Lo sbiadito

Lacrime

<E tu chi sei?> chiese la felicità.

<La tua conseguenza.>

rispose la rabbia.

Zoe

Il giornalino scolastico era stato pubblicato e le statistiche riguardanti il lavoro dei genitori dei ragazzi di tutta la scuola andavano alla grande.

Dovevo ancora restituire il vestito e i gioielli che mi aveva dato in prestito Vicky per la festa.

Decisi così di andarglieli a portare personalmente. Ripensavo ancora alle parole di Caym.

I miei pensieri mi assillarono come non mai.

Non era facile gestire la pressione per le persone come me.

Ed io di pressione ne avevo fin troppa.
Arrivai di fronte al portone della sua grande villa.

Suonai il citofono e aspettai che qualcuno venisse ad aprirmi.

<Sì?> si affacciò Arlene. <Salve, dovrei vedere Vicky. Devo restituirle delle cose che mi aveva dato in prestito.> spiegai.

<Mi dispiace, la signorina Vicky al momento non è in casa. Dia a me ciò che deve restituirle.> io però volevo ringraziarla di persona.

<Non si preoccupi, ripasserò.> dissi.
<Buona giornata.> parlò e mi chiuse la porta in faccia.

Non dovevo andarle molto a genio.

Tornai indietro ma prima di uscire definitivamente dalla proprietà entrò una macchina nera.

Voltai la testa e in quello stesso momento scontrai i miei occhi con quelli del padre padre di Vicky e Caym.

Fu un contatto di qualche frazione di secondo ma in quel millesimo di tempo mi ghiacciò con un'occhiata.

Aveva le iridi soffocate dal ghiaccio che le circondava.

C'era una luce particolare in quel suo sguardo.

Come se guardandomi gli si fosse accesa una fiamma.

Prima o poi avrei sicuramente preso la scossa.
Camminai indisturbata per le vie deserte della città.

Rilessi la nuova ricerca che dovevamo svolgere per il giornalino scolastico.

Cercare informazioni sulle vecchie proprietà della città, questa era la traccia.

Mi sarebbe stata utile anche per informarmi sugli edifici cambiati da quando mi ero trasferita.
Mi fermai di fronte casa mia.

La macchina non c'era. Alissa non c'era.
Mio padre non c'era.

Ma dove se ne vanno sempre tutti?
Esiste un buco nero in grado di risucchiare le persone che fanno parte della tua vita?

Guardai la casa di Caym.

Stava davvero cadendo a pezzi.
Avevo tante di quelle domande in testa.

Caym era un vero e proprio mistero.
Così come la sua vita e il suo passato.

Mediocre.