Capitolo 16 • Tramonto

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Eren: questo posto è un po' lontano non ci possiamo andare a piedi, chiamo un taxi
Mikasa: ok
*scesi dal taxi*

Eren: seguimi *prendendole la mano*
Mikasa: ma dove stiamo andando, perché siamo in una foresta?
Eren: eccoci arrivati *sollevando il ramo che copriva la vista*
Mikasa: Eren wow ma che posto è, è bellissimo
Eren: quando ci siamo trasferiti da shiganshina siamo venuti qui a Tokyo, per questo conosco la città così bene, c'ho passato l'adolescenza, il periodo più brutto della mia vita, non avevo i miei amici e mia madre, in quel periodo venivo sempre qui, in questo fiume, per quanto strano passavo il tempo a disegnare, questa città è piena di ricordi orrendi, pensavo che se ci fossi venuto con te, i nostri ricordi che stiamo vivendo si potrebbero sovrapporre agli altri, così quando verremo qui penserò a questa settimana come la più bella della mia vita. *disse tutto d'un fiato mentre appoggiava le borse sotto un albero*
Mikasa: bhe allora facciamo in modo che questi ricordi superino le tue aspettative *togliendosi la maglia e i pantaloni, per poi avvicinarsi alla sponda per buttarsi, ma sentì qualcosa alla vita bloccarla*
Eren: ferma ferma ti ho portato il costume *ponendo la mano in cui teneva il bikini*
Mikasa: grazie *girandosi e lasciandogli un bacio inaspettato sulle labbra*
Eren: però Mikasa vieni qui a cambiarti *aprendo un asciugamano per coprirla*
Mikasa: perché
Eren: perché magari qualcuno ti vede
Mikasa: cos'è sei geloso?
Eren: si è anche molto, se qualcuno ti vede cambiarti giuro che non vedrà più la luce del sole
Mikasa: tranquillo, quello è riservato a te *cambiandosi circondata dall' asciugamano che teneva Eren*
Eren: non lo dovrei vedere neanche io *girando la testa da in altra parte*
Mikasa: non ricominciare con questa storia, ne abbiamo già parlato, dai ora cambiati
Eren: ok
Mikasa: hai bisogno di aiuto?
Eren: no tranquilla noi maschi ci mettiamo le mutande sotto il costume
Mikasa: ok oddio- *Mikasa senti qualcosa sollevarla e buttarla in acqua*
Eren: arrivo *facendo la rincorsa per tuffarsi*

*i due passarono tutto il pomeriggio in acqua a tuffarsi, nuotare, e a coccolarsi fino a che arrivo la sera*
Eren: ehy Mikasa che ne dici se ci spostiamo in spiaggia? Ho anche preso una tenda potremmo passare la notte qui
Mikasa: bella idea, ma quando l'hai presa la tenda
Eren: quando sono salito in camera
Mikasa: oki

*i due presero le loro cose e si spostarono in spiaggia dove Eren si mise a montare la tenda mentre Mikasa cercava di accendere il fuoco*
Eren: hai bisogno di aiuto? Io qua ho finito *avvicinandosi a Mikasa*
Mikasa: no tranquillo c'è la faccio
Eren: dai a me tu non ti sforzare troppo *mettendo le mani su quelle della ragazza*
Mikasa: perché mi tratti come se fossi incinta?
Eren: mi devo allenare
Mikasa: Eren tu vorresti fare un figlio con me?
Eren: certo anche ora *accendendo il fuoco per poi girare la testa verso la faccia di Mikasa, quasi in lacrime, con un sorriso smagliante*
Eren: ehy perché piangi? Ho detto qualcosa di sbagliato? *avvicinandosi alla ragazza per prenderle le mani*
Mikasa: no anzi... *mettendosi a cavalcioni sul ragazzo abbracciandolo con ogni forza che ha in corpo*
Eren: cosa ho detto di tanto scandalizzante?
Mikasa: tu vorresti vivere con me tutta la tua vita rimanente?
Eren: si certo non si era capit- *le sue parole furono interrotte da un bacio molto passionale*
Mikasa: sono le parole più belle che potevi dirmi, ti amo
Eren: anch'io *le sussurrò all'orecchio*
Eren: vieni *disse prendendola in braccio per poi spostarsi sulla riva, per guardare il tramonto*

*seduti sulla riva, abbracciati l'uno all'altro, la mano del ragazzo accarezzava dolcemente la spina dorsale della corvina che appoggiata sul suo petto non spiccicava parola fino a che...*
Mikasa: Eren, ma secondo te noi abbiamo un senso?
Eren: cioè?
Mikasa: se siamo qui oggi, è perché abbiamo preso delle scelte, come dei sentieri che si sono incrociati, se una di quelle scelte che ho fatto fosse diversa, adesso sarei qui con te?
Eren: probabile, io credo che una persona ha fin dalla nascita ha una strada già scritta, un obbiettivo nascosto, e a questo "obbiettivo" ci puoi arrivare in tanti modi, felice o triste, single o fidanzato, in compagnia o solo, ecc., io ho percorso le strade precedenti facendo scelte sbagliate, la mia prima scelta giusta sei stata tu.
Mikasa: come fai a esserne certo, e se io fossi la strada che ti porterà alla solitudine?
Eren: lo so che non lo sei, e anche se lo fossi, vivrò il resto dei miei anni in questi ricordi, a me va bene così
Mikasa: ti va bene vivere nei ricordi in cui eri con chi ti ha reso infelice?
Eren: ho detto che ti amerò per sempre è così sarà, anche quando tu non mi vorrai più, ehy ma hai freddo?
Mikasa: un po'
Eren: vieni andiamo al faló, ho preso i marshmallow
Mikasa: sei pieno di sorprese Eren Jeager, chi lo avrebbe mai detto
Eren: cosa?
Mikasa: che quel ragazzo che mi diceva di mettere un reggiseno se no poteva non contenersi in realtà è così dolce e premuroso
Eren: oddio non ricordarmelo ti prego *disse arrossendo e mettendosi la mano sugli occhi*
Mikasa: tranquillo scherzo *dandogli un bacio sulla guancia*
Eren: tieni questi *disse passandogli una busta di patatine e una di marshmallow*

*i due si sedettero in torno al fuoco e mentre mangiavano continuarono a parlare del più e del meno*

𝐴𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖... EREMIKA❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora