capitolo 33

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Mi ricordai il potere di mio padre cioè quello di creare illusioni,lui mi stava facendo vivere quel dolore perché sapeva che era un punto debole.Alzai lo sguardo verso l'assassino di mio padre e sorrisi rialzandomi e guardando la sua sicurezza crollare "utilizzi sempre gli stessi giochetti,mi credi così stupida fratello"dissi mentre lui continuava a guardarmi presto quel Camilo che rideva con il suo sguardo cattivo svanì nel nulla ed mi ritrovai a sentire la sua vera voce chiamarmi preoccupato cercai di avvicinarmi a loro "Dove credi di andare!?"disse bloccandomi con un coltello puntato alla gola.Riuscii ad farlo volare lontano con i miei poteri ed mi sollevai in aria mentire quegli uomini sotto il mio controllo liberavano Camilo Dolores e gli altri."tu sei solo un mostro!"disse mentre si rialzava,ormai non avrebbe più mollato "qui l'unico ad essere un mostro sei tu"lo guardai ricordandomi i bei tempi quando eravamo una vera famiglia non so perché è diventato così ma prima era gentile con me e con mio padre mi proteggeva proprio come un fratello maggiore "non ti ucciderò perché io non sono te ma ti chiedo di allontanarti da qui ed di non tornare mai più perché non mi lascerai altra scelta"gli dissi avvicinandomi.Non disse niente la corse via,portandosi con se tutto il mio passato,mi sentii vuota in quel momento come se fossi nata in quell'istante non sapevo più chi ero avevo perso tutto "tu sei t/n Madrigal"mi disse Camilo mettendomi una mano sulla spalla "mi dispiace"riuscii solo a dire ed era vero scoppiai a piangere tra le sue braccia mentre sentivo gli altri abbracciarmi da dietro "meglio tornare a casa"disse Mirabel dolcemente.Prendemmo i cavalli e ci dirigemmo alla mia nuova vita,alla mia nuova famiglia a Encanto,mentre ci abbandonavamo alle spalle il buio ed la luna pallida ed un dolce cielo sulle tonalità arancioni si parava davanti ai nostri occhi.

Camilo Madrigal 💛🧡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora