capitolo 23

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Mi svegliai presto quella mattina andando nel mio posto speciale.Sentii però delle voci immaginando che lei fosse arrivata,mi sentii subito accecata dalla rabbia ma il mio cuore voleva solo che Camilo stesse bene e che fosse felice.Stavo per rimanere a letto è rimpiangermi addosso ma le parole di Alma mi rimbombavano nella testa,decisi di vestirmi bene ed quindi indossai un vestitino giallo.Uscii dalla mia camera cercando di essere il più forte possibile ed mentre scendevo le scale la vidi era una ragazza dai bei capelli biondi e occhi scuri indossava una salopette celeste è sotto di essa una maglietta color corallo.Non la guardai in faccia mi limitai ad andarmi a sedere ero accanto a lei mentre di fronte ad essa c'era Camilo,sentivo il suo sguardo come quello della mia migliore amica addosso era una situazione insopportabile ma io non volevo darla vinta ad Alma."bene,Camilo è Marianna potete pure andare a conoscervi"disse Alma guardandoli sorridente è felice Camilo non si spostò dalla sedia invece Marianna  si era subito alzata guardandolo,si avvicinò a lui mentre mi sorrideva soddisfatta volevo ucciderla mentre sentivo gli occhi diventare rossi.Camilo alzò lo sguardo verso abuela "c-come puoi farmi questo?"chiese con le lacrime agli occhi,tutti ormai quartavano abuela che pensava ad una risposta "beh...caro io lo faccio per il tuo bene ci tengo a te lo sai"disse mentre metteva una mano sulla sua in modo dolce ma lui la tolse subito per poi scontrare i nostri sguardi.Mi incantai a guardarlo come ogni volta è le farfalle volavano nello stomaco come la prima volta.Stavo per alzarmi per baciarlo davanti a tutti per poi scappare insieme ed vivere la nostra vita ma fui preceduta dalla mano di Marianna che lo costringeva ad andarsene,sapevo che lui non poteva protestare c'era sua nonna ed in un modo o nell'altro sarebbero dovuti lo stesso uscire insieme.A quella scena rimasi pietrificata non riuscivo a sentire bene le voci che mi chiamavano,sentivo tutto ovattato è appena ebbi le forze mi alzai di scatti andando in camera mia come se fossi un robot non sentivo assolutamente niente ma appena entrati dentro camera mia sentii il potere crescere in me più forte di sempre ed anche un grande senso di vendetta ma potei solo gridare dal dolore e mentre gridavo e continuavo a distruggere vetri specchi tutto delle braccia mi avvolsero da dietro,delle braccia piccole e sottili era Dolores.Scoppiai in lacrime tra le sue braccia "shh tranquilla si risolverà tutto"sapevo che mentiva lo sentivo ma mi fece stare meglio "sta tranquilla lo sai che mio fratello ti ama non permetterà mai tutto questo"disse prendendomi il volto tra le sua mani "è sai perché è vero perché se anche mio fratello si mettesse con quella ragazza dai capelli paglia tu rimarresti sempre la migliore ed a perderci sarebbe lui,non permetterò che accada tutto questo te lo prometto!"disse mentre mi coccolava,mi addormentai sentendo le sue parole dirmi "te lo prometto".Sentii vociferare da non so dove mi ritrovai nel mio letto ricordandomi solo che ero tra le braccia di Dolore sentii di nuovo per mia sfortuna il dolore che quegli eventi mi stavano causando.Alla fine quei sussurri smisero è vidi la porta aprirsi per poi vedere i suoi capelli ricci,mi ritrovai a sorridere mentre mi abbracciava dolcemente e potei sentirmi bene a quel contatto.

Camilo Madrigal 💛🧡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora