Capitolo 14 • Il Matsuri

356 7 5
                                    

Eren: Mikasa dobbiamo andare
Mikasa: cosa?
Eren: ti sei addormentata, si sono fatte le 5, dobbiamo preparaci, il matsuri inizia alle 8
Mikasa: a si è vero
Eren: dai andiamo *disse alzandosi*
Mikasa: ereh aspetta *tirandolo verso di se dal polso*
Eren: si?- *sentì Mikasa saltargli addosso per poi fiondarsi sulle sue labbra*
Mikasa: non lasciarmi
Eren: questo mai

*i ragazzi scesero dalla collina e andarono in hotel*
Eren: arrivati
Mikasa: eccoci oh- perché mi hai chiuso gli occhi?
Eren: c'è una sorpresa
Mikasa: Ush
Eren: tieni *porgendole un kimono*
Mikasa: per me?
Eren: si, ne ho preso uno anche per me
Mikasa: oddio grazie *bacio*
Eren: di che
Mikasa: io entro in doccia
Eren: ok

*finita la doccia Mikasa uscì dal bagno*
Mikasa: Eren dov'è il kimono? Ehy che cosa c'è?
Eren: assolutamente niente
Mikasa: perché hai la testa sul cuscino?
Eren: sei con un mini asciugamano che ti copre massimo l'inizio coscia
Mikasa: e quindi
Eren: dobbiamo uscire non possiamo rischiare di perderci in quelle cose che poi facciamo tardi
Mikasa: se la metti così-
Eren: Mikasa che stai face- *quando Eren alzò la testa vide la ragazza in accappatoio su di lui con una faccia ammiccante*
Mikasa: almeno un bacio me lo merito no?
Eren: solo uno però
*i loro respiri sincronizzati avvicinavano automaticamente i loro visi fino a toccarsi con il naso*
Mikasa: lo sai che non mi accontenterò *a quel punto Mikasa si buttò nelle labbra del ragazzo, e dopo qualche minuti i due si staccarono*
Eren: non dovevi cercare il kimono?
Mikasa: si lo so però...
Eren: dai entro io in doccia se no facciamo tardi
Mikasa: uffa
Eren: tu vestiti così guadagnano tempo
Mikasa: mm ok, ma dopo voglio almeno 500 baci
Eren: promesso

*Mikasa indossò il kimono legato con una fascia per poi chiedersi con un fiocco e si legó i capelli con un filo rosso per richiamare la serata e si mise in balcone a osservare il cielo con il sole che la illuminava fino a che Eren non uscí dalla doccia*
Eren: Mikasa hai visto per caso il mio kimono- oh sei già pronta
Mikasa: come mi sta? *disse facendo una piroetta per poi appoggiare i gomiti sul bordo del balcone*
Eren: sei bellissima *Il ragazzo infiló le mani nei fianchi della ragazza andando a circondandolo con le braccia e posando il mento sulla spalla della ragazza*
Mikasa: non lo so non mi convince
Eren: tranquilla stai benissimo così non c'è bisogno che ti cambi *posando le sue labbra sulla guancia di Mikasa, la ragazza così dopo aver poggiato le sue mani su quelle di Eren, ed aver incrociato le loro dita, giró la testa e con una mano accarezzava la cute del ragazzo per poi spingerlo verso di lei così da creare contatto tra le loro labbra, Eren senza rompere il contatto fa girare mikasa e la spinge verso il muretto, la corvina dopo aver messo le mani sulla ringhiera alzó il volto e il castano le lasciò dei baci umidi per tutta la lunghezza pronunciando poi, con il suo caldo respira sul petto di Mikasa, queste parole*
Eren: Mikasa dovrei prepararmi
Mikasa: uffa, il kimono è sulla sedia
Eren: grazie
Mikasa: per cosa
Eren: per essere sempre pronta a concederti a me, sai bene che non me lo merito
Mikasa: ma che dici? Tu sei perfetto, sei gentile e premuroso ma anche geloso e protettivo, sbagliare non vuol dire rovinare, dai vieni qua *alzando le braccia*
Eren: ti amo *avvolgendo le braccia sulla vita*
Mikasa: anch'io *bacio*

