Uno

938 50 17
                                    

La notte fu terribile.
Ma le prime luci del mattino risplenderono in quello strano laboratorio.
Non avevo lasciato Peter neanche per spostarmi.
E lui non esitava a spostarsi.
Restava li.
Mi svegliai e vidi davanti al nostro materasso estremamente scomodo i due ragazzi.
Suppongo stiano insieme.
Sono carini insieme.
Guardai ancora Peter addormentando tra le mie braccia.
Si moriva di freddo nonostante fosse tutto chiuso.
Gli baciai la fronte e gli accarezzai i capelli.
Uno dei tre Peter, in particolare quello più anziano, si sedette allungando le braccia per stiracchiarsi.
"Amore"
Senti leggermente.
Mi girai verso Peter che piano piano apriva gli occhi.
"Buongiorno"
Sorrisi.
Si alzò si diede una stiracchiata alla schiena.
Mi alzai anche io legandomi i capelli in una cosa di cavallo.
"Fa freddo qui"
Esclamai sfregando le mie mani sulle braccia.
il mio ragazzo ragazzo mi abbracciò per scaldarmi.
"Ei voi due"
Ci disse una voce.
Ci girammo e notammo l'uomo di prima in piedi con le braccia al petto.
"No scusate è che mi fate sentire single anche se non lo sono"
Risi.
"Che ne dici andiamo a prendere due brioches per queste fanciulle?"
Chiese lui a Peter.
"Perché no?"
Gli altri due ormai in piedi per i rumori sovrastanti vagavano in cerca di una coperta per il freddo.
"Ei Peter"
Gli urlò il mio fidanzato.
Il ragazzino si girò verso di loro con ancora una faccia assonnata.
"Vuoi venire con noi?"
Propose.
Il ragazzo annuì con un'espressione neutra e poi uscirono.
Rimasta da sola con la bruna senza nulla da fare guardai a terra calciando dei piccoli sassolini.
"Ei"
Richiamò l'attenzione lei.
"Emh sembra che abbiamo iniziato con il piede sbagliato"
Disse avvicinandosi.
Mi porse la mano portandola verso il mio stomaco.
"Sono Michelle Jones ma chiamami MJ"
Strinsi la sua mano.
"Sono Kate"
Ci guardammo e per la prima volta la squadrai per bene.
I capelli mossi gli occhi scuri e con un sorriso chiaro in volto.
"Allora come sei diventata la ragazza di Spider-Man?"
Chiese lei sorridendo sedendosi su un tavolo.
"Per caso in realtà"
Risposi sedendomi anche io.
"Tu?"
"Scuola. Diciamo che ci conosciamo da molto ecco"
"SIGNORE! LA COLAZIONE"
Urlarono delle voci.
Mi girai verso il portone e vidi i 3 Peter entrare con il fiatone.
Che coglioni. Sopratutto uno.

Io ti amo Peter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora