Capirolo 32 • Too late

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*Senza pensarci due volte, Mikasa si trovava già sull'aereo appena partito col cuore che non batteva da ormai una settimana. Pian piano le palpebre scesero, quella sera aveva dormito malissimo, sentiva gli occhi esplodere dal rossore, le labbra gonfie da tutti i piccoli morsi che si era provocata dall'ansia e dalla paura, come i palmi delle mani ricoperte di piccole ferite a forma di lune, provocate dal conficcarsi le unghie. Voleva che quel aereo tornasse a Shiganshina nel minor tempo possibile, cosi si addormentò, cosi almeno per lei, il tempo sembrerà passare in un batter d'occhio, anche perché le sere precedenti aveva dormito presso che poco e male, la malinconia e la nostalgia non le davano pace, soprattutto di notte che tutti i pensieri ti attraversano la mente, almeno di giorno riusciva un po' a distrarsi con i libri.*

*Mentre cercava di addormentarsi ripensò alle parole di suo zio "l'amore è come il poker" Kenny è sempre stato bravo a dare consigli, ma questa volta è riuscito a dargli la forza per affrontare le difficoltà, così pensò a cosa stesse facendo Eren in quel momento e con un lento movimento si portò la sciarpa, che teneva al collo, sulle labbra così da darle un bacio come se fosse Eren. I pensieri sfumarono pian piano nell'oscuro ed invito limbo che chiamiamo sonno.*

*Mikasa sognò, sognò ciò che desiderava, sognò lui, e lei che lo baciava, che posava le sue labbra su quel viso, sognò lei che con i polpastrelli, spostava i ciuffetti ribelli che uscivano dal codino per poi posarsi sul suo volto, portandoli dietro le orecchio, sognò lui che le accarezzava dolcemente i suoi fili d'ossidiana, mentre con l'orecchio ascoltava i battiti del suo cuore attraverso il petto, sognò il suo corpo, divino e possente, e lei che si cinge attorno al suo collo, sognò lui che con le dita le spostava la bretella mina del reggiseno, e si ricordò che tutti quei pensieri, li ha vissuti, li ha vissuto con lui accanto. *

*Quando Mikasa riaprì gli occhi vide una hostess, chiederle di scendere dall'aereo, e senza pensarci due volte, si alzò in fretta e furia e scese, fece un grosso respiro per inalare il venticello fresco che soffiava sulla scalinata dell'aereo. Come un fulmine si diresse fuori dall'aeroporto, e prese il primo taxi che vide.*

Taxista: salve dove la porto?
Mikasa: Shingashina collage, grazie
Taxista: è di fretta?
Mikasa: si molto.
Taxista: ok allora facciamo in prima possibile.
Mikasa: ...
Taxista: sta andando da qualcuno?
Mikasa: si
Taxista: qualcuno di importante, vero?
Mikasa: si...da dove l'ha capito.
Taxista: Bhe per cominciare è salita sul taxi come un tornado, e poi le brillano gli occhi. Mi ricordi me alla tua età, ero giovane, ad amavo un ragazzo, poi si è trasferito e non l'ho più visto...non lasciartelo scappare.
Mikasa: ci poi giurare.

Taxista: eccoci arrivati.
Mikasa: ecco a lei. *porgendogli i soldi*
Taxista: grazie e buona fortuna.
Mikasa: grazie a lei.

*Mikasa attraverso i corridoi del collage alla ricerca di quel maledetto numero, alla ricerca della porta che la separava dall'essere umano più importante della sua vita fino a quel giorno. "139...139...139" era l'unica cosa che riusciva a pensare, e finalmente...finalmente quella dannata porta in legno di abete scuro striato che la distanziava dall'altra parte del suo animo, che la distaccava dalla casa in cui aveva vissuto i giorni più belli della sua vita, dove aveva toccato le sue labbra per la prima volta, dove ogni notte dormiva abbracciata con lui, dove poteva respirare la sua stessa aria, il suo profumo, il suo fiato, dove la sua schiena si era inarcata dal piacere di sentirsi sua, dove le loro lingue s'intrecciavano ogni mattina, dove si sentiva libera al solo incrociare il suo sguardo, per poi tuffarsi nel verde accesso dei suoi occhi e perdersi per l'eternità. E finalmente lo avrebbe rivisto, dopo un enorme respiro, con la mano tremolante prese le chiavi dalla tasca, le infilò nella toppa, e girò, il varco si aprì. Mikasa entró nella stanza e la ispezionò con una sola occhiata. Eren non c'era.

𝐴𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖... EREMIKA❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora