mi rotolai più volte nel letto cercando di riaddormentarmi ma mi era impossibile con quel buon odore che mi pervadeva le narici.

recuperai velocemente le stampelle vicino al letto e me le portai sotto i gomiti iniziando a "camminare" verso la cucina.

"Oh ciao Kate. ben svegliata"

mi disse la zia mentre mescolava uno strano impasto nella sua ciotola rosa.

"diciamo di si"

risposi sedendomi su una sedia li vicino.

"Peter?"

chiesi improvvisamente.

"E' andato a fare due cose di spesa. stasera vi volevo preparare una bella cenetta visto che io esco per delle commissioni"

Rispose sempre concentrata sul cibo in preparazione.

"Una volta mi sdebiterò per tutto quello che fai per noi"

giurai sorseggiando un bicchiere d'acqua.

"non c'è ne bisogno. lo faccio con piacere"

continuò mentre infornava una teglia.

non risposi guardandomi in giro vagando con i miei pensieri sul da farsi. Forse stasera riuscirò a stare sola con il mio ragazzo senza nessuna interruzione, a meno che non spunti qualche pazzo che vuole conquistare il mondo.

con le mie stampelle mi avviai verso il divano.

appena seduta presi il telecomando e accesi la Tv sul telegiornale quotidiano di N.Y.C.

"Bene! Ancora una volta Spider-Man salva la nostra città. ci vediamo domani mattina per altre notizie sulla nostra meravigliosa N.Y."

Come al solito. Era troppo strano che Peter fosse andato solo a fare la spesa.

sbuffai e cambiai canale.

"quindi lei afferma di aver visto Spider-Man senza maschera"

senti mentre stavo per cambiare di nuovo.

"si assolutamente penso di essere più che sicuro di averlo visto."

affermò un ragazzo un Tv.

sembrava molto una messa in scena per fare un pò di "Hype" diciamo.

spero solo che stiano dicendo cavolate.

feci un video ad altri che affermavano le supposizioni precedenti e poi senti il campanello suonare.

mi girai e vidi Peter entrare con delle buste in mano. gli sorrisi e lui ricambiò.

"oh finalmente sei qui" disse sua zia andandogli incontro.

appoggiò le buste a terra e andò verso l'attaccapanni e appese il giubbotto in pelle.

tolse le scarpe e si mise a fianco a me.

"sei sudata" rise lui toccandomi la fronte.

" lo so usi 35 coperte solo per te e siamo ad ottobre" esclamai.

" ragazzi io vado un attimo al bagno"

disse la zia pulendosi le mani e lanciando lo straccio nel lavandino.

"finalmente stasera siamo soli soletti"

disse Peter appoggiandosi alla mia spalla.

"a proposito di questo, ti devo dire una cosa"

dissi un pò fredda.

"non puoi dirmela ora?"

chiese titubante.

"no riguarda-"

gli spostai leggermente il colletto della camicia dove sapevo tenesse la tuta da eroe.

"oh capito"

mi rispose.

" ehi senti scusa se in questo periodo non ti do molte attenzioni ma sai come funziona qui. vorrei tanto stare insieme a te ma mi è impossibile in questi giorni"

mi disse un pò amareggiato.

" non fa niente Peter. so come funziona. e ricordati che si, adoro Spider-Man ma io sono innamorata di Peter Parker. il ragazzo timido e gentile del college. del ragazzo divertente che ogni volta mi fa morire dalle risate. sono innamorata di quel Peter"

gli risposi.

lui mi guardò e poggiò le sue labbra sulle mie delicatamente.

Io ti amo Peter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora