Capitolo 27 • Quella volta

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*Dopo la guarigione di Eren, lui e Mikasa tornarono alla vita da studenti stressati, litri di caffè, pesanti dizionari e  la scrivania in disordine, composta solo da fogli, schemi, mappe, ecc. In mezzo a tutti questi impegni, c'era un giorno libero, in cui la parte scolastica e lavorativa dell'istituto chiudeva per sciopero,, e per loro fortuna mancavano solo 2 ore di lezione*

Prof.Zoe: con ciò voglio dire, che il cervello è-
DRIIIN
Prof.Zoe: bene ragazzi, a dopodomani, mi raccomando riposatevi domani e non fate sciocchezze *prendendo con foga la borsa ed uscendo dalla classe con la sua battuta provocatoria e la solita risata contagiosa*
Sasha: ehi Mikasa, vieni in mensa con me e Connie?
Mikasa: scusa Sasha, ma sta mattina ho promesso ad Eren che avremmo mangiato insieme.
Sasha: mm dai per oggi te la scampi, a dopodomani.
Mikasa: non ti ingozzare
Sasha: credici *disse dirigendosi verso la mensa, facendo ondeggiare la cosa di cavallo, per via della camminata vivace*

*Arrivata in stanza Mikasa, si incamminò verso la loro camera da letto, appoggio la borsa sulla scrivania, e prese un attimo il telefono per rispondere a qualche messaggio. A un certo punto, sentì delle forti braccia cingergli la vita, mentre un fiato caldo le stuzzicava il collo*

Eren: Bentornata
Mikasa: ma dov'eri, credevo non fossi ancora rientrato *posando le mani su quelle di Eren*
Eren: ero in bagno, abbiamo finito un ora prima e ne ho approfittato per farmi una doccia
Mikasa: Bhe lo vedo, hai tutti i capelli bagnati *disse dopo essersi girata verso Eren, ed aver affondato le mani tra i suoi capelli*
Eren: non ho voglia di asciugarli
Mikasa: vado a preparare il pranzo
Eren: no oggi cucino io, tu vai a farti una doccia che sarai stanca.

*Mentre Mikasa si faceva la doccia, Eren andò in cucina ed iniziò a preparare il pranzo. Dopo aver apparecchiato, si mise ai fornelli per controllare la cottura delle pietanze, fino a che Mikasa uscì dal bagno con un asciugamano attorno al petto*

Mikasa: Eren dov'è il cesto della roba da stirare?
Eren: prova a controllare in camera oppure dietro la porta del bagno.
Mikasa: ok grazie. *disse dirigendosi verso la camera*
Mikasa: i pantaloni del pigiama sono a lavare? *urlò a Eren così che la sentisse*
Eren: credo di sì, magari dopo andiamo a fare un giro, vestiti per uscire direttamente.
Mikasa: va bene.

Mikasa: che cucini di buono? *abbracciandolo da dietro*
Eren: lo scoprirai tu tra poco, tanto ho quasi finito *disse spegnendo il fuoco*
Mikasa: uffa va bene, comunque come mi sta la gonna nuova?
Eren: mm un po' troppo corta, però ti sta benissimo. *disse mordendo si delicatamente il labbro*

*Eren si girò di scatto e prendendo Mikasa per i fianchi, portò la sua bocca a ricongiungersi con quella della ragazza, che per la sorpresa indietreggio, sedendosi sul tavolo che si trovava dietro di lei, senza mai staccarsi dal viso di Eren, che nel frattempo di era tolto la maglia*

Eren: sai dovremmo concludere quella volta, eravamo proprio qui, su questo tavolo, sono cambiate tante cose da quel giorno. *sussurrò all'orecchio di Mikasa, mentre da sotto la gonna, le sfilava la mutandine*

MIKASA'S POV
Le sue mani percorrono lentamente le mie gambe fino ad arrivare al punto più delicato e pervertito, da lì mi sta sfilando lentamente le mutandine, sento le sue labbra staccarsi da me per qualche secondo e pronunciare le cinque lettere più romantiche dell'alfabeto, e senza neanche prendere un pausa, dopo essersi abbassato i jeans, mi ha penetrata con tutta la forza che possedeva.

EREN'S POV
Di nuovo, di nuovo solo e soltanto mia, mentre le tolgo gli slip da sotto la gonna, lei mi accarezza la cute, e mi strega con le sue labbra, con le sue forme, con il suo profumo, sa bene che la amo, ma non mi stancherò mai di dirlo, in ogni modo, gesto, suono e parola.

MIKASA'S POV
È arrossito ed eccitato, il suo volto è corrucciato ma dal lieve sorriso intravedo un pizzico di tranquillità e naturalezza, il respiro affannato mi fa sentire vuota, ed è come se con le sue spinte mi stesse riempiendo.

EREN'S POV
Sento un caldo bestiale, avvolgersi attorno a me, sento le sue braccia coccolarmi e le sue labbra eccitarmi, due gesti così contrastanti che mi fanno impazzire, e di conseguenza aumentare la velocità delle spinte.

MIKASA'S POV
Vedo i suoi occhi scrutarmi, osservare il mio corpo fino a ricondursi alle mie iridi, di colpo ha spostato lo sguardo dietro di me ed ora ha sgranato gli occhi, il suo viso è un mix di emozioni come stupore, paura, rabbia, ed imbarazzo.

EREN'S POV
Ormai mi seduce soltanto con lo sguardo, così profondo da perdersi come in un labirinto, nessuno prima d'ora mi ha mai affascinato così, aspetta un attimo ...lui.

Eren: Mikasa... girati un attimo.
Mikasa: cosa perché?...Levi?

𝐴𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖... EREMIKA❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora