Ho avuto paura

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"Che sogno hai fatto stanotte?"
Chiese Peter seduto sul materasso dove avevamo dormito.
"Peter non ora ci sentiranno"
Dissi cercando di alzarmi.
Non volevo ricordare.
Mi prese il braccio e mi fece risedere.
"Perché non ne vuoi parlare?"
Chiese con tono preoccupato.
"Peter ti prego"
Quasi mi mettevo a pingere.
Mi guardava cono sguardo confuso.
"Ei vieni qui"
Mi accolse tra le sue braccia dove versai quel che lacrima.
Mentre mi stringevo a lui dei sassolini a terra iniziarono a saltellare ed il terreno tremò.
Alzai la testa guardando verso l'alto.
Le pareti tremavano e anche gli altri si guardavano intorno straniti.
Peter si alzò mettendo una mano davanti a me.
Ad un certo punto un cumolo di sabbia entrò nel laboratorio inondando tutto di microbi particelle.
Un gigante fatto di sabbia entrò con tutte e due le gambe spaccando il tetto che ci copriva.
Un ammasso di vetro iniziò a sprigionarsi dappertutto.
Io non avevo avuto il tempo di scappare di li.
Misi le mie braccia sopra la testa sapendo che mi sarei procurata dei tagli e aspettai l'impatto.
Però di sorpresa cui salvata.
Non era il Peter che mi aspettavo ma quello più giovane tra tutti.
Il ragazzino.
Che con la sua tuta riuscì a prendermi sollevandomi da terra e portarmi in salvo.
"Grazie"
Gli dissi.
"Non ti preoccupare, è il minimo"
Peter mi venne incontro abbracciandomi.
Ma il pericolo non era ancora passato.
Entrarono anche un uomo di colore e la famosa lucertola.
Mi avvinghiai al petto di Peter ricordando il sogno fatto la notte precedente.
"Trovati"
Sibilò il rettile.
Si avvicinarono e ci schiacciarono al muro.
Io insieme a MJ fummo prese e lanciate via.
Appena toccato il terreno il mio braccio era sfregato e le mani con dei tagli.
Le gambe tutto apposto.
Trovato un attimo di ricognizione mi precipitai ad aiutare MJ accasciata a terra.
"MJ tutto bene?"
Chiesi.
Le guardai la testa.
Aveva un piccolo taglio alla fine della fronte vicino all'attaccatura dei capelli.
"Cazzo"
Mi guardai alle spalle e vidi gli altri tre che combattevano in speranze migliori.
Presi la ragazza è con poche forze riuscì a portarla vicino ad un piccolo materassino.
C'è la poggiai sopra e mi tolsi la camicia che avevo addosso per legargliela intorno alla testa rimanendo in sola maglietta io.
Ad un certo punto un boato mi scosse.
Mi misi davanti a lei per evitare eventuali peggioramenti e tutto d'un tratto sparirono i tre malvagi.
"MJ!"
Urlò il suo ragazzo.
Mi spostai da davanti e lo lasciai andare da lei.
"Kate! Tutto a posto?"
Mi chiese mentre ero appoggiata ad una colonna.
Inspirai ed Espirai profondamente.
"Si"
Con le lacrime agli occhi mi baciò.
Un bacio di speranza.
Di quelli che ti sostengono.
"Ho Avuto paura"
"Non averne più è tutto passato"

Io ti amo Peter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora