Lo sbiadito

Serata all'insegna del divertimento

" Quanto manca alla vetta? "

" Tu sali e non pensarci! "

F. W. Nietzsche

Caym

Mi trovavo di fronte a quel locale di cui mi avevano tanto parlato.

Mi avevano avvisato di vestirmi elegante ed io ovviamente non gli ho dato retta.

Indossavo semplici pantaloni neri così come la maglietta.

Il locale sembrava grande visto dall'esterno.

Era affiancato da altri edifici e si affacciava su una strada.

Ero sul marciapiede di fronte e tenevo le mani nelle tasche con fare annoiato.

Riuscivo a sentire odore di fumo e di alcolici.

I miei amici avevano tentato più volte di convincermi a fumare ma rifiutavo ogni volta.

Fumavo solamente quando ero nervoso o quando volevo morire.

In quel momento non ero spinto da un'irrefrenabile voglia di morire per cui stavo bene con i miei polmoni già colmi di fumo.

Il cielo sembrava svuotato dalle stelle e per lo più c'erano anche le nuvole ad oscurarlo ulteriormente.

Voltai la testa e vidi poco distanti da me e i miei amici, delle ragazze con abili corti e attillati che mi guardavano e sorridevano tra loro.

Le salutai muovendo le dita e regalando loro un sorrisetto divertito.

Il loro vociferare aumentò e udii le loro risatine acute.

C'era da ammettere che fossero veramente molto belle.

Avrei potuto divertirmi quella sera.

Non sono lei, mi ricordò la mia testa.

Ma non me ne importava niente.

Quel buffone mi aveva pure accusato di essere innamorato di lei.

Che assurdità.

«Entriamo.» disse un mio amico e seguii tutti gli altri all'interno.

C'era la musica a palla e si estendeva una pista da ballo circondata da delle isole con dei divanetti.

Erano sedute persone che sembravano possedere un certo calibro.

Ancora nessuno stava ballando.

Mi diressi con i miei amici su uno di quei divani e accavallai le gambe, poggiando la caviglia di un piede sul ginocchio.

Mi guardai intorno e notai luci di diverso colore illuminare la pista.

Girai il capo e vidi i miei amici già intenti a provarci con delle ragazze.

«Si può?» rivolsi l'attenzione su una ragazza in piedi vicino a me.

Annuii e si sedette al mio fianco.

Sentivo il suo profumo di lavanda.

Niente di che, pensai.

Studiai meglio la ragazza che aveva un vestito color oro con una scollatura molto pronunciata.

I suoi capelli erano biondi e gli occhi marroni.