*i due si prepararono ed uscirono*
Mikasa: quindi dov'è questo festival?
Eren: credo sia li
*un grande rumore proveniva da quella stradina, che i due svoltarono appena ebbero colto l'indizio, e li tante coppie di adolescenti, adulti e anche vecchietti passeggiava abbracciata, ognuna con un nastrino rosso legato ai rispettivi mignoli*
Eren: Mikasa perché ti sciogli i capelli, ci hai messo tanto a farli
Mikasa: dammi la mano
Eren: ma che fai
Mikasa: il nastrino rosso fa legato ai rispettivi mignoli di ogni componente della coppia, questo è un il filo rosso del destino, un filo invisibile le collega due anime gemelle, al di là del tempo, del luogo e della morte, semplicemente vero amore
Eren: ti sei informata vedo
Mikasa: già

*dopo la manifestazione, composta da quattro persone che portavano in spalla un asse di legno che sorreggeva una affascinate scultura che ritraeva due ragazzi collegati da un solo filo, con sopra incise le ultime parole di una ragazza rivolte al suo ragazzo che si è sacrificato per lei e per i suoi amici "grazie per averti avvolto attorno al collo questa sciarpa" questo caso è noto nel mondo come uno dei primi casi sul filo rosso del destino, tutte le coppiette si misero a ballare in mezzo alla piazza e Mikasa sentì muoversi qualcosa alla sua destra e quando scosse la testa vide il ragazzo dagli occhi smeraldo inginocchiato di fronte a lei*
Eren: mi concederesti questo ballo?
Mikasa: sì certo ma ti prego ora alzati
Eren: come dice lei *baciandole la mano*

*i due iniziarono a ballare, Eren posó una mano sulla vita della ragazza e con l'altra le teneva la mano e Mikasa posando una mano sulla spalla del ragazzo e l'altra la posava sulla mano del ragazzo fino a che non partí una di quelle canzoni da ballo di fine anno super romantico che obbligava le coppie a ballare abbracciati, così fecero anche loro*
Eren: credo si faccia così *avvicinando i loro corpi con una mano mente l'altra la posava sul fianco di Mikasa*
Mikasa: si, si fa così haha *posando la testa sul suo petto e le braccia attorno al suo collo*
Eren: non ho mai ballato un lento
Mikasa: Ereh...lasciati andare

*i due rimasero a ballare abbracciati per tutta la serata fino a che tutti quanti non se ne andarono e rimasero loro due da soli illuminati da solo una luce di un lampione*
Eren: vorrei durasse per sempre
Mikasa: allora perché non può esserlo?
Eren: cioè?
Mikasa: perché non possiamo ballare abbracciati per l'eternità
Eren: intendo lo stare insieme, e vivere ogni istante che mi rimane della mia miserabile vita con te
Mikasa: ereh...
Eren: e poterti rendere felice come ti ho promesso, siamo solo al secondo giorno e non voglio più staccarmi da te
*inizió a piovere*
Eren: e cazzo se ti amo, l'unica cosa che voglio ora è vederti felice, se solo io e mio padre non ci fossimo trasferiti, se solo quei dottori di merda l'avrebbero salvata, se solo io non avessi detto a Levi tutte quelle cose orribili-
Mikasa: ereh...basta
Eren:...
Mikasa: non è colpa tua, tu volevi fare la cosa giusta, e sai bene che lei è sempre qui con te, lei non ti ha mai abbandonato, ha solo cambiato punto di vista, ora invece di guardarti dalla finestra della cucina giocare in strada a pallone con Levi, ti osserva da la su
Eren: tu come fai a saperlo?
Mikasa: bhe tra quelle che vi spiava c'ero anche io...
Eren: intrigante
Mikasa: *arrossisce*
Eren: Mikasa
Mikasa: ereh
Eren: ti prego baciami...

𝐴𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖... EREMIKA❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora