capitolo 14

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Mi sveglia il giorno dopo tra le braccia di Camilo nella mia stanza,e fui sollevata dal fatto di non aver avuto incubi visto che da quando ero qui mi capitava sempre più spesso.Sentii che qualcuno bussò alla porta così decisi di alzarmi ed andare ad aprire,mi ritrovai davanti Pepa "buongiorno cara,Camilo e qui con te?" mi domandò sorridendomi,oddio che imbarazzo "S-si è qui"gli risposi non guardandola negli occhi "tranquilla"disse ridacchiando "mi ero preoccupata perché ieri sera non l'avevo più visto"disse sempre bisbigliando per non svegliare nessuno,se ne andò dandomi prima un abbraccio ed io rientrai in camera ancora imbarazzata.Mi soffermai a guardare Camilo che dormiva beatamente nel mio letto ed mi distesi accanto a lui di nuovo,mi circondò subito con un abbraccio mentre appoggiava la sua testa sulla mia spalla.Iniziai a fargli i grattini sulla testa mentre giocavo con i suoi ricci che erano così soffici e morbidi al tatto,si svegliò  dopo pochi secondi "buongiorno principessa"mi disse baciandomi,mi prese i fianchi e me li strinse mentre io mi avvicinavo ancora di più a lui.Entrambi eravamo arrivati al limite delle vicinanze ma i nostri corpi volevano ancora essere più vicini,la sua mano si spostò delicatamente sul mio viso tirandomi ancora a se.La porta si aprì all'improvviso mostrando la figura di Mirabel che era venuta per dirci che la colazione era pronta,chiuse subito la porta mentre la sua faccia era ancora sconvolta,scoppiammo a ridere a quella scena mentre i nostri occhi erano incatenati l'uno all'altro "hai dei bellissimi occhi lo sai?"mi disse all'improvviso mi ricordai che in quella stanza il colore dei miei occhi era sempre sul rosso questo significava che i miei poteri erano sempre attivi.Abbassai lo sguardo ricordando la faccia di quell'uomo morto ai miei piedi per causa mia ed dei miei poteri "ho detto qualcosa di sbagliato?"mi chiese preoccupato " no tranquillo stavo pensando ad una cosa" forse una persona come Camilo non me la meritavo io non mi meritavo tutto questo,tolsi la mano di Camilo dal mio viso e l'intrecciai alla mia per poi tirarlo giù dal letto ed dirigerci in cucina.Entrammo mano nella mano ma quando ci accorgemmo che gli occhi erano puntati su di noi le staccammo subito,c'era un silenzio tombale mentre io e Camilo ci sedevamo tutti ci guardavano con dei sorrisetti stampati in volto.Diressi subito uno sguardo a Mirabel che lo distolse subito, che imbarazzo iniziammo a mangiare e per fortuna tutti iniziarono a parlare tra di loro mentre io vagavo con la mia mente guardando un punto fisso.E se io gli stessi raccontando una bugia?beh non proprio ma non gli stavo raccontando tutta la verità,lo ammettevo avevo paura e se avessero scoperto chi ero in realtà cosa sarebbe successo? mi alzai di scatto dalla sedia mentre sentivo di perdere il controllo dei miei poteri guardai Camilo con le lacrime agli occhi.Corsi in camera mia mentre le voci della famiglia Madrigal mi chiamavano,mi chiusi in camera e scoppiai a piangere mentre partí una canzone triste.Forse quelle persone avevano sempre avuto ragione io ero un mostro lo ero sempre stata solo che rinnegavo la realtà perché ciò creduto? perché ho pensato che potevo farmi una nuova vita? sono solo un mostro.La voce di Camilo che mi chiamava e il rumore della sua mano che sbatteva sulla porta violentemente,le voci di Pepa e Felix che mi chiedevano cosa era successo,le voci delle ragazze,di Alma e di Bruno,della dolce Julieta e di suo marito mi fecero scoppiare.Urlai finché non sentii un bruciore alla gola,un esplosione causata dai miei poteri fece rovesciare tutti i libri e il resto delle cose a terra sentii solo una voce prima di chiudere gli occhi dalla stanchezza " ti prego t/n parlami,sono qui!per favore apri"la voce esasperata di Camilo poi buio,ormai la musica non riempiva più la mia stanza dal silenzio.

Camilo Madrigal 💛🧡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora