Capitolo 9- Ups.

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Lilly era riuscita dopo molto tempo ad andare a casa, lasciando solo Luke che si era comportato nuovamente da stronzo.

Era in camera sua, prese la biancheria intima e andò in doccia. Camminò per il corridoio e incontrò suo padre.

"Dove sei stata tutto il giorno Lilly?" chiese il padre fermandola davanti alla porta del bagno. Lilly si mise i capelli dietro l'orecchio, deglutì e poi disse: "Ehm..sono stata al parco" rispose non vedendo l'ora di entrare in doccia e di scappare da suo padre.

"Con chi?" chiese il padre incrociando le braccia al petto, sospirò aspettando una risposta e Lilly sbuffò arrabbiata.

"Dio papà! Deve essere sempre un interrogatorio quando torno a casa?" protesta Lilly incazzata.

"Voglio sapere dove va mia figlia, non sei a casa da settimane!" le urlò il padre. Lilly sussultò e rispose.

"Posso fare quello che voglio, ho 17 anni cazzo!" e con questo Lilly sbattè la porta del bagno entrandoci di fretta.

Si spogliò velocemente ed entrò in doccia, mentre l'acqua le scorreva lungo il corpo nudo non faceva altro che pensare a quel ragazzo, a quei occhi azzurri, in un certo modo le mancavano.

Non lui, i suoi occhi, non è la stessa cosa giusto?

Dopo essersi insaponata e pulita per bene si mise solo la biancheria e uscì dal bagno entrando subito in camera sua chiudendo la porta a chiave.

Si tolse l'asciugamano dal corpo e lo lanciò sul letto, andò all'armadio a cercare il pigiama, aprì il primo cassetto ma non c'era niente da pigiama, neanche nel secondo, né nel terzo. Alla fine rimase in reggiseno e mmutande finchè la madre non le portò il necessario per coprirsi.

Mentre si metteva la maglia il telefono vibrò,finì di metterla e lo prese notando un messaggio.

Quando lo lesse quasi urlò, non poteva essere vero.

Luke: Ricordati di chiudere le tende quando sei nuda, ragazzina xx

Lilly si girò verso la finestra e vide che le tende erano spalancate, lasciavano vedere tutto. Lilly era tutta rossa, si incamminò verso la finestra e vide la casa Hemmings.

Una finestra aveva le tende aperte e vide Luke ridere e guardarla con aria divertita. Lilly gli fece il terso dito e chiuse le tende velocemente, non poteva capitarle una cosa peggiore.

Luke l'aveva appena vista in reggiseno e mutande, una cosa normale, dicono.

Il telefono vibrò di nuovo, Lilly sospirò e aprì il messaggio.

Luke: Come faccio a dormire se due minuti fa ti ho vista praticamente nuda, hai un bel pezzo di culo cazzo

Lilly scoppiò in una risata e rispose subito a Luke, il solo pensiero che l'aveva vista nuda la metteva in soggezione ma immagginare lui che non riesce a dormire per colpa sua non la fa smettere di ridere.

Lilly: Povero ragazzo.

Lilly rise ancora e poggiò il telefono sul comodino dopo spense la luce rimanendo al buio, si coninuava a girare nel letto, senza a riuscire a dormire. Luke non le aveva risposto ma comunque non le importava più di tanto.

Guardò l'orologio: 11.11 Esprimi un desiderio, essere felici? Lilly rise, lo faceva ogni notte, ma non si era mai avverato, ormai era un hobby farlo.

Stava per addormentarsi ma vide la finestra aprirsi, Lilly sussultò spaventatissima, un ladro? Prese la prima cosa che trovò sul comodino, la lampada e la lanciò verso un piede che era appena entrato in camera provocando un rumore assordante.

Young||Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora