Capitolo 23 • Jacuzzi

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Eren: ehy... *disse staccandosi per pochi secondi dal bacio*
Mikasa: mm si?
Eren: che ne dici se ci facciamo un bagno nella jacuzzi? Questa è l'ultima notte in hotel, ti va?
Mikasa: si *facendo un timido sorriso*
Eren: andiamo
*la sollevò e si diresse verso la vetrata del balcone, Mikasa sobbalzò e si strinse forte al collo di Eren, cingendogli la vita con le gambe*
Eren: freddo? *disse levandosi i pantaloni per poi rimanere in boxer*
Mikasa: un po' *copiandolo a sua volta e accarezzandosi le braccia, avvertendo l'aria fresca che le passava sulla pelle*
Eren: dai vieni *afferrandole il polso,  per avvicinarla a se e farla entrare nella jacuzzi, entrando anche lui a sua volta*
Mikasa: che bella l'acqua, così calda e- cosa c'è? Perché mi guardi con quella faccia? Ho qualcosa sul viso? *osservando incuriosita lo sguardo di Eren*

EREN'S POV
che bella che è mentre sguazza nell'acqua con quel suo sorriso, vorrei avesse quell'espressione per sempre-

Eren: no niente *sorrisetto*
Mikasa: a cosa pensavi?
Eren: a niente
Mikasa: bugiardo *circondando il collo di Eren, con le mani intrecciate, ad avvicinando il viso a quello del ragazzo, scrutandolo con sguardo penetrante*
Eren: stavo pensando che sei bellissima quando sorridi... *arrossendo, per poi alzare lo sguardo e vedere che anche Mikasa a sua volta aveva le guance in fiamme*
Eren: ...e che con me non hai sempre quel sorriso... *disse con voce seria, abbassando lo sguardo*
Mikasa: è normale...che in una relazione non possa andare sempre tutto rose e fiori, nessuno è perfetto...ma credo che noi due insieme, possiamo esserlo, anche se a volte non ci capiamo, è normale...ora non pensarci, ok? *sollevandogli la testa con due dita posate sul mento*
Eren: ok...
Mikasa: bravo il mio bambino *dandogli un bacino sul naso*
Eren: non sono un bambino *disse ridacchiando*
Mikasa: infatti sei il mio bambino, e comunque caro mio sono più grande di te quindi porta rispetto, intesi?
Eren: intesi
Mikasa: e comunque, sei molto bello quando fai la faccia seria *gli sussurrò all'orecchio, sedendosi a cavalluccio sulle gambe*
Eren: bugiarda *stuzzicandola*
Mikasa: stai dicendo che io mi innamoro dei cessi?
Eren: no, sono i cessi che si innamorano di te *avanzando un po' con la testa per arrivare al viso della ragazza*

EREN'S POV
I nostri visi sono molto vicini, riesco a sentire il suo fiato, è rilassato, le sue mani accarezzano la mia nuca, e ormai le sue labbra giocano con le mie, vorrei sapere quando si è innamorata di me, o almeno, quando se ne resa conto, a volte le persone restano innamorate di una persona per anni, ma solo quando la rivedono se ne rendono conto, vorrei sapere quando a preso coscienza di ciò che prova per me

MIKASA'S POV
Sento le sue mani attraversare la mia spina dorsale, fino ad arrivare ai gancetti del reggiseno, li ha sganciati, sento le sue dita massaggiarmi le spalle, spostando le spalline, facendole cadere sulle braccia, osserva il mio seno con sguardo serio e seducente, mentre dalla vita mi avvicina a lui mi ha posto una domanda

Eren: quando hai capito di esserti innamorata di me? *portando il viso vicino al petto della ragazza*
Mikasa: perché questa domanda?
Eren: quando ti sei resa conto di ciò che provi per me?
Mikasa: non c'è un momento preciso, però ho iniziato a domandarmi cosa provassi, al gioco della bottiglia, al nostro primo bacio, e tu invece?
Eren: per me è difficile, fin da piccoli quando andavo a casa vostra per giocare con Levi, mentre lui era in bagno ti osservavo dalla finestra mentre raccoglievi i fiori in giardino, ti è sempre piaciuta la natura, e quando ti ho rivista al college mi è tornato in mente tutto
Mikasa: perché questa domanda?
Eren: non so, mi è venuta in mente ora

*Mikasa avvicinò le labbra a quelle di Eren, e poi appoggio la testa sulla sua spalla*

MIKASA'S POV
Il suo petto è molto caldo, il suo respiro regolare, le sue mani accarezzano la mia schiena, e le sue labbra lasciando dei baci umidi sulla mia spalla, e poi tutto divenne nero e vuoto.

EREN'S POV
La coccolai tutta la sera, quando provai a chiamarla mi resi conto che si era addormentata, con quel suo viso così rilassato, così la presi in braccio e la posai sul letto, l'asciugai, e le misi il pigiama, mi cambiai anch'io, e alla fine mi addormentai, mentre lei se ne stava abbracciata al mio petto.

𝐴𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖... EREMIKA❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora