Un freddo inverno

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Chi conosce tutte le risposte,

non si è fatto tutte le domande.

Confucio

Zoe

<Ci dispiace tesoro, a causa del mal tempo non potremmo tornare per Natale.> rimasi per un tempo indefinito con il telefono in mano.

Attaccai subito dopo e inviai un messaggio ai miei genitori, dicendogli che non ci fosse nessun problema e che avrei passato il Natale con i miei amici.

Non volevo essere un problema per loro.
Guardai la foto di me e mia madre sul comodino e mi resi conto che avrei trascorso la sua festività preferita, sola.

Presi il telefono e scrissi a Vicky se fosse ancora valido l'invito a casa sua.

Riposai il telefono e cercai di non crogiolarmi nel mio dolore.

Fuori pioveva e la mia finestra si affacciava sulla casa di Caym.

Non lo vedevo da parecchio e cominciai a chiedermi che fine avesse fatto.
Notai, ad un certo punto, che la luce sul porticato di casa sua fosse accesa.

Questo voleva dire che fosse a casa.
Cominciai a preoccuparmi di me stessa e del mio essere così oppressivo.
Scossi la testa e mi scostai dalla finestra.
Afferrai un libro e iniziai a leggerlo anche se gli occhi danzavano tra le pagine e la finestra.
Mi svegliai con un forte mal di testa e mi resi conto di essermi addormentata.

Controllai l'orologio e mi accorsi che fosse notte fonda.
Scesi le scale per andare a prendere un bicchiere d'acqua.

Stavo per risalire le scale ma delle botte ripetitive sulla porta mi fecero sobbalzare.
Era tardi e sicuramente non era il postino.
<Chi è?> mi avvicinai alla porta ma le botte ripresero più rumorosamente.
Mi feci coraggio e controllai dallo spioncino della porta.

Quando lo vidi in quello stato, non esitai un istante di più e aprii la porta.
Caym mi cadde tra le braccia e dubitai del fatto che stesse respirando.
<O mio Dio.> pronunciai.

Il sangue mi colava tra le mani e i lividi sul suo volto erano talmente evidenti che a stento lo riconoscevo.

<Lui è messo peggio.> disse, quasi privo di sensi. <Vieni.> chiusi la porta e lo portai in bagno.
Gli tolsi la maglia ed ero certa di essere diventata rossa.
Aprii il getto della doccia e comincia a pulirlo. Non si reggeva in piedi e faticai a reggere il suo peso.

Lo sbiaditoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora