Amore

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La bambina stava bene per fortuna.
"Lasciami! Lasciami subito"
"Con piacere"
Disse per poi lasciare la presa.
Caddi da almeno una decina di metri.
Tirai un grido pensando che pochi secondi dopo mi sarei paralizzata con l'impatto della spina dorsale.
Però due braccia mi presero in tempo.
Il Peter più grande era lì con me tra le sue braccia.
Guardai subito verso il mostro che già era scomparso lasciando solo piccoli rimanenti di muro a terra sparsi per la grande sala.
Scesi dalla sua presa e una grande fitta al busto mi fece sbilanciare all'indietro.
Peter mi prese al volo.
Il mio ragazzo mi vide e venne subito verso di me.
"Kate tutto bene? Che ti ha fatto?"
Chiese in preda al panico.
Respirai più velocemente.
Mi sentivo oppressa e le anche mi facevano male.
Venni appoggiata a terra con la testa sul petto dell'altro Peter.
Mi alzò leggermente la maglietta e vide dei segni rossi sui fianchi abbastanza evidenti accompagnati da segni violacei sparsi dappertutto.
"Sembra una cosa a tre"
Esordì il ragazzo con la bimba in braccio.
"Ma ti sembra"
Disse MJ dandogli una pacca sul braccio.
Finalmente fa qualcosa di giusto.
"Aspetta spostiamola di la"
Disse l'uomo dietro di me (ambiguo).
Mi prese da sotto le ascelle e il mio fidanzato dalle gambe.
Mi portarono senza farmi male su un materasso.
"Vado in farmacia a prendere delle cose per farglielo passare"
Disse il ragazzo lasciandoci la bimba.
"Appoggia la testa"
Disse il mio ragazzo.
Tirai la testa all'indietro cercando di far passare molta più aria nei polmoni.
Ero come pietrificata.
"Amore"
Amore, quanto amavo quel nomignolo.
"Tutto bene?"
Chiese.
Annui cercando la sua mano faticosamente.
Me la prese dolcemente e se la avvolse tra le due mani sue.

Io ti amo Peter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora