gio's pov:
è passato un anno ormai da quell'accaduto...sono riuscita a superare sia josh che la rottura...dopo tutto l'ho lasciato io.
in questi bellissimi 365 giorni, ho conosciuto un sacco di gente, maschi e femmine, soprattutto Cole, sicuramente cottissimo di me, da come si comporta.
ho avuto anche qualche cedimento e crolli emotivi continui; ho rischiato anche di prendere insufficienze.
josh...lui non lo vedo da un pó, però so che parla molto di me, lo so grazie a payton.
un pó mi manca, ma ho imparato che a volte non fidarsi più è meglio.
a rivederlo non saprei come reagirei...schifata? triste? felice?
boh, non voglio pensarci.
comunque, sono le due di notte ed io non so che fare.
sto aggiornando le pagine dei miei social da ore, ma nulla.
sono sola in casa...ah, non ve l'ho detto, vivo nella casa mia e di "josh", ma ormai le chiavi le abbiamo solo io e payton.
a dire la verità non vedo da molto, MOLTO, i miei amici.
i miei pensieri vengono subito fermati dal rumore della porta d'entrata.
va beh, sarà payton.
posso stare tranquilla.
la persona che vedo entrare però è...il coglione, josh.
"ei" mi dice lui, per prendersi poi le sue cose.
appena i suoi occhi color ghiaccio incrociano i miei, inizio ad avampare, a sudare e divento sicuramente rossa.
il mio cuore sta iniziando a battere all'impazzata...e credo che se ne sia accorto.
cazzo, cazzo,cazzo, non devo far vedere che ancora mi fa un certo effetto vederlo.
CAZZO!!!
"tutto bene gio?" mi chiede, sicuramente avrà visto la bella occhiata che gli ho dato.
oddio, muoio dalla voglia di saltarti addosso, levarti quella maglietta, mettermi sopra di te e non lasciarti più.
"ehm, si tutto bene, poi tu, ceh" cazzo dico.
"sicura di stare bene?" mi chiede nuovamente lui.
"s-si" , CHE CAZZO FACCIO, COSI CAPISCE TUTTO.
"ok" e si gira.
prima che esca dalla porta però, ingenuamente io:" ei, per favore resta"
lui mi guarda per un attimo sorpreso, come lo sono io, annuisce, va in bagno e poi ritorna in camera.
si siede sul letto e poi si sdraia vicino a me, senza distogliere lo sguardo.
cazzo, il mio cuore sta per uscire dal petto...ve lo giuro.
sento una strana sensazione alla pancia.
"che mi raccontii" dice cercando di coprirsi con la coperta.
beh avrei molte cose da dirti, come il fatto che sei uno stronzo apatico, che mi fa impazzire ogni volta che lo vedo.
CRISTOO!
si è appena tolto la maglietta ed io gli ho dato un'altra occhiata.
"se mi continui a guardare mi vergogno" mi dice ridendo.
"no, cioè, io, no, guardare, forse, io,tu,non, cioè non s-stavo guardando" madonna che vergogna.
"ok" dice ridendo.
che cretina che sono.
sento il suo braccio stringermi la vita, il suo respiro caldo sul collo fa rabbrividire la pelle e lui lo nota, il suo profumo penetra lentamente nelle mie narici, scatenando in me i fuochi d'artificio.
mi stringe a se facendo avvicinare la mia schiena al suo petto.
riesco a percepire il suo battito, anche io gli faccio ancora effetto.
mi giro verso di lui e vedo i suoi brillare e un sorriso timido sul volto.
mi si avvicina all'orecchio e con un filo di voce dice "scusa" ed io riesco a sentirlo.
un pó mi fa tenerezza da un'altra parte mi ha delusa per l'ennesima volta.
non so che rispondergli...vi giuro sto per avere un infarto o non so.
gli sorrido e basta.
vorrei dirgli quando mi ha fatti male, quanto ho pianto per lui e per tutto ciò che riguarda lui.
"perché lo hai fatto?" è l'unica cosa che riesco a dire, con quel filo di voce che soffoca le mie lacrime che tentano di uscire da un momento all'altro.
lui fa una faccia un pó dispiaciuta e triste.
tira un forte sospiro e con la tranquillità di questo mondo inizia a parlare.
" dovrei farti un miliardo di scuse è vero, ma prima devi sapere la verità...quando a quella festa mi hai ritrovato con quella ragazza io non ero in me, forse.
lei era una mia vecchia fiamma, è stata l'unica, prima di te, ad avermi fatto innamorare davvero...li i miei sentimenti per te non so erano veri o non so se io ero innamorato di te.
io so che tu meriti molto di meglio e sono un vigliacco ad essermi preso gioco di te, scusami." dice mentre singhiozza.
dopo quelle parole cominciano a cadere della lacrime dai miei occhi...dopo quasi due anni mi dice così?
invece di prendermi in giro non iniziava questa "storia d'amore" con me.
mi sento inutile ed indifesa adesso.
"perché sei rimasto, allora?"
"perché comunque sei importante per me"
"sei uno stronzo, se sono importante non fai queste cazzate, coglione"
"giorgia, io ti-" lo interrompo.
"josh, cazzo, io ti amo e ti ho amato, non puoi farmi così, non puoi far star male le persone che tengono a te, ok?"
è pieno di contraddizioni questo ragazzo.
però appena sto per cadere in un pianto isterico, avvicina le sue labbra alle mie.
le sue calde,umide e morbidi labbra...mi erano mancate.
riesce a cambiarmi d'umore con un solo bacio?
"che significa questo?" chiedo.
"voglio farti capire che io sono un miscuglio di difetti, ma che nonostante tutto io posso cambiare e diventare qualcuno di migliore e che ti faccia stare bene...dagli errori si ricavano i capolavori."
mi abbraccia e mi sussurra un "ti amo", ed io...RICAMBIO, CAZ.
e ci sdraiamo poi sorridendo l'uno all'altra.
ho capito solo ora che le persone che tu ami, ti possono far soffrire e sorridere nello stesso tempo, e noi le amiamo proprio perché, nel momento in cui loro non ci sono, ci manca tutto di loro, uno sguardo, una parola, un sorriso, una lacrima, il respiro, un gesto, un litigio, qualsiasi cosa, qualsiasi ricordo con essa/esso si fa vivente nella nostra mente, facendo così aumentare la loro mancanza.
e perciò voglio dare un consiglio a tutti voi, assaporate ogni giornata della vostra vita e vivetevi ogni persona che avete accanto e che vi ama.
"buonanotte nana" dice dandomi un bacio sulla testa.
"notte josh" <3.
e ci addormentiamo...
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wee raga, sono ritornata in questa storia con un altro capitolo, spero che ciò che ho scritto alla fine serva come consiglio per tutti, vi voglio bene.
ad un prossimo capitolo <3
gio.
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due anime opposte //josh richards
Teen Fictionun adolescente americana vive la sua vita nel modo più semplice al mondo ma dovrà affrontare moltissimi ostacoli che le faranno capire la realtà di molte cose. linguaggio volgare* scene volgari* "in fondo non siamo opposti"