Scappiamo Alice,qui sono tutti normali.
Il Cappellaio matto
Zoe
Quel giorno all'asilo venne per la prima volta una bambina.
Aveva capelli ricci e castani.
Era molto timida e ogni tanto la vedevo parlare con lui, con quel bambino che mi dava il tormento.
I giorni passarono ma lei non venne più.
Era come sparita.
Un giorno, durante la ricreazione, andai fuori in giardino a raccogliere qualche fiore nell'aiuola.
I miei occhi si illuminavano sempre quando vedevo un fiore colorato.Un mondo colorato e non bianco e nero.
Il mio sogno.
C'era un tipo fiore di particolare bellezza che cresceva solo in quella piccola aiuola.
Era colorato del blu della notte.Era incantevole.
Lo coglievo ogni volta che uscivo in giardino.
E ogni volta mi veniva calpestato sempre dallo stesso bambino.
Io ogni volta speravo che non lo facesse più.
Ma puntualmente ogni volta mi sbagliavo.
<Ciao.> una vocina minuta mi richiamò.
Alzai lo sguardo da accucciata e mi accorsi che ad aver parlato fosse quella bambina dai capelli ricci e bruni.Si strofinava le mani dal nervosismo.
Voleva anche lei prendermi in giro?
O forse voleva picchiarmi?<Ciao.> risposi in un sussurro. <Che fai?> mi domandò balbettando.
Aveva paura di me?
<Raccolgo i fiori.> le dissi.
Non parlò più ma cominciò a passare i suoi occhi tra me e il fiore che tenevo in mano.
Mi sembrava... buona.
<Vuoi raccogliere anche tu i fiori?> chiesi intimorita.E se mi stesse prendendo in giro?
Ma lei annuì e si accovacciò vicino a me.Guardava incuriosita i fiori che tinteggiavano quel terreno secco e arido.
La osservai con le labbra leggermente socchiuse.
Nessuno si era mai avvicinato a me.
Se lo facevano era per insultarmi o picchiarmi.
Ed io tremavo, tremavo sempre.
<Tieni.> le porsi un fiore giallo.
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Lo sbiadito
RomanceTra demoni di ogni tempo. Caym e Zoe due ragazzi uniti da un passato e legati dal futuro. La storia di una leggenda lasciata a metà. Un mondo in bianco e nero dove solo chi possiede un nastro rosso può aspirare ad avere un po' di speranza. Dovranno...