Già

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La sera eravamo usciti a mangiare in un ristorante vicino a casa.
"Ei Pet"
Lo risvegliai.
"Dimmi"
"Dovremmo venirci più spesso qui. Fanno cose buonissime"
Continuai mangiando la mia pasta.
"E beh! È uno dei ristoranti più apprezzati per questo"
Continuò lui finendo la sua pizza.
Pagammo il conto e decidemmo di fare un giretto al parco.
"Che bella serata"
Disse guardandosi in giro.
"Poi con te"
Continuò stringendi la mia mano.
Arrossì leggermente.
"Sai non pensavo di diventare la ragazza di un famoso eroe. Almeno non era il mio sogno da bambina rispetto a tutte le mie coetanee che volevano il principe azzurro come sposo"
"Sei stata fortunata"
Concluse.
Sorrisi e ci avviammo verso casa.
Mentre camminavamo però in uno svincolo si sentirono degli strani rumori.
Peter tese il suo braccio davanti a me e si tolse la camicia.
Sotto aveva la sua tuta da Spider-Man.
"Peter ma che fai. Che cosa ti ho detto riguardo a questo argomento."
"Shh"
Mi disse indossando la maschera.
Si avvicinò quatto quatto allo svincolo.
Mi avvicinai anche io e mi fermai poco prima di lui.
"PETER"
Sentimmo nel vicolo.
Il ragazzo mi guardò e andò dentro lo svincolo.
Entrai anche io notando uno strano "cerchio".
Era contornato di fiamme rosse arancioni e gialle.
Dentro questo "passaggio" si scorgevano due ragazzi che urlavano il nome di Peter.
"Giuro che non so chi siano"
Mi disse.
"Andiamo a vedere"
Affermai.
"Ma che sei matta?"
Mi disse fermandomi.
"Andiamo e se hanno bisogno d'aiuto"
Lo incoraggiai.
Sbuffò e insieme ci avviammo verso l'enorme cerchio sospeso.
"Peter da quando sei così alto?"
Chiese una ragazza magrina dai capelli bruni.
"Te lo giuro non la conosco"
Continuò mentre gli lanciavo occhiate minacciose.
La ragazza si avvicinò e gli tolse la maschera.
Appena la tolse scioccata lasciò la maschera cadere a terra.
"Ei la mia maschera"
Disse raccogliendola.
"Chi siete voi?"
Chiese la ragazza armata di una pagnotta.
"Emh innanzitutto calmiamoci io sono Peter e lei è Kate la mia ragazza"
Feci un cenno con la mano e lei mi guardò un po' storto.
"Perché indossi quella tuta?"
Chiese.
"Oh questa sai li da dove vengo io sono Spider-Man, un eroe che spara ragnatele"
Spiegò lui.
"Si so chi è ma non ti credo"
Lui alzò le sopracciglia.
"Invece si"
"Allora fai qualcosa"
"In che senso?"
Chiese.
"Qualcosa da Spider-Man"
Continuò lei.
Peter stranito rimase fermo lì dov'era.
La ragazza lanciò la pagnotta che aveva in mano e colpi il petto del ragazzo.
"Fallo"
Continuò.
Peter fece un salto e si attaccò al muro ed iniziò a passeggiare sul soffitto.
Lo guardai mentre soddisfatto dimostrava alla ragazza i suoi poteri.
"Si ok scendi ora"
Gli disse lei.
Lui scese e mi mise un braccio intorno al collo.
"Soddisfatta?"
Chiese.
Lei alzò gli occhi al cielo e disse qualcosa al suo amico.
"Strana"
Disse sottovoce.
"Già"

Io ti amo Peter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora