Ghiaccio e fuoco

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Sola in un pianeta dove i soli

si fanno compagnia.

Zoe

Ricordo che provai sentimenti contrastanti. Non riuscivo bene a ragionare.

Sentii solo delle braccia avvolgermi.
Poi una mano dietro la testa che mi accarezzava i capelli e poi tutto confuso.

Cosa gli era preso? Perché si era comportato in quel modo? Perché con me?

<Scusami. Scusami.> mi ripeté più volte.
<Perché?> riuscii a bisbigliare.

Si fece teso.
<Non importa.>
<Sì, invece.> insistetti.
Si alzò allontanandosi da me.

Mi alzai anche io con le poche forze che mi rimanevano in corpo.

<Torna a casa Alice.> mi rispose.

Quale casa? Per me casa non erano delle mura. Io non avevo più una casa da molto tempo ormai.
<Perché persisti a chiamarmi in quel modo? Io non mi chiamo Alice ma Zoe.> alzai il tono della voce.

Volevo risposte per il suo comportamento.
Volevo risposte.

Mi sorpresi di desiderare per la prima volta in vita mia la verità.

<Non capiresti.> strinse i pugni e mi guardò duramente.
<Voglio capire.> replicai.

A quel punto fece un sorriso che metteva i brividi.

<Ah sì?> chiese con una strana voce. Tentennai. Si avvicinò con passo lento verso di me.

<Cosa capiresti di questo?> mi mise dietro l'orecchio una ciocca di capelli. Rabbrividii.

<E questo? Questo lo capiresti?> posò le sue labbra nell'incavo del mio collo.

Tentai di respingerlo debolmente ma feci peggio.

Mi intrappolò con le sue braccia.

Puntai i miei occhi nei suoi. Vidi lo sbiadito.

Vuoto e spento.

Intravidi in lontananza una luce, quella che doveva essere una volta la sua speranza.

Il suo tocco però non mi diede così fastidio come immaginavo. Era ferreo ma leggero.
Inaspettatamente mi tranquillizzai. Strusciò il suo naso contro la mia guancia.

<Caym.> bisbigliai.

<Non lo capiresti. Vero?> mi guardò per un istante vulnerabile.

Non ottenendo risposta innalzò nuovamente un muro.

No, non ancora.

Si staccò all'istante da me. Fu come una botta al cuore.

<Tu sei strana, diversa. Credi nel "c'era una volta" e nel "vissero felici e contenti". Ma non sei altro che un'illusa che crede nelle favole per i bambini.> ogni sua singola parola mi fece male.

Lo sbiaditoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